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Il Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena comprende un’area marina e costiera che si estende nel tratto di mare al confine tra la Sardegna e la Corsica e conosciuta come le Bocche di Bonifacio. Si tratta di un insieme di isolotti che si trovano a nord-est della costa della Gallura. Alcune isole sono totalmente disabitate, altre contano pochi insediamenti umani, come Caprera ( terra di nascita di Garibaldi) e Santa Maria. Il nome dell’Arcipelago prende il nome dal comune a cui appartiene: La Maddalena, nelle province di Olbia-Tempio. Il Parco si estende su un’area complessiva di 20 mila ettari, di cui 15 mila marini e 5 mila terrestri. Il territorio dello stesso si caratterizza per la presenza di spiagge, coste e insenature con rocce granitiche e per fondali dalla colorazione unica e cristallina, frutto di diverse trasformazioni geologiche avvenute nel corso di milioni di anni. I posti più interessanti e suggestivi del Parco sono costituiti dalle isole che compongono l’Arcipelago, ovvero La Maddalena, Caprera, Spargi e Spargiotto, Budelli, Razzoli, Santa Maria, Nibani, Mortorio, Soffi e Camere. Nell’isola di Budelli si trova la splendida Spiaggia Rosa, così chiamata per il colore della sua sabbia dovuto alla presenta di resti di scheletri provenienti da lontanissime ere geologiche. I fondali del mare sono però tipici delle acque della Sardegna: azzurro, turchese, blu e smeraldo. Quest’ultimo colore dona il nome all’omonima Costa che ogni estate ospita vip provenienti da ogni parte del mondo. A Caprera, invece, su iniziativa delle associazioni di protezione degli animali, si trovano le spiagge riservate ai cani, una novità davvero unica nel panorama turistico dell’Arcipelago.
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Il clima arido, la costituzione granitica della roccia e altre caratteristiche morfologiche del territorio, non hanno permesso la diffusione di specie vegetali endemiche. Tuttavia, il Parco Nazionale della Maddalena ospita flora tipica del luogo, specie nella fascia costiera, dove si estende una macchia “mediterranea” composta da ginepro, mirto, lentisco, erica, corbezzolo, cisto, euforbia e calicotome. La fauna, invece, è formata prevalentemente da rettili, anfibi, uccelli e mammiferi. Nel Parco spiccano soprattutto gli uccelli marini nidificanti. Anche la fauna è tipica delle coste mediterranee. Nell’Arcipelago si trovano inoltre alcune specie endemiche, tra cui il gabbiano rosso, appartenente alla specie degli uccelli marini nidificanti, e il marangone del ciuffo, la cui presenza nel Parco rappresenta il 3% della popolazione mondiale.
Il Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena è stato istituito con la Legge del 4 gennaio del 1994. L’area, che attraverso la normativa rientra nella disciplina delle zone protette, è gestita dall’Ente omonimo, riconosciuto con Decreto del Presidente della Repubblica del 17 maggio 1996. Il Decreto estende la tutela del Parco a tutte le isole e i territori circostanti, coprendo un’area costiera di circa 180 chilometri. L’Arcipelago della Maddalena, oltre ad essere uno dei due parchi nazionali ( assieme all’Arcipelago Toscano) che comprendono aree terrestri e zone marine, sta per essere inserito nel prossimo Parco marino internazionale delle Bocche di Bonifacio. La tutela nazionale ed europea ha permesso inoltre di salvaguardare una delle aree marine più interessanti del territorio italiano e sardo. Senza il riconoscimento ufficiale come area protetta e di interesse comunitario, l’Arcipelago sarebbe stato oggetto di pesca indiscriminata e di un turismo selvaggio che avrebbe finito per deturpare le sue coste e le sue limpide acque.
Il Parco nazionale della Maddalena è il tipico luogo da visitare durante le vacanze estive. L’area si può visitare anche durante le altre stagioni, magari per praticare escursionismo nei sentieri inaugurati lungo le isole più note dell’Arcipelago. Le escursioni, da effettuare a piedi, richiedono circa un’ora e mezza di camminata. Le “passeggiate” lungo i sentieri sono consigliate a primavera e in autunno, quando la temperature sono miti e molte piante tipiche sono ancora in fiore. Durante il soggiorno si possono anche gustare prodotti tipici, come i famosi nocchetti sardi con sugo di pomodoro e salsiccia, la fishedda dolce, tipico formaggio della zona, e il maialino da latte arrosto. Gustosi anche i piatti a base di pesce, tra cui frutti di mare, polipi, seppie, spigole e orate. Tra i dolci tipici si possono gustare quelli della gastronomia gallurese, come le papassine e le formaggelle. Informazioni sul soggiorno e sulla visita al Parco si possono reperire sul sito dell’Ente gestore. Per l’alloggio sono disponibili diversi hotel e bed and breakfast situati proprio sull’isola della Maddalena.
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