Il prato a zolle viene commercializzato e posato da ditte specializzate in prodotti per agricoltura e giardinaggio. In particolare, questi prati vengono coltivati e realizzati proprio da aziende agricole che avendo a disposizione grandi spazi coltivabili li riservano proprio alla produzione dei tappeti erbosi a rotoli. Le aziende produttrici di prati a zolle creano manti erbosi adatti a qualsiasi esigenza, tipologia di terreno e condizione climatica. In commercio esistono i prati a rotoli per uso sportivo, composti da loietto e poa pratensis. Si tratta di prati che richiedono esposizione soleggiata, con erba molto fine, adatta al calpestamento e con un’ottima resa estetica. Esistono anche i prati a zolle con un’erba più spessa rispetto ai precedenti, composta da un miscuglio di festuca a cui viene aggiunta una piccola percentuale di poa pratensins. Questi prati sono adatti a terreni acidi e richiedono un’esposizione soleggiata o a mezz’ombra. Si tratta di soluzioni ideali per chi ama gli ambienti rustici o prettamente rurali e per le zone caratterizzate da intensi periodi di siccità. Altra soluzione di prato a rotoli è rappresentata dalle zolle composte da un’erba unica, l’agrostis, che dà al prato un aspetto molto fine e simile a quello dei campi da golf. Dall’ottima resa estetica, questi rotoli si posano in posizioni soleggiate e su terreni acidi o sabbiosi. Per i giardini e i locali pubblici con piscina, si usano i prati a rotoli composti da cynodon, un’erba microterma che si sviluppa alle alte temperature e che resiste anche nei climi più torridi. Questi prati sono ideali per le aree caratterizzate da forte siccità e molto utilizzate in estate. L’aspetto del prato a rotoli in cynodon è molto fine, anche se il manto erboso resiste al calpestio frequente. La posa di questi rotoli è sconsigliata nel periodo invernale.
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Il prato a zolle viene consegnato avvolto in rotoli legati da una rete. Ma prima di “srotolare” il manto erboso e porlo sul terreno, il suolo deve essere adeguatamente preparato. Per evitare la crescita di erbe infestanti, il terreno va cosparso di un diserbante specifico almeno due settimane prima di essere lavorato. Trascorso questo periodo si dovrà procedere a scavare il suolo a una profondità di 15 centimetri. Per gli scavi si può usare la classica zappa manuale o la motozappa. Sul terreno lavorato va aggiunto del concime, preferibilmente a base di fosforo che aiuta lo sviluppo dell’apparato radicale del prato a zolle. Il concime va distribuito nel’ordine di circa trenta grammi ogni metro quadro. Il suolo va poi rifinito con un rastrello avendo cura di eliminare sassi o altri componenti di grandi dimensioni, come ciottoli e detriti. L’ultima operazione di sistemazione del terreno è la rullatura, cioè l’appiattimento della superficie tramite un macchinario con ruota cilindrica ( rullo) che rende il suolo ben livellato e adatto alla posa del prato a rotoli. Dopo che il terreno avrà raggiunto le condizioni ideali per la posa, si potrà aggiungere il manto erboso. Le zolle vanno disposte iniziando dalla zona più lontana del campo, per evitare di calpestare il prato durante il trasporto dei rotoli.
Anche il prato a rotoli va tagliato in modo da mantenere costante e uniforme il livello dell’erba. Il taglio o rasatura del prato a rotoli va effettuato in primavera, almeno una volta a settimana, anche se è consigliabile farlo due volte. Con la rasatura, l’erba si infoltisce e si evita la comparsa delle specie infestanti. La misura ideale del taglio deve corrispondere a non più di un terzo dell’altezza complessiva dell’erba. Il taglio va effettuato con un tosaerba munito di lama nuova, in modo da eseguire un taglio netto e non sfilacciare i fili erbosi. Per eseguire un taglio senza errori è anche necessario che l’erba del prato sia completamente asciutta.
La manutenzione del prato a rotoli non si effettua solo con il taglio, ma anche con l’irrigazione e la concimazione. Il prato a rotoli va irrigato man mano che ogni zolla viene posata. Per facilitare l’operazione si possono usare appositi irrigatori portatili collegati a un tubo. Al termine della posa, il prato a rotoli va irrigato abbondantemente. La frequenza delle innaffiature dipenderà dal tipo di erba usata per le zolle e dalla stagione. In estate possono essere necessarie più irrigazioni al giorno: l’importante è evitare la secchezza della zolla. Per verificare il grado di umidità della stessa, basta sollevarla dal suolo. Nelle ore più calde della giornata potrebbe essere necessario ricorrere a maggiori quantità di acqua, in modo da irrigare al meglio ogni angolo del prato a rotoli. Anche il prato a rotoli, per mantenersi sano e rigoglioso, ha bisogno di un’adeguata concimazione. Il concime va distribuito sulle zolle almeno tre volte l’anno, se necessario anche quattro, a distanza di tre mesi tra un intervento e l’altro. Il fertilizzante ideale è composto da una maggiore quantità di azoto, una media quantità di potassio e una bassa quantità di fosforo, a primavera, e da pari quantità di azoto e potassio in estate e inverno, perché il potassio aiuta l’erba a resistere alle temperature estreme.
I prezzi del prato a rotoli variano in base all’azienda produttrice, alla qualità delle zolle e della superficie da tappezzare. In genere i prezzi vengono fissati al metro quadro e variano dagli otto ai quindici euro al metro quadro, con punte che possono anche toccare i 18 euro. A questi costi bisogna aggiungere anche quelli della manutenzione. Per una visione completa sui costi del prato a rotoli è consigliabile chiedere un preventivo a diverse aziende produttrici.
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