Decotto di zenzero

Il decotto di zenzero

Il decotto di zenzero è una bevanda molto indicata per contrastare i primi sintomi influenzali perché ha una forte azione mucolitica e decongestionante. Come tutti i decotti è preferibile prepararlo con acqua distillata. Il procedimento è molto semplice: Innanzitutto bisogna naturalmente pelare la radice di zenzero per poterla successivamente tagliare a pezzettini, versare dunque circa l'equivalente di una tazza d'acqua in un pentolino e portare il tutto a bollore. Una volta raggiunta l'ebollizione abbassare la fiamma e lasciare sul fuoco per altri cinque minuti. Versare nella tazza usando un colino per filtrare e quando il decotto si sarà leggermente raffreddato, basterà aggiungere del succo di limone e un po' di dolcificante (ottimo il miele di eucalipto). Il decotto di zenzero è sconsigliato alle persone che soffrono di calcoli biliari e alle donne in stato di gravidanza.
Tazza di decotto di zenzero con accanto pezzi di radici e un limone


Usi e controindicazioni dello zenzero

primo piano radici di zenzero Lo zenzero è una pianta dalle molteplici proprietà benefiche, tant'è vero che è di largo uso in campo terapeutico. Sotto forma di decotto è notoriamente utile contro il raffreddore, ma se assunto fresco, lo zenzero ha anche ottime proprietà digestive. Ha inoltre potere antisettico, ma anche cicatrizzante e antibatterico che permettono di contrastare i bruciori di stomaco. Grazie ad alcuni suoi componenti infatti, regolarizza l'acidità, stimola il risanamento dei tessuti e contrasta l'helicobacter, la principale causa dei bruciori gastrici. Come tutte le piante officinali, lo zenzero non può essere assunto in nessun caso in quantità esagerate, soprattutto per quanto riguarda chi soffre di gastrite. Questo perché tra le sue 300 e più sostanze, ce n'è una in particolare -il gingerolo- che aumenta la secrezione di bile. Posologia e dosi sono quindi molto importanti da rispettare se non si vogliono avere effetti negativi.


    Lo zenzero in cucina

    Radice di zenzero in polvere Lo zenzero è una spezia che fino a poco tempo fa non veniva affatto utilizzata nelle cucine d'occidente, ma che negli ultimi anni ha trovato largo impiego anche da noi nella preparazione di dolci, bevande ed altre svariate ricette. Ma vediamo nello specifico alcuni dei modi in cui può essere usato tra i fornelli. Per quanto riguarda i dolci per esempio, lo zenzero è notoriamente utilizzato per preparare i biscotti natalizi, tipici dei paesi nordici, ma il mondo della pasticceria offre svariate possibilità alternative a questa particolare spezia: "Pere con cioccolato e zenzero" è appunto una di queste. Le ricette salate poi, per primi e secondi piatti, non mancano di certo. Lenticchie, riso e spiedini di tofu (cucinati con lo zenzero in polvere) ne sono un esempio. Le bevande che si procurano dallo zenzero sono invece il "ginger drink" in estate, ma anche tisane, decotti e ponches nella stagione invernale.


    Decotto di zenzero: Come coltivare lo zenzero in vaso

    Pianta di zenzero in vaso Lo zenzero è una delle piante officinali facile da coltivare anche in appartamento. Medicamentosa e ottima da utilizzare in cucina, la sua presenza sui nostri balconi e nelle nostre case dovrebbe essere quasi d'obbligo. Il procedimento per la coltivazione in vaso è semplicissimo. Per prima cosa comprate una radice di zenzero fresco da un fruttivendolo o in un supermercato e lasciatela a bagno in acqua calda per un'intera notte. In un vaso largo circa 35 cm e profondo 30 cm, adagiate il terriccio con un po' di compost e successivamente piantate le radici subito sotto la superficie, lasciandole leggermente distanziate tra loro; ponete quindi il vaso in una zona ombreggiata che abbia temperatura non inferiore ai 23°C. Per i primi tempi bisogna innaffiare poco, l'acqua si può dare più spesso solo quando spuntano i primi germogli. In inverno, a causa della stasi vegetativa, è addirittura necessario mantenere il terriccio asciutto. La pianta matura in un lasso di tempo che varia dai 10 mesi a 1 anno diventando alta 60-120 cm. Per piantarla una seconda volta basterà prendere i nuovi germogli scaturiti dalla pianta e seguire di nuovo lo stesso procedimento.



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