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Il Banano di montagna appartiene alla famiglia delle Annonacee ed è l'unica specie tropicale di questo genere che si può coltivare anche nelle zone temperate. Il suo nome scientifico è Asimina triloba, ma la pianta viene chiamata anche banana di Hoosier e Paw Paw. Gli esemplari raggiungono un'altezza massima di circa 6 metri e si caratterizzano per grandi foglie pendenti color verde scuro, che con l'autunno assumono una tonalità bruno dorata; cadono in inverno e rispuntano a primavera. I fiori sono di un bel viola cupo e di dimensioni notevoli. Il Banano di montagna non è difficile da coltivare, ma occorrono alcuni accorgimenti in più per avere una buona resa di fiori e frutti. Resiste bene al freddo, tuttavia risente degli effetti del caldo afoso: infatti la sua zona climatica ideale è quella continentale.
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Il Banano di montagna deve essere potato soltanto per ragioni estetiche: al massimo si interviene per eliminare foglie oppure rami che indeboliscono l'esemplare. Dato che si tratta di una pianta molto robusta e resistente, il Banano di montagna non necessita di cure particolari. Negli ultimi tempi si è assistito alla sua diffusione nei giardini privati e pubblici negli Stati Uniti e in Europa, dove svolge il ruolo di pianta decorativa e ornamentale di grande impatto estetico. Per quanto riguarda le modalità di concimazione, bisogna semplicemente spargere ai piedi della pianta concime organico durante la stagione primaverile. Si tratta di un prodotto naturale, equilibrato e completo, che fornisce al Banano di montagna tutte le sostanze nutritive necessarie per svilupparsi, avere una fioritura abbondante e produrre frutti.
L'esposizione ideale per il Banano di montagna varia a seconda dell'età della pianta: gli esemplari giovani crescono preferibilmente in luoghi semi-ombreggiati, mentre quelli pienamente sviluppati hanno bisogno di essere posti in pieno sole. Questa specie sopporta bene il freddo, non subendo danni anche se le temperature arrivano a -25°C. Bisogna comunque fare attenzione che il terreno di crescita sia ben drenato e soffice, in modo da evitare la formazione di ristagni idrici che possono far soffrire, o addirittura far morire, la pianta. Infatti il Banano di montagna è molto resistente all'attacco di parassiti e di malattie, tuttavia risulta sensibile agli effetti dei marciumi radicali. Di conseguenza è bene controllare la composizione del terreno, migliorandola se necessario, e sospendere le innaffiature durante il periodo invernale.
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