coltivare aglio

l'aglio

Una delle più interessanti piante di origine bulbosa è indubbiamente l'aglio: pianta perenne, caratterizzata sopratutto dal fatto di provenire da tutte quelle aree desertiche che si trovano nel continente asiatico, viene largamente impiegata ormai da secoli anche in medicina.

L'Allium Sativum è una pianta che si caratterizza per essere coltivata in tantissimi paesi per via del suo inconfondibile aroma e, senza dubbio, per via delle sue numerose proprietà.

Si tratta, comunque, di una pianta che non supera mai un'altezza pari ad ottanta centimetri.

L'aglio è una pianta che presenta delle tipiche foglie che hanno uno sviluppo piuttosto curioso, visto che crescono avvolgendosi tra loro, per dare vita ad una forma inconsueta che, molto frequentemente, si può scambiare per un fusto cilindrico.

Le radici della pianta di aglio non penetrano con vigore nel terreno, visto che non vanno oltre ad una profondità pari a trenta centimetri.

La parte della pianta che viene maggiormente utilizzata è rappresentata dai bulbi, che sono costituiti da un buon numero di foglie che hanno come unico scopo quello di proteggere la parte più interna e ricca delle sostanze benefiche per il corpo umano.

I bulbilli, nel momento in cui vengono raccolti, non hanno tra le loro “corde” la capacità di germinare, dato che sono ancora caratterizzati dal fatto di trovarsi in una situazione di “dormienza”. Per poter giungere ad uno stadio di germinazione più avanzato, necessitano di veder soddisfatte le loro esigenze dal punto di vista climatico.

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dove cresce l'aglio

coltivare aglio2 Le regioni in cui l'aglio si sviluppa con maggiore facilità (che tra l'altro poi corrispondono a quelle di origine) sono rappresentate essenzialmente dalle aree dal clima tipicamente temperato che si trovano all'interno dell'emisfero settentrionale.

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come coltivare aglio

Innanzitutto, la tipologia di terreno che è necessario avere per poter inserire a dimora i bulbi, si caratterizza per avere un ottimo livello di leggerezza, ma deve essere al contempo piuttosto fertile, oltre al fatto che non deve favorire la formazione di pericolosi ristagni idrici, che possono mettere a repentaglio la salute e il corretto sviluppo della pianta.

Nel momento in cui l'aglio si coltiva in pieno campo, nella maggior parte dei casi, non ha particolari necessità per quanto riguarda le irrigazioni, dal momento che il fabbisogno idrico di tale pianta dovrebbe essere pienamente soddisfatto dalle naturali piogge.

Una volta che è cominciata la maturazione dei bulbi, l'esigenza della pianta è quella di avere a disposizione un terreno con un livello di umidità particolarmente basso, dal momento che frequenti irrigazioni potrebbero proprio portare il pericolo relativo ai ristagni idrici.

La moltiplicazione di questa pianta avviene essenzialmente attraverso i bulbilli.

E' sempre importante tenere in considerazione il fatto che i bulbilli, una volta che sono stati appena raccolti, non hanno né la capacità di germogliare, né quella di far spuntare le radici, dal momento che attraversano una fase di dormienza: per fare in modo di “risvegliarli”, è necessaria la conservazione in un ambiente umido con temperature intorno ai 7 gradi centigradi e dopo aver provveduto a dividere i bulbilli dal bulbo.


aglio e arteriosclerosi

Uno dei più importanti e largamente diffusi rimedi per contrastare l'arteriosclerosi è indubbiamente rappresentato dall'aglio.

Questa patologia, nella maggior parte dei casi, va a colpire quelle persone che hanno superato l'età di sessant'anni e si manifesta con lesioni di diversa importanza che colpiscono le arterie.

Per combattere l'arteriosclerosi, le cure attuali puntano sul mantenimento di un regime alimentare dietetico che tolga i grassi animali e li sostituisca con i grassi vegetali, smettendo di far uso sia di sigarette che di alcool.

L'aglio si dimostra particolarmente efficace per combattere questa patologia, al punto che viene utilizzato in differenti modalità, tra cui anche il macerato, che si può realizzare anche artigianalmente, con 20 grammi di aglio, che vengono portati a macerazione all'interno di 200 grammi di alcool e l'assunzione avviene con poche gocce diluite in una piccola quantità di acqua.


aglio e ipertensione

L'aglio, in ragione delle sue importanti proprietà terapeutiche, viene largamente impiegato per svolgere un'azione di contrasto contro la glicemia, ma sopratutto nei confronti dell'ipertensione.

Nella maggior parte dei casi, il bulbo, che emette un odore piuttosto sgradevole, si caratterizzano per essere uno dei più forti ed efficaci anti-ipertensivi che possano esistere in natura.

Questa affermazione si può motivare con le caratteristiche dell'aglio, che agisce svolgendo una funzione tipicamente vasodilatatrice in riferimento alle piccole arterie.

Più in generale, l'aglio riesce a ridurre notevolmente il livello di zucchero presente all'interno del sangue, contrasta le infezioni e combatte in maniera ottimale gli ossiuri, che meglio si prestano ad essere definiti con il termine di “vermi dell'intestino”.

Un'importante attività antibiotica è favorita anche dalla presenza di due interessanti principi attivi, che rispondono al nome di allicina e garlina.



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