Giardini della Landriana

Giardini della Landriana

I Giardini della Landriana sono un fulgido esempio di giardinaggio moderno. Inseriti in un contesto rurale sapientemente riqualificato, questi giardini rappresentano uno dei più recenti patrimoni naturale presenti in Italia. Frutto dell’ingegno dei privati, i giardini sono oggi aperti al pubblico per consentire a tutti di ammirare un modo nuovo di intendere il giardinaggio e di viverlo. L’accesso a questi giardini conduce verso un’atmosfera incantata e davvero indimenticabile. I giardini della landriana sono forse una delle poche realtà italiane nate dall’ingegno e dalla passione dei proprietari. Nei prossimi paragrafi vi racconteremo proprio la storia e le origini di questo spettacolare esempio di architettura verde.
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Caratteristiche

giardinilandriana2 I giardini della Landriana sorgono nei pressi di Ardea, sulla costa laziale, a 35 chilometri da Roma. Si tratta di un insieme di spazi verdi originatesi dalla coltivazione di una corte rurale una volta desolata e abbandonata. I Giardini della Landriana hanno subito diverse modifiche nel corso del tempo. Inizialmente creati con piante mediterranee, senza uno schema preciso, si sono poi arricchiti anche di specie rare e di piante esotiche, a sua volta appositamente eliminate per lasciare spazio di nuovo alle specie mediterranee, agli alberi da potare, ai roseti e alle piante tappezzanti. Dopo uno schema architettonico casuale, la proprietaria, la marchesa Lavinia Taverna, incaricò un architetto inglese per realizzare un nuovo prospetto dei giardini. Con l’intervento del professionista, venne creato un prospetto più armonico e ordinato, secondo lo schema dei giardini all’inglese. I nuovi giardini vennero arricchiti da viali, siepi ed aiuole, e in seguito di roseti, di un aranceto, di un uliveto, di varie essenze e di un laghetto artificiale. La disposizione dei giardini divenne armonica e terrazzata. Oggi i giardini della landriana sono suddivisi in aree o stanze dove si possono ammirare specie mediterranee e accostamenti di altre specie. Al loro interno si trova infatti il viale bianco, il viale delle rose e il giardino degli ulivi. Le varie stanze dei giardini sono denominate in base al tipo di piante e alle caratteristiche che presentano. La tenuta ospita più di 3 mila specie di piante ed è classificata tra i giardini botanici.

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    Storia

    I Giardini della Landriana vantano una storia recente. La loro nascita risale al 1956, quando il marchese Gallarati Scotti e sua moglie, Lavinia Taverna, acquistarono a un’asta giudiziaria un terreno rurale abbandonato. Al suo interno vi erano resti di piante mediterranee non coltivare da decenni e tutte le ferite e i dissesti lasciati dal secondo conflitto mondiale. I proprietari, dunque, animati da una grande passione per il giardinaggio iniziarono a curare le piante distrutte dai venti costieri molto forti. In seguito, un’amica della marchesa, le donò una busta con dei semi. Lavinia Taverna decise di seminarli quasi per curiosare. Con le dovute tecniche e cure però quei semi si trasformarono presto in alberi da potare e in altre magnifiche piante da giardino. Nacque così il progetto originario dei Giardini della Landriana, il cui nome venne deriva da uno dei nomi della famiglia Taverna. In pochi anni, quel desolato appezzamento di terra tornò a rifiorire, diventando la “culla” di piante esotiche, mediterranee, australiane e californiane. La proprietaria decise di affidare la riqualificazione del giardino al noto architetto inglese Russel Page, che realizzò uno schema architettonico più ordinato e terrazzato. I risultati furono strabilianti e i giardini della landriana divennero un’oasi di piante colorate e variopinte. All’inizio degli anni ’80, la proprietaria aveva dovuto trascurare il giardino e così decise di eliminare le piante dai colori sgargianti per reinserire quelle mediterranee. La nuova disposizione del giardino, assieme alla creazione del prato blu e del prato delle mostre di primavera e dell’autunno, offrirono a tutti la versione definitiva dei Giardini della Landriana. Lavinia Taverna è scomparsa nel 1997. Da allora e per rispettare l’idea di questa donna amante del giardinaggio, i Giardini della Landriana sono diventati un luogo aperto al pubblico e all’organizzazione di fiere ed eventi.


    Come visitarli

    La visita ai Giardini della Landriana consente di ammirare tremila specie diverse di piante. Sono possibili anche visite guidate per scolaresche. I giardini si possono visitare tutti i giorni da settembre a giugno. Il biglietto costa cinque euro per gli scolari e otto euro per i genitori. I ragazzi delle scuole possono anche partecipare a due eventi: "Il giardino dei cinque sensi", adatto a bambini dai tre agli otto anni, e la "Caccia all’albero", adatta a ragazzini dai nove ai quattordici anni. Gli appassionati di giardinaggio possono seguire ogni anno: "La primavera della Landriana" e "L’autunno della Landriana", due fiere espositive in programma rispettivamente ad aprile e ad ottobre di ogni anno. Altro evento è anche il "Food Show alla Landriana", la fiera dedicata alla degustazione di prodotti tipici e naturali. I giardini della Landriana ospitano anche catering e ricevimenti per matrimoni i cerimonie.



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