Dando uno sguardo alle potature, non dobbiamo dimenticare come si tratti di un'operazione che si può tranquillamente portare a termine nel momento in cui ha inizio la stagione primaverile o quella autunnale: l'obiettivo è quello di fare in modo che non si vadano a potare dei rami su cui si sono già sviluppati dei fiori o dei frutti.
Ad ogni modo, la cimatura dei germoglia della pianta di olivo bonsai deve avvenire per tutto il corso della primavera, ma deve continuare anche durante l'estate, conservando almeno due o tre paia di foglie.Per quanto concerne, invece, le legature con il filo metallico, si tratta di un'operazione che si può portare a termine senza alcun problema lungo tutto il corso dell'anno.Spostando la nostra attenzione sull'esposizione della pianta di olivo bonsai, dobbiamo certamente evidenziare come il suo sviluppo venga favorito da una collocazione in un luogo battuto frequentemente dai raggi solari e, preferibilmente, con una buona ventilazione.Quando parliamo dell'olivo bonsai, ricordatelo, lo si deve considerare come una pianta rustica e, per tale ragione, è in grado anche di resistere a temperature che scendono vicino alla soglia dello zero termico.Tra gli altri consigli che riguardano l'esposizione di una pianta come l'olivo bonsai, dobbiamo senz'altro rimarcare che, nel corso della stagione invernale, tutto ciò che si dovrà fare è conservarla in una zona il più possibile riparata rispetto alle rigide temperature invernali e, in modo particolare, nei confronti delle gelate (che possono rappresentare un vero e proprio pericolo per la salute della pianta).Ecco spiegato il motivo per cui, nella maggior parte dei casi, si suggerisce di porre questa pianta bonsai, durante la stagione invernale, all'interno di una serra fredda e ricoprirla servendosi di un telo realizzato in tessuto-non tessuto. Pianta vera ornamentale BONSAI VERO ULIVO MEDITERRANEO IN VASO 14 CM - 2 ANNI Prezzo: in offerta su Amazon a: 9,5€ |
Per quanto riguarda le annaffiature, dobbiamo ricordare come questa specie di olivo si caratterizza per crescere molto bene all'interno di tutte quelle zone che sono caratterizzate da un clima tipicamente secco: in realtà, però, si tratta di una pianta che deve essere irrigata con delle annaffiature abbondanti e, per tale ragione, è necessario prestare sempre la massima attenzione.
Il consiglio è quello di provvedere ad annaffiare la pianta di olivo bonsai con delle annaffiature copiose e frequenti, aspettando però sempre che il terreno si sia asciugato completamente tra una annaffiature e quella successiva.Una volta che si tiene a mente questa operazione, si può anche ricordare che, insieme all'acqua delle annaffiature, è opportuno aggiungere anche del concime per piante bonsai, ad intervalli di circa 15-20 giorni, nel periodo compreso tra il mese di maggio e quello di settembre.Per quanto riguarda il terreno, dobbiamo ricordare come la pianta dell'olivo bonsai si caratterizza per non richiedere dei terreni particolari, ma l'unico requisito è che abbia sempre un ottimo drenaggio, in modo tale che si possa evitare la formazione di pericolosi ristagni idrici.La pianta di olivo bonsai si può moltiplicare mediante la semina dei noccioli che sono contenuti nei frutti che si deve effettuare nel corso della stagione estiva, mentre il rinvaso delle piantine è un'operazione che deve essere eseguita nel corso dell'ano successiva alla semina, durante la stagione primaverile.
C'è la possibilità anche di moltiplicare la pianta di olivo bonsai mediante le talee durante la stagione primaverile: in questi casi, tutto ciò che si dovrà fare è mischiare un po' di sabbia e torba (in parti uguali ovviamente) e poi conservarli in umido fino al momento in cui la radicazione si completa.Per quanto riguarda i parassiti e le malattie è necessario sottolineare come l'olivo bonsai si caratterizza per non sopportare il marciume radicale che si può venire a creare nel momento in cui il terreno del vaso viene conservato con un livello di umidità troppo alto, mentre è raro che questa specie venga colpita da parassiti o diverse malattie.
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