Tintura madre calendula

Calendula

La calendula fa parte di quella categoria di composite erbacee che possono essere sia annuali che perenni: nella maggior parte dei casi, è una pianta che si coltiva con un chiaro obiettivo fitoterapico, dal momento che presenta numerose proprietà benefiche, ma spesso viene anche conservata come pianta ornamentale.

Si tratta di una specie che produce dei fiori dal caratteristico colore giallo o giallo-arancio.

Sono esattamente le sommità fiorite a contenere tutti quei principi attivi che permettono di trovare un ampio impiego in campo fitoterapico ed erboristico.

La calendula, infatti, viene sfruttata per la preparazione e realizzazione di un elevato numero di prodotti medicinali, sia quelli per uso esterno o che rientrano più nell'ambito cosmetico, come ad esempio detergenti o preparati che garantiscono una migliore igiene della persona.

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Quando si usa

tintura madre calendula Nel momento in cui viene impiegata per un uso interno, la calendula (sotto forma di tintura madre e, in alcuni casi, anche come macerato glicerico) si rivela estremamente utile per il trattamento di tutti quei disturbi che vanno a modificare il ciclo mestruale.

La tintura madre di calendula, infatti, si dimostra particolarmente efficace, dal momento che riesce ad incrementare le mestruazioni limitate e, al contrario, a rallentare quelle eccessivamente abbondanti.

Questa tintura madre si può utilmente sfruttare anche come ottimo immunostimolante.

Per quanto riguarda l'uso esterno, invece, la tintura madre di calendula può essere utilmente impiegata come una sorta di antinfiammatorio che agisce solamente a livello locale, ma rappresenta anche un ottimo antiarrossante, dal momento che la sua notevole concentrazione di principi attivi consente di poter godere di numerose proprietà benefiche su tantissimi disturbi che vanno a colpire la pelle (tra cui dobbiamo sottolineare la particolare efficacia nei confronti dell'acne e dei geloni).

La tintura madre di calendula viene spesso utilizzare anche per tutti quei trattamenti che hanno ad oggetto degli arrossamenti o delle zone infiammate della cute, derivanti da ogni tipologia di disturbo.

Si tratta di un rimedio naturale che, nella maggior parte dei casi, riesce ad essere tollerato senza particolari problemi dalle mucose e, per tale ragione, la tintura madre di calendula viene spesso utilizzata anche per la cura degli eritemi da pannolino, che si verificano spesso nel corso della prima infanzia.

L'estratto di foglie e fiori freschi di calendula permette anche di svolgere una notevole azione antinfiammatoria, lenitiva e cicatrizzante.

Per via della notevole concentrazione di caroteni al suo interno, la calendula si dimostra anche in grado di svolgere un'ottima azione protettiva nei confronti dei raggi solari.

Ritornando sull'argomento dell'uso interno, dobbiamo sottolineare come la tintura madre di calendula venga utilizzata piuttosto frequentemente per la cura di tutti quei disturbi che vanno a colpire l'apparato genitale femminile.

La tintura madre di calendula permette anche di svolgere un'azione calmante, dal momento che riesce a far guarire con un ottimo livello di velocità, sia i tagli che le screpolature che vanno a colpire gli arti inferiori e superiori.


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Come si usa

Nel caso in cui si impieghi la tintura madre di calendula per uso interno, si devono versare circa trenta o quaranta gocce all'interno di un bicchiere d'acqua, per una modalità di somministrazione pari a tre volte durante la giornata.

Nel momento in cui, invece, viene sfruttata con un uso esterno, si consiglia di impiegare una soluzione concentrata al 20% da versare all'interno di acqua sterile.

E' importante ricordare che la tintura madre si può impiegare anche per svolgere un'azione disinfettante sul cordone ombelicale dei neonati, invece di impiegare tanti altri disinfettanti.

In quest'ultimo caso, è sufficiente inserire un cotton fioc all'interno della tintura madre di calendula e poi farlo scorrere sul moncone.

Dobbiamo ricordare come la tintura madre di calendula si può anche utilmente impiegare dopo averla diluita all'interno di 500 ml di acqua.


Tintura madre calendula: Dopo il parto

tintura madre di calendula La tintura madre di calendula viene ormai impiegata piuttosto frequentemente come un vero e proprio detergente intimo da sfruttare dopo il parto.

Si tratta, infatti, di un preparato erboristico che permette di disinfettare nel migliore dei modi le parti intime e non presenta alcun tipo di effetto collaterale per una situazione del genere.

Quindi, possiamo considerare la tintura madre di calendula un prodotto erboristico che ogni donna e mamma dovrebbe sempre avere in casa.

Anche in questo caso, la tintura madre di calendula dovrà essere impiegata alla stregua di un detergente intimo, dopo aver provveduto a diluire circa trenta gocce del preparato all'interno di mezzo bicchiere d'acqua, per poi eseguire di risciacqui (con cui si può impiegare il medesimo dosaggio che viene attuato per curare gli eritemi da pannolino).

Infine, possiamo certamente dire come la tintura madre di calendula è un prodotto che si adatta davvero ad diventare estremamente utile in un gran numero di occasioni.



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