La dieffenbachia

L'irrigazione della dieffenbachia

La dieffenbachia è una pianta sempreverde originaria dell'Asia e dell'America centrale che viene coltivata come pianta da interno per la bellezza del suo fogliame. Le specie presenti sono circa una trentina e si differenziano per la forma e la colorazione delle foglie, che sono sempre piuttosto robuste e coriacee. Nei vivai sono prodotti numerosi ibridi dai colori cangianti, molto belli esteticamente e perfetti per decorare appartamenti e locali al chiuso, perché sono resistenti e richiedono poche cure. La crescita della dieffenbachia è piuttosto rapida e può superare il metro e mezzo di altezza se è tenuta bene e viene opportunamente concimata al momento giusto. Sono piante velenose e bisogna maneggiarle con i guanti perché contengono una sostanza irritante per l'uomo e gli animali. L'irrigazione deve essere moderata e fatta esclusivamente quando il terriccio è asciutto, facendo attenzione alla temperatura esterna che deve essere proporzionata all'acqua: più fa caldo più ci vuole acqua e quando fa freddo non bisogna annaffiare. Le foglie vanno mantenute pulite passandole con un panno umido ed ogni tanto una bella spruzzata su foglie e fusto non farà che bene a tutta la pianta.
Vaso di Dieffenbachia

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La cura della dieffenbachia

Dieffenbachia pianta Tutte le specie di dieffenbachia vegetano facilmente in qualunque condizione, purché il clima domestico non sia troppo secco e non vengano poste accanto ad un calorifero. I termosifoni devono essere dotati di umidificatore e la pianta si può spostare sul terrazzo quando piove perché l'acqua piovana fa sempre bene a tutte le piante. In alternativa è opportuno usare acqua demineralizzata e sicuramente con il minor contenuto possibile di calcare. La pianta va messa in un vaso preferibilmente di terracotta, riempito con uno strato di argilla espansa di almeno 3 cm. La terra da usare è quella specifica per piante verdi da appartamento. La temperatura per farla vegetare bene è di 20 gradi e la posizione in piena luce senza sole diretto né correnti d'aria fredda. Molto raramente queste piante producono dei fiori formati da spadice e spata di colore bianco verdastro. Il colore delle foglie dipende dall'esposizione alla luce e saranno più screziate quanta più luce ci sarà, ma attenzione al sole diretto che rischia di farle bruciare. La vegetazione migliore si ha quando il tasso di umidità intorno alla dieffenbachia è elevato e questo si può ottenere con frequenti nebulizzazioni al fusto.

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La concimazione della dieffenbachia

Dieffenbachia concimazione Somministrare poco concime durante tutto l'anno è una buona regola per mantenere sempre in perfetta salute la dieffenbachia, soprattutto dalla primavera all'estate. Durante i mesi caldi il fertilizzante va somministrato una volta ogni 15 giorni e in inverno una volta al mese. Il concime già pronto per piante verdi va bene, e le proporzioni migliori sono dieci parti di azoto, sei di potassio e una di fosforo. Quando si nota che le foglie hanno smesso di germogliare si può tentare di aumentare un po' la quantità di fertilizzante e diminuirla quando la vegetazione è eccessiva o si sono addirittura formati dei fiori. Le foglie secche vanno tolte staccandole alla base, e la pianta va rinvasata non appena le radici riempiono il contenitore. Non bisogna scegliere vasi troppo grandi e lasciarci la pianta dentro per anni, ma piuttosto rinvasare spesso cambiando tutto il terriccio per nutrire le radici. Quando la pianta si trova nelle condizioni ottimali produrrà foglie continuamente, arrivando a misurare anche due o tre metri di altezza; se manca qualche elemento nutritivo essenziale, il terriccio è sbagliato, fa troppo freddo o c'è poco umido, si noterà subito dall'aspetto delle foglie.


La dieffenbachia: Le malattie della dieffenbachia

dieffenbachia malattie Quando la dieffenbachia viene coltivata nella maniera giusta è difficile che venga attaccata da funghi e parassiti. Eventuali parassiti difficilmente penetrano all'interno dell'ambiente domestico a meno che non si tengano le finestre aperte, nel qual caso è indispensabile osservare con particolare cura le foglie della pianta. Quando si notano dei puntini sospetti oppure le foglie con delle macchie irregolari marroni, è possibile che vi sia la presenza di parassiti. Il fungo più comune è il marciume delle radici che si sviluppa quando c'è troppa acqua nel substrato. Quando la pianta cresce poco e le foglie hanno un colore poco brillante bisogna aumentare il concime e quando sono flaccide con qualche striatura marroncina si tratta del pericoloso marciume batterico che si propagherà velocemente. Le foglie colpite devono essere tolte con un coltello o un paio di forbici disinfettate e vanno bruciate lontano dalla pianta. Si può sperare di salvarla eliminando ogni parte che contenga una screziatura marrone, mettendola poi in un vaso sterilizzato con del terriccio nuovo. Il nome scientifico di questa malattia è Erwinia amylovora ed è conosciuta anche come colpo di fuoco batterico.



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