La pianta della melanzana, come abbiamo visto, vuole un clima caldo. Quando ha questa condizione e un terreno fertile e ben drenato, cresce senza troppi problemi e si accontenta anche di una sistemazione in vaso.Se si preferisce seminare le future piante, questo va fatto verso febbraio nelle zone più miti, o ad aprile, in quelle dal clima più rigido. In alternativa si acquistano le piantine già pronte nei vivai e si piantano nei mesi di giugno - luglio, quando il caldo si è stabilizzato.Il terreno nel quale vanno sistemate le melanzane deve essere stato ben vangato e concimato già da prima, se è un orto, ma ugualmente preparato a dovere, se in vaso. Piccole strategie per una coltivazione con risultati migliori sono quella di scegliere una posizione soleggiata, ma al tempo stesso riparata, come può essere quella a ridosso di un muro, o anche quella, nell'orto, di ricoprire il terreno con appositi teli neri che favoriscono l'irradiazione, inibiscono la crescita delle erbacce e mantengono una giusta umidità al terreno.
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Un altro sistema utile per avere una buona coltivazione di melanzane è quello di dosare bene le irrigazioni. La pianta soffre la siccità, ma mal tollera i ristagni d'acqua che favorirebbero lo sviluppo di parassiti, quindi conviene osservare il terreno e regolarsi di conseguenza, annaffiando però sempre nelle ore più fresche, e senza bagnare tutta la pianta.Le melanzane traggono vantaggio dall'avere dei tutori che le sostengono, anche per il peso dei frutti che in alcune varietà è notevole. Basterà un bastone centrale per le piante che crescono in luoghi riparati, ma sarà meglio predisporre anche un tutore per la chioma delle piante in zone più ventose.La melanzana è pronta per essere raccolta quando la sua buccia passa da un colore lucido ad una sfumatura opaca, senza badare alla grandezza. In effetti, il frutto va colto quando non è del tutto maturo, per evitare che si riempia di semi e perda in sapore e qualità.
Facendo attenzione che le piante abbiano la giusta umidità e temperature sufficientemente calde, la melanzana crescerà sana. Ma purtroppo anch'essa può essere attaccata da funghi e batteri. Le più comuni malattie fungine a cui è soggetta sono il mal bianco, la peronospora, la botrite e il pythium e la rizoctonia, che colpiscono le radici. Tutte queste malattie provocano annerimento delle foglie, o comparsa di una sostanza biancastra, o ancora scolorimento e ingiallimento delle foglie; la soluzione è irrorare le piante, ai primi sintomi, con un prodotto antifungino specifico.Ci sono alcuni parassiti che possono attentare alla salute delle piante di melanzana: sono gli afidi, la dorifora, la mosca bianca, le nottue. Anche per questi la cura consiste nell'irrorare le piante, con parsimonia ed attenzione, con un insetticida specifico.Sugli usi che si possono fare della melanzana non c'è bisogno di dilungarsi: buona e rinomata in tante ricette regionali, è un ortaggio salutare per l'apporto di vitamine, minerali e aminoacidi che fornisce, oltre che gustoso.
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