Uva del deserto

Storia

Avete mai sentito parlare di uva del deserto? Non vi preoccupate, dal momento che è una denominazione con cui viene definito proprio il frutto del Litchi, che non ha una vera e propria parentela con la vitis vinifera, ma dalla cui lavorazione c’è la possibilità di ottenere dei succhi in gran quantità e distillati, che sono particolarmente popolari e amati in alcune nazioni all’interno del Vecchio Continente, come ad esempio in Francia.

L’uva del deserto, quindi, è rappresentata da dei succhi e da distili atti la cui produzione è permessa grazie al frutto di un albero, il Litchi, che proviene dalla parte tropicale della Cina e che, di conseguenza, ha ben poco a che vedere anche con il deserto vero e proprio.

Dal punto di vista storico, le prime testimonianze si possono certamente far risalire alla Cina del 1000 dC, che descrivono a lungo le proprietà e i benefici del frutto di quest’albero che, con il passare del tempo, venne importato praticamente all’interno della parte sud-est del continente asiatico.

Con gli ultimi anni del Settecento, inoltre, questo frutto cominciò ad essere importato anche all’interno del continente europeo, nonché in quello americano.

All’interno del territorio nostrano, la coltivazione dell’uva del deserto si può certamente ricollegare alla principali isole, nonché alla regione della Calabria: è la perfetta dimostrazione di come quest’albero si può sviluppare anche all’interno di luoghi e zone che non hanno un clima propriamente tropicale, ma che si caratterizzano spesso per essere piuttosto aride.

Inoltre, non dobbiamo dimenticare come, secondo la tradizione, l’albero del Litchi e, di conseguenza, il suo frutto, ancora allo stato selvatico, veniva frequentemente impiegato da parte della maggioranza delle corti imperiali cinesi, diversi secoli prima della nascita di Cristo.

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Caratteristiche

uva desertoL’albero del Litchi si caratterizza per appartenere alla categoria dei sempreverdi e per avere un’altezza che è compresa tra un minimo di 10 ed un massimo di 15 metri; inoltre, è interessante mettere in evidenza anche la chioma globosa, particolarmente folta, che si caratterizza per fiorire con la produzione di bellissimi fiori dalla colorazione bianca, che presentano una dimensione pari a circa cinque centimetri.

L’albero del Litchi appartiene alla famiglia delle Sapindacee, che praticamente è formata solamente da tale gruppo. Non dobbiamo dimenticare come i frutti di quest’albero di derivazione tropicale, presentino, nella maggior parte dei casi, le medesime dimensioni, con una buccia estremamente rugosa e piuttosto spessa, che funge da vera e propria protezione nei confronti della polpa.

Abbiamo parlato del suo valore nutritivo, ma dobbiamo anche mettere in evidenza come, all’interno della nazione cinese, viene coltivato anche per un vero e proprio gusto estetico, dal momento che tale pianta presenta delle stupende e meravigliose infiorescenze, caratteristiche anche per una profumazione estremamente gradevole.

Inoltre, la pianta del Litchi viene chiamata anche con la denominazione di ciliegio cinese, proprio in virtù delle caratteristiche che abbiamo appena avuto modo di sottolineare.


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    Clima

    Quanto abbiamo detto finora, però, non deve ingannare, dal momento che un aspetto essenziale della coltivazione di questa pianta è ancora quella di preferire i luoghi con un clima caldo, anche in virtù del fatto che non è in grado di opporre adeguata resistenza a delle temperature che scendono sotto allo zero centigrado.

    Al giorno d’oggi, a onor del vero, è anche importante sottolineare come tale pianta abbia una capacità di adattamento maggiore verso i climi temperati , quasi di più in confronto a quelli tropicali, dal momento che è in grado di garantire delle rese particolarmente alte nel momento in cui i livelli di umidità sono bassi, anche se al tempo stesso è una pianta che ha la necessità di essere annaffiata con regolarità e con quantità d’acqua abbondanti.

    Il clima perfetto per lo sviluppo della pianta del Litchi è sicuramente quello del limone, anche se sul territorio italiano non riscontra la medesima diffusione.


    Uva del deserto: Proprietà benefiche

    Non solo un’apparenza estetica, dal momento che il Litchi presenta anche un gran numero di proprietà che fanno bene al corpo umano, soprattutto in virtù della presenza dell’acido nicotinico, ovvero un vero e proprio vaso dilatatore naturale, che si dimostra estremamente utile per quanto riguarda la depurazione delle arterie, ma anche per svolgere una funzione antiossidante delle cellule.

    Il litchi presenta anche un’ottima utilità per contrastare l’arteriosclerosi, mentre i minerali che si trovano al suo interno, come ad esempio il magnesio ed il potassio, si possono considerare come degli ottimi aiuti per la circolazione del sangue, visto che permettono a conservare le vene elastiche.

    Inoltre, il litchi viene utilizzato anche per contrastare gastriti e il colesterolo alto, garantendo un ottimo aiuto anche nei confronti di chi soffre di colesterolo.

    Nella maggior parte dei casi, i frutti del litchi è meglio consumarli freschi, soprattutto perché sono in grado di garantire un ridotto apporto di zuccheri, ma al contempo permettono di svolgere diverse proprietà benefiche.



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