Bietola - Beta vulgaris

La bietola

La bietola, nome comune per beta vulgaris vulgaris, è una pianta commestibile appartenente alla famiglia delle Chenopodiacee. Ha larga diffusione nelle zone mediterranee e la sua coltivazione è particolarmente consigliata per le aree a clima temperato. La comune bietola, dal sapore amarognolo e colore verde scuro è anche detta bietola da coste. Si presenta con particolari radici fittonanti forcute e dalle dimensioni non troppo grosse. La coltivazione avviene prevalentemente per produrre le foglie, usate poi nell'alimentazione solo per ciò che riguarda la parte delle coste. I suoi valori nutritivi si racchiudono nell'abbondante presenza di vitamine e fibre, oltre all'acido folico e ai sali minerali. La parte maggiormente nutriente è costituita dalle foglie dal tipico colore verde scuro, ricche di vitamine ma anche di carotene, importante tra l'altro per la salute della pelle. La bietola non ha grandi esigenze per quanto riguarda le condizioni climatiche. Nella stagione primaverile è facile, in caso di temperature più basse della norma, che la pianta monti a seme.
Bietola

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Terreno

La bietola da coste cresce facilmente in tanti e diverse tipologie di terreno, purché abbondantemente ricchi di sostanza organica, che siano inoltre sufficientemente drenati e profondi. Si consiglia inoltre un Ph del terreno che stia tra i valori 7 e 7,5.

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Coltivazione

La semina è da effettuarsi tra il mese di marzo e quello di agosto, o in campo aperto, in semenzaio, oppure direttamente a dimora ponendo il seme in apposite postarelle che siano distanziate di circa 25 centimetri nella stessa fila e di almeno 40 centimetri tra le diverse file. Per quanto riguarda le semine effettuate in mesi precoci, come ad esempio a febbraio, è consigliabile procedere con un semenzaio protetto da un tunnel o da un letto a temperatura temperata. Non è consigliabile invece procedere con la semina nei mesi dalle temperature più rigide, dal momento che il freddo pungente porta la bietola nelle fasi del primo sviluppo a montare a seme all'incirca dopo il primo anno di vita. Si controlli inoltre la crescita della pianta perché il diradamento andrà effettuato allorché le piccole piante abbiano differenziato la quinta foglia. Le operazioni di trapianto si compiono nel momento in cui le piante siano arrivate ad un'altezza di 15 centimetri circa. Al fine di concedere migliori condizioni per la ripresa delle piccole pianticelle è consigliabile cimare le foglie poco prima di effettuare l'interramento. In questa fase delle operazioni le piante sono da sistemare a distanza di circa mezzo metro tra le diverse file e a circa 40 centimetri di distanza sulla stessa fila.


Parassiti

La bietola presenta diverse patologie sulle quali intervenire per evitare danni gravi alla pianta. I nemici più pericolosi per la nostra pianta verde, nobile fonte di vitamine e ferro, sono i nematodi: fastidiose larve di piccolissime dimensioni che attaccano le radici causando danni irreparabili alla parte alta della pianta, come l'appassimento. In caso di attacco massiccio possono danneggiare gravemente più di tre quarti del raccolto e rappresentano dunque una minaccia feroce per la pianta. I nematodi vanno combattuti utilizzando dei miceti predatori, in grado di sconfiggerli.

Gli altri più temibili nemici delle bietole sono le cosiddette “pulci di terra” o “pulci altiche” che si appostano, nel loro svernare, in mezzo ai ciuffi di erba o tra le pietre o ancora alle basi dei tronchi degli alberi e la loro comparsa avviene nella stagione primaverile, in particolare ad aprile. Le pulci di terra sferrano il loro terribile attacco soprattutto ai danni delle foglie di minore età, adoperandosi nello scavare buchi di piccole dimensioni. Il loro attacco riguarda però solo la pagina inferiore delle foglie, causando comunque il disseccamento anche della pagina superiore. Per evitare il proliferare di queste fastidiose pulci è bene limitare l'aridità del terreno, procedendo con una efficace pacciamatura di prevenzione. Mentre per contrastare l'infestazione pulce altica è utile spargere sulle piante assenzio, tanaceto in infuso o anche piretro.


Raccolta

Dopo tre mesi dalla fase di semina può avvenire il raccolto, a partire dalle foglie esterne che hanno una maggiore dimensione. E' consigliabile riparare la pianta nelle stagioni più rigide con paglia. La bietola ha comunque ottima resistenza e resiste agli inverni con facilità, necessitando solo di piccoli interventi di protezione.


Bietola: Concimazione

Ottimo il letame o composto, non troppo maturo. No all'abuso di concimi di tipo azotato per la capacità della pianta di assimilare nitrati.


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