La torba ha un largo impiego in diversi campi, dalla combustione, alla cosmesi, al giardinaggio. In primis la torba è conosciuta come combustibile e viene utilizzata, appunto, per il riscaldamento. Questa pratica è tuttora diffusa in alcune zone rurali della Scozia e dell'Islanda e nelle regioni costiere con scarsità di alberi, poiché la torba è l'unico combustibile, a basso costo, facilmente accessibile. La torba viene anche utilizzata per l'affumicatura di salmone e malto per whisky, poiché conferisce al prodotto un aroma caratteristico e molto particolare e forte. L'impiego della torba lo troviamo, come già detto, anche nel campo della cosmesi. Viene utilizzato sottoforma di crema dalle proprietà drenanti e snellenti, stimola il metabolismo ed è un vero toccasana per la pelle in quanto prodotto antisettico e disintossicante. Anticamente la torba veniva, inoltre, utilizzata in campo metallurgico dalla popolazione vichinga che utilizzava il ferro di torba per la produzione di armi. Ma il campo in cui la torba viene utilizzata principalmente è quello del giardinaggio.
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La torba è la principale componente organica dei terricci utilizzati in agricoltura e giardinaggio. Essa favorisce la capacità drenante del terreno, aumenta la sua leggerezza e sofficità e favorisce la radicazione delle piante. E' importante sottolineare che la torba non viene mai usata da sola, ma è sempre unita ad altri elementi come terra, argilla e sabbia. In commercio è possibile distinguere 3 principali tipologie di terricci a base di torba: terriccio per semi, per piante carnivore e per prato. Il primo, composto da sabbia di fiume, argilla e torba, conferisce sofficità al terreno in modo che il seme possa crescere senza incontrare la dura resistenza del terreno e in modo che l'acqua possa permearvi facilmente. Le torbe scure sono ideali per la semina del terreno, mentre quelle chiare per le piante in vaso. Il secondo è un terriccio povero composto da torba acida di sfagno (quasi priva di azoto e sali minerali), molto adatto per le piante carnivore, le quali molto spesso nascono nei pressi delle torbiere. Il terzo, composto da sabbia e torba, va aggiunto al terreno del prato e conferisce uniformità e rigogliosità al prato.
Per quanto riguarda l'estrazione della torba, dapprima vi è la rimozione di uno strato superficiale del giacimento, composto da radici e terreno. La funzione di questo strato è quella di fungere da copertura e proteggere la torba sottostante dalle intemperie, difatti, questo dopo l'estrazione, viene risistemato e ricomposto. La torba viene prelevata manualmente dal giacimento con pale apposite che permettono di prelevare panetti di torba, i quali vengono accatastati sul terreno all'aria aperta per subire una prima asciugatura. I tempi di asciugatura della torba sono molto lunghi e possono richiedere anche alcuni mesi, in quanto dipendono dalla stagione e dalle sue temperature. I panetti una volta essiccati vengono sistemati in base alla loro destinazione: utilizzati come combustibile, vengono accatastati nei pressi delle abitazioni; se destinati ad ulteriori lavorazioni, vengono invece spediti presso punti di raccolta specifici.
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