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La necessità di deporre le uova sulle foglie di alcune piante costituisce la principale motivazione dei danni causati da questo insetto alle colture. Sia gli adulti che le larve, inoltre, sono insetti defogliatori che quindi danneggiano profondamente le piante ospiti. Per quel che riguarda quest'ultime, la dorifora è particolarmente attratta da quelle appartenenti alla famiglia delle Solanaceae, e in particolar modo dalla patata. Quando la stagione delle patate è terminata ed esse sono secche, può spostarsi su altre piante e in particolare sulla melanzana che ugualmente predilige. La dorifora avverte l'odore delle piante che infesta fino a una distanza di 300 metri. Una volta iniziata l'infestazione le coltivazioni possono essere compromesse seriamente e morire, a meno che non si corra a i ripari.
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Per contrastare l'invasione delle dorifore esistono diversi metodi. I migliori sono sicuramente quelli biologici, che consentono di arginare e risolvere il problema evitando di danneggiare ulteriormente le piante, e la salute di chi le consuma, attraverso l'utilizzo di pesticidi. Se l'infestazione è presente ma si trova nel suo stadio iniziale è possibile intervenire con un'ispezione accurata e la conseguente rimozione manuale degli esemplari di dorifora. In genere si fa maturare prima una pianta, tenendola al caldo, e poi nel periodo di maggio la si può utilizzare come esca per attirare la dorifora ed eliminare preventivamente il problema. In agricoltura biologica, infine, è possibile usare solamente due insetticidi che sono il piretro che uccide gli esemplari per contatto e il bacillo thuringensis che, tuttavia, risulta efficace solamente per eliminare le larve.
Quando l'infestazione è ormai allo stadio avanzato, e non è più possibile rimuovere meccanicamente o biologicamente l'insetto, si rende necessario far ricorso ad agenti chimici. Gli agenti chimici non possono essere utilizzati quando la pianta è in fioritura e, in tal caso, devono essere posticipati. I piretroidi come abbiamo visto possono essere usati con buon successo e hanno una tossicità davvero bassa, tuttavia, hanno effetto sterilizzante per un certo periodo di tempo. Per contrastare la dorifora è possibile utilizzare anche Neonicotinoidi con i quali si devono irrigare le foglie. Infine, i Chitinoinibitori sono estremamente utili per uccidere le larve al primo stadio e per devitalizzare le uova. Generalmente, se il trattamento si prolunga nel tempo, bisogna utilizzare questi metodi a rotazione.
Se avete un orto coltivato con patata e melanzane e notate delle parti defogliate, potreste avere a che fare con un fas
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