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L'infuso di carciofo riesce ad essere particolarmente efficace sopratutto quando c'è da svolgere un'attività depurativa sull'intero organismo, ma anche per debellare la stipsi che si manifesta a livello intestinale.
Il carciofo, sopratutto per via della sua notevole quantità di cinarina, è in grado di assicurare anche lo svolgimento di un'attività prettamente lassativa, dato che funge da stimolante nei confronti della motilità intestinale.Infatti, gli infusi di carciofo si possono bere anche quando c'è l'esigenza di diminuire il gonfiore che si può formare a livello addominale.Il carciofo e , in modo particolare l'infuso che si può preparare con le sue foglie, riesce appunto a svolgere un'attività stimolante e disintossicante per il fegato, ma riesce anche a favorire una funzionalità intestinale migliore.Proprio a questo proposito, non dobbiamo dimenticare che l'infuso di carciofo può rappresentare davvero un ottimo digestivo, da assumere sopratutto dopo quei pasti particolarmente abbondanti, che magari coincidono con le festività natalizie o pasquali, in cui spesso eccediamo con il cibo e ci troviamo estremamente appesantiti.Nella maggior parte dei casi, si prepara un infuso a base di carciofo ed altre erbe, sopratutto tarassaco e cardo mariano, che permettono di rimuovere tutte quelle scorie che si trovano nell'organismo umano, svolgendo una fondamentale attività diuretica.In alcuni casi, inoltre, si può aggiungere del rabarbaro, in maniera tale da poter vantare un'attività ancora più stimolante nei confronti dello stomaco; in altre situazioni, invece, si consiglia anche l'aggiunta della radice di liquirizia, che si dimostra sempre un efficace edulcorante. JustIngredients Menta Piperita - 1000 gr Prezzo: in offerta su Amazon a: 19,23€ |
Spesso abbiamo la necessità di contrastare in modo efficace il colesterolo alimentare: ovviamente in questi casi, la cosa più giusta da fare è quella di recarsi dal medico, in modo tale da concordare una dieta alimentare da seguire e rispettare rigorosamente.
In ogni caso, per cercare di limitare, quantomeno, i valori sballati di colesterolo, possiamo preparare certamente un ottimo infuso di carciofo, che aiuta a svolgere un'attività depurativa.Gli ingredienti necessari sono i seguenti: stiamo parlando di venticinque grammi di foglie secche di carciofo e 120 ml di acqua.Per quanto riguarda la preparazione, è necessario attenersi a pochi e semplici passaggi: facciamo bollire l'acqua, per poi spegnere il fuoco una volta giunta a temperatura di ebollizione: a questo punto provvediamo ad inserire le foglie essiccate di carciofo.Una volta superata tale fase, provvediamo ad eseguire il filtraggio, in modo tale da eliminare qualsiasi tipo di rimanenza di foglie di carciofo all'interno del pentolino.Lasciamo che il nostro infuso diventi piuttosto tiepido e poi ne possiamo bere fino ad un massimo di tre tazze al giorno, in modo tale da cercare di limitare i valori sballati di colesterolo: teniamo bene a mente, come si svolga solamente un'attività di tamponamento, che non risolverà mai il problema.Per realizzare un buon infuso a base di carciofo che svolga un'attività prettamente digestiva, abbiamo bisogno anche di tarassaco e cardo mariano: si consiglia di acquistare queste erbe presso un'erboristeria, sopratutto con la garanzia che derivino da agricoltura biologica certificata.La prima cosa da fare è quella di far bollire in un pentolino 200 ml di acqua, per poi spegnere la fiamma e aggiungere il miscuglio di erbe (comprese ovviamente le foglie di carciofo).Lasciamo il composto in infusione per un periodo di almeno dieci minuti e poi possiamo effettuare l'operazione di filtraggio.A questo punto possiamo decidere di rendere più dolce l'infuso, magari con l'aggiunta di un cucchiaio di miele.E' fondamentale evitare di esagerare con i dosaggi: infatti, un'assunzione eccessiva di infusi al carciofo può certamente creare disturbi e, in alcuni casi, sopratutto per tutti quei soggetti che hanno già una notevole predisposizione, si possono creare delle reazioni allergiche, che si manifestano anche in forma cutanea.
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