La pianta di Capperi cresce in ambienti caldi e secchi, con temperature anche superiori ai quaranta gradi, anche se tollera bene inverni molto freddi, se di breve durata. Il terreno deve essere di qualità asciutta e ben drenata e si deve garantire una buona esposizione alla luce solare diretta per diverse ore al giorno in una zona al riparo da venti forti. Oltre all'acquisto della pianta di Capperi è possibile optare per la riproduzione per semina o talea: nel primo caso si provvede a piantare i semi del cappero in un substrato adeguato tra dicembre e gennaio e le piantine germogliate, quando ben resistenti, possono essere invasate o impiantate in terra; nel secondo, invece, si recide un ramo dell'arbusto di lunghezza tra i dieci e i venti centimetri e si pianta in una cassetta con del terriccio nel periodo estivo. Quando ha sviluppato sufficienti radici può essere trasferito nella sede definitiva.
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La pianta di Capperi cresce spontanemente su rocce calcaree e nelle fenditure di muri in territori dal clima particolarmente caldo e secco, come la Sicilia. Per questo motivo non richiede particolari fertilizzazioni, soprattutto se coltivata in terra. Nel caso in cui la pianta di Capperi cresca in vaso e si desideri stimolare l'attività vegetativa e la fioritura, è opportuno somministrare fertilizzanti a base di macroelementi, quali potassio, fosforo e azoto in proporzioni bilanciate. Questo tipo di concime può essere distribuito in forma granulare direttamente sul terriccio alla base dell'arbusto o disciolto nell'acqua destinata all'irrigazione. Il periodo più indicato per questa operazione è il pieno inverno, tra gennaio e febbraio, senza eccedere per evitare eccessive concentrazioni di nutrienti nel terreno che potrebbero risultare controproducenti.
La pianta di Capperi è un arbusto molto resistente, non particolarmente suscettibile a infezioni o malattie. Nella maggior parte dei casi le principali problematiche fitosanitarie derivano da scorrette metodiche colturali: eccessive irrigazioni, terreni non ben drenanti che trattengono troppa umidità, scarsa luce solare o esposizione a correnti intense e fredde sono le cause più frequenti della marcitura delle radici e dell'ingiallimento e caduta delle foglie. Inoltre, se il danno è importante, si può inficiare la fioritura e quindi la produzione dei boccioli di Capperi. In questi casi, per tentare di recuperare l'esemplare ed impedire che il danno diventi irreversibile, è necessario rimuovere l'agente causale: rinvasare la pianta in un terreno più adatto, cambiare la posizione, ridurre la frequenza di annaffiature.
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