Uva Mazzarrone

Origine

L’uva Mazzarrone si può considerare come una delle uve da tavola maggiormente apprezzate e popolari: l’origine è tipicamente italiana, dal momento che questa uva proviene da una delle isole maggiori della penisola italica, ovvero la Sicilia.

Proprio in questa regione, l’uva Mazzarrone viene ancora coltivata piuttosto frequentemente nelle terre da cui proviene, ovvero il comune da cui prende il nome, Mazzarrone, nonché in tutti i vari comuni che si trovano nelle vicinanze, compresi nella provincia di Catania, come ad esempio Licodia Eubea e Caltagirone, nonché la provincia di Ragusa, ovvero Comiso, Gulfi, Chiaramonte ed Acate.

L’uva Mazzarrone si caratterizza per avere delle ottime varianti sia bianche che rosse , senza dimenticare come si possa trovare anche un’interessante e gustosa varietà nera.

Uva Mazzarrone

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Coltivazione

Uva Mazzarrone grappoloIn Italia questa particolare tipologia di uva viene coltivata da diversi secoli, al punto tale che fa parte della tradizione di quest’isola ormai: una testimonianza di quanta importanza abbia al giorno d’oggi l’uva Mazzarrone è rappresentata dal fatto che la legge la protegga con uno specifico IGP.

Una delle particolari caratteristiche che favoriscono un buon sviluppo all’uva Mazzarrone è sicuramente rappresentato dal clima piuttosto mite che regna nell’isola, che permette proprio la crescita di grappoli di alta qualità già a partire dal mese di giugno, senza dimenticare come la raccolta duri fino a settembre.

Il vigneto di questa particolare categoria di uva da tavola viene ritenuto decisamente pregiato, anche in virtù del fatto che dona la sua uva fresca in svariate zone all’interno della regione siciliana, nonché in tante città italiane.

In realtà, però, questa uva da tavola non viene consumata solamente fresca, visto che viene sfruttata in un gran numero di casi anche all’interno della pasticceria locale, ma anche frequentemente per realizzare confetture, sorbetti e gelatine, senza dimenticare ovviamente i succhi di frutta.

Questa particolare uva da tavola non viene utilizzata solamente come alimento, ma viene sfruttata con grande frequenza per la realizzazione di creme per la pelle.

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    Caratteristiche

    Dal punto di vista delle caratteristiche tecniche, l’uva Mazzarrone denota tutta una serie di aspetti particolarmente cari ai viticoltori, che apprezzano in maniera specifica la lunga conservazione naturale, che può anche superare i trenta giorni nel momento in cui la conservazione avviene all’interno di luoghi che si caratterizzano per essere freschi e piuttosto umidi.

    I chicchi di uva Mazzarrone hanno un peso che si aggira tra i 3 e i 5 grammi, ma la vera e propria particolarità è che sono in grado di assumere tutte e tre le colorazioni che caratterizzano l’uva da tavola.

    Una delle tante caratteristiche di maggior pregio dell’uva Mazzarrone è, senza ombra di dubbio, quella di incrementare ed ampliare le proprietà officinali già proprie della vitis, visto che presenta notevoli effetti antisettici ed antivirali.

    Inoltre, è in grado di svolgere una potente funzione lassativa, senza dimenticare come riesce anche a svolgere un’azione benefica per quanto riguarda la diuresi, nonché un’attività regolatrice dei fattori sanguigni, andando ad operare direttamente sugli indici che caratterizzano il colesterolo. Infine, dobbiamo sottolineare come sia particolarmente ricca di vitamina C.

    Quando si parla di Uva Mazzarrone bisogna anche sottolineare come si possa far riferimento ad un’importante protezione IGP.

    Infatti, l’IGP che è intervenuto per difendere l’uva Mazzarrone ha ricevuto l’istituzione ufficiale più di un decennio fa, l’11 luglio 2000: la pubblicazione, ovviamente, è avvenuta sulla Gazzetta Ufficiale, garantendo il riconoscimento dell’Identificazione Geografica Protetta dell’Uva da tavola di Mazzarrone.

    Un passo davvero fondamentale questo, dal momento che tale disciplinare ha avuto il merito di mettere in risalto le zone vinicole interessate dalla coltivazione di tale uve, inserendo nel primo paragrafo l’area di provenienza di questa storica vitis, che è stata successivamente riconosciuta anche dalla Comunità Europea, il 5 aprile 2003.


    Uva Mazzarrone: Disciplinare

    Il disciplinare si caratterizza per avere un alto tasso di precisione per tutto ciò che concerne la coltivazione dell’uva Mazzarrone: ad esempio, quest’uva da tavola si caratterizza per poter essere allevata solamente con la tecnica del tendone o della controspalliera, mentre la densità deve essere rispettivamente pari ad 800 e 1600 piante ad ettaro con il sistema del tendone e pari a 1800 e 2500 piante ad ettaro con la tecnica della controspalliera.

    Ad ogni modo, è importante mettere in evidenza come il disciplinare abbia individuato anche un ben preciso limite alle rese delle coltivazioni di uva Mazzarrone, dal momento che non possono andare oltre determinate soglie. Nel caso dell’allevamento con sistema a tendone, allora le rese non devono superare i 300 quintali per ettaro, mentre nel momento in cui si scelga la tecnica a controspalliera, allora le rese non possono sconfinare la soglia di 200 quintali per ettaro.

    In realtà, tutte le altre caratteristiche dal punto di vista propriamente tecnico dell’Uva Mazzarrone, come ad esempio quanto pesano i grappoli e quale deve essere la loro qualità, sono stabilite con estrema solerzia di informazioni direttamente all’interno del disciplinare.



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