
La semina dei ravanelli può essere fatta alla fine dell'inverno e continuando per tutta l'estate. Sarebbe meglio eccettuare i mesi torridi sospendendo le semine e riprendendole eventualmente in Settembre. Il problema principale della semina dei ravanelli è che quasi sicuramente ne distribuiremo troppi. Per evitare di esagerare potremo mischiare alla manciata di semi anche un po' si sabbia. Opereremo a spaglio, destinando un'area specifica dell'orto per la coltivazione dei ravanelli. Oppure potremo coltivarli a file parallele. In entrambi i casi i ravanelli hanno bisogno di almeno 5cm in tutte le direzioni per potersi sviluppare liberamente. Dopo pochi giorni dalla semina il ravanello spunterà dalla terra. Diraderemo le giovanissime piantine lasciando sviluppare solo quelle giustamente distanziate. Se necessario ripeteremo dopo alcuni giorni l'opera di diradamento.
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Il terreno ideale per la semina dei ravanelli è leggero e ben drenato. Lo prepareremo con anticipo rispetto alla coltivazione. Zapperemo la terra energicamente, lavorandola almeno per 25cm di profondità. Elimineremo le zolle e cercheremo di rendere il substrato ospitale per la parte sotterranea del ravanello, che sarà poi quella che andremo a mangiare. All'occorrenza potremo aggiungere del terriccio universale. La concimazione potrà essere fatta con del letame ben maturo o del comunissimo compost. L'ideale sarebbe anticipare almeno di un paio di mesi i lavori di semina per consentire alla terra di assorbire completamente i nutrienti, senza che il ravanello possa entrare direttamente a contatto con le sostanze fertilizzanti. Durante la crescita non sarà più necessario intervenire con concimazioni supplementari.
Il ravanello si adatta ad essere coltivato a tutte le latitudini, sia nelle zone costiere che in collina. Gradisce un'esposizione alla luce del sole, preferibilmente dove i raggi diretti arrivano per alcune ore della giornata. Tuttavia durante i periodi più caldi potrebbe essere meglio privilegiare la mezz'ombra, destinando magari una porzione di orto più sfavorevole alle verdure maggiormente esigenti in termini di temperature. Vista la crescita velocissima del ravanello è molto difficile che subisca attacchi patologici. Si sconsiglia l'utilizzo di antiparassitari e di prodotti chimici. Eventualmente si possono rimuovere i ravanelli che riteniamo danneggiati e cominciare una nuova coltivazione che in poco tempo sostituirà la precedente. L'unica raccomandazione è quella di verificare il buon drenaggio della terra. I marciumi che possono rovinare la radice vanno combattuti scegliendo il giusto terreno, dove non si creano pozzanghere nemmeno dopo precipitazioni atmosferiche intense.
La semina dei ravanelli può essere iniziata con i primi giorni di primavera e protrarsi per tutto il corso dell'estate.
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