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Innanzitutto non bisogna coltivare le patate due anni consecutivi nella stessa zona di terra e neanche dopo una coltivazione di altre solanacee come i peperoni, le melanzane, i pomodori o le bietole.Le patate vanno seminate in terreni dove invece sono state coltivate le cucurbitacee (cocomeri, zucche o zucchine), le leguminose (fagioli, fave o piselli) e le composite (cicoria, lattuga, scarola, radicchio, ecc.).Quindi bisogna preparare il terreno: occorre vangarlo fino a 30 cm, livellare la superficie e sminuzzare il terreno. Non ci devono essere ristagni d'acqua. Se il terreno è pesante o si abita in una zona piovosa, è bene preparare delle aiuole alte circa 20 cm.Le patate necessitano di fertilizzante, ma in una giusta quantità: un eccesso potrebbe creare squilibri (ad esempio avere più foglie e meno tuberi). Per un metroquadrato di terra basta interrare 4 chili di letame o di compost maturo, oppure dello stallatico.
Seminare le patate è semplice se si seguono alcuni consigli.Occorre disporre le patate da piantare, per sei settimane, su di un vassoio, in un posto fresco e con la luce naturale. È bene aspettare che siano finite le gelate prima della semina.Dopo questo periodo si vedranno i primi germogli sulle patate: ognuno produce una patata. Se si vogliono produrre molte patate e piccole, bisogna lasciare 5 germogli per ogni patata e tagliare gli altri. Se invece si vogliono raccogliere patate grandi, basta lasciare 3 germogli molto lontani tra loro.Bisogna fare buche a una distanza di circa 40 cm e mettere le patate dentro, facendo in modo che i germogli possano svilupparsi verso l’alto. È bene piantarle su più file, che siano distanti tra loro almeno 70 cm, per consentire alle patate di svilupparsi bene.Per tutta l’estate bisogna annaffiarle assiduamente e verso l’inizio dell’autunno sarà pronto il raccolto delle patate.Quindici giorni prima di raccoglierle, occorre tagliare le piante sopra la radice, sempre lasciandole nella terra. Dopo due settimane bisogna rimuovere la terra e le patate saranno pronte per il raccolto e per cucinarle.
La variabile che può aiutare a capire il momento in cui si deve fare la semina è la varietà: la patata può essere precoce, semi-precoce o tardiva. La suddivisione ci indica quanto tempo trascorre tra la semina e la raccolta. La patata precoce impiega in media 65 giorni, per la patata semi-precoce servono 70/80 giorni e per la tardiva anche oltre 90 giorni. Se quindi abbiamo una breve stagione vegetativa dobbiamo scegliere le patate precoci. Esistono tantissime cultivar, ma è meglio scegliere quelle più adatte alla zona. Ecco alcune cultivar che si possono facilmente reperire in Italia anche se sono quasi tutte straniere.La All Blue è semi precoce o tardiva; ha la buccia e la polpa blù violetto; é ottima per preparare il purè. È facile da coltivare.L’Agata ha il ciclo precoce. È indicata per coloro che amano le novelle. Ha la buccia liscia e la polpa soda e gialla.La Kennebec è medio-tardiva, ha una fioritura scarsa e bianca e i tuberi grossi e tondi con la buccia chiara a pasta bianca. È farinosa, ma è buona e adatta per fare il purè.
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