Pianta delle arachidi

Come irrigare

La pianta delle arachidi resiste bene alla siccità, ma per ottenere una buona produzione richiede annaffiature frequenti, si consiglia quindi di bagnare spesso ma con poca acqua per evitare di formare ristagni. Durante la maturazione vanno sospese le annaffiature, per non far marcire le noccioline. Nel caso di mancanza di perturbazioni è consigliabile irrigare le piante frequentemente, ma sempre non troppo. Nelle fasi d’interramento e di crescita, invece, bisogna aumentarle leggermente. Occorre conoscere che quando avviene la fecondazione dei fiori, questi tendono ad appassire e ad allungarsi, ripiegandosi verso la terra e piantandosi in essa, alla profondità di sette centimetri e inizierà a crescere il guscio dei legumi con all'interno le noccioline. Una volta che la pianta appassirà, sospenderemo le irrigazioni, poiché le arachidi saranno pronte per la raccolta.
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Semina e coltivazione

Pianta arachidi Per quanto riguarda la semina della pianta di arachidi, si interrano i semi intatti, che prenderemo dal baccello una volta essiccato, ancora avvolti nel loro tegumento rossiccio. Inutile provare a seminare le arachidi tostate che si comprano nei negozi. Se decidessimo seminare in vaso mettiamo tre semi in un recipiente di almeno quaranta centimetri di larghezza e altrettanti di profondità. Se invece volessimo coltivarle nel terreno, bisogna distanziare le arachidi di almeno venti centimetri una dall'altra mettendole in fila. È una pianta che si sviluppa in modo particolare, emettendo grappoli di fiori gialli, detti racemi, che dopo essere stati fecondati si piegano interrandosi. Per velocizzare il processo di fruttificazione si può rincalzare la pianta dopo la fioritura e l’impollinazione.

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Concimazione e rincalzatura

Galette raccolte Parlando della concimazione della pianta di arachidi, inizialmente non ci sarà bisogno di farlo, ma una volta che si formeranno i primi fiori gialli è una buona abitudine aiutare la pianta fertilizzandola con del concime organico biologico o con uno ricco di fosforo e potassio. Se stiamo coltivando in vaso sarà abbastanza un cucchiaio scarso da cucina, se invece stiamo coltivando nel terreno, ne metteremo un cucchiaio per ogni piantina. Anche la rincalzatura è importante e seguendo delle vecchie tecniche di coltura bisogna sempre rincalzare le piante due o tre volte per aumentarne la produzione. La rincalzatura va fatta per migliorare l’interramento dei baccelli, specialmente nei suoli compatti dove, accumulando la terra alla pianta, i baccelli avranno un suolo più soffice dove ingrossarsi.


Pianta delle arachidi: Raccolta e malattie

Pianta noccioline americane La raccolta delle arachidi avviene dopo circa quattro mesi. Nel nord Italia semineremo verso maggio e le potremo raccogliere a metà ottobre. Una volta che le foglie diventeranno gialle, sarà possibile cercare con un dito un baccello, se sarà del caratteristico color sabbia e se dentro ci saranno almeno due noccioline ben mature, è giunto il momento di estirpare la pianta dalla terra e farla essiccare in un posto asciutto e caldo ma non sotto la luce diretta del sole. L’arachide soffre alcune malattie di tipo fungino se il drenaggio non dovesse essere accurato e le radici fossero nell’acqua. Per questo motivo bisogna irrigare con cura e nebulizzare con uno spruzzino, ogni tanto, le piante con un macerato di ortica o d’aglio, che tiene lontani anche gli insetti parassiti come gli afidi e i ragnetti rossi.


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