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Il Salice Piangente si riproduce per talea legnosa durante il mese di aprile. Dopo aver eseguito con cura il taglio, la piccola talea andrà posta in un terreno sabbioso fino all'emissione delle nuove radici. Il Salice Piangente vive bene in terreni leggeri e poco drenati, tanto da essere piantato in luoghi dove il terreno è quasi fangoso. Non teme le temperature rigide ed è una pianta generalmente robusta e di media longevità che sopravvive anche in vasi molto grandi. Per fini puramente estetici, la potatura va effettuata all'inizio dell'inverno per ottenere in estate un fogliame ricco e lussureggiante. In caso contrario, vengono potati soltanto i rami preda di parassiti o danneggiati dalle condizioni atmosferiche, quali vento e freddo.
Il Salix alba chiamato anche salice bianco, è un albero longevo, non è un sempreverde ed è originario dell’Africa settentrionale, dell’Asia e dell’Europa meridionale. Può raggiungere dimensioni massim...
Il salice piangente fa parte della famiglia delle Salicaceae ed è originario delle zone temperate dell’emisfero boreale. Ne esistono numerose varietà ma tutte hanno rami penduli e foglie lanceolate so...
Il giardino richiede cura e manutenzione costante, poiché le piante e i fiori devono essere seguite costantemente durante l’anno. Il giardinaggio è la tecnica che si occupa della coltivazione di piant...
La peronospora è una malattia che colpisce piante erbacee sia ornamentali che orticole. E’ provocata da un fungo appartenente al genere peronospora e a due differenti famiglie di miceti: le perenospoa... ![]() | Grizzly Aspiratore Soffiatore Aspirafoglie ELS 2614-2 E, da 2.600 W, 40L Prezzo: in offerta su Amazon a: 42,9€ |
Prima della messa a dimora del Salice Piangente, il terreno va concimato con cura per migliorarne l'aspetto qualitativo e nutritivo. Durante la stagione autunnale, la pianta va aiutata con un concime organico in polvere che va opportunamente diluito in acqua. Il discorso cambia in primavera, quando la pianta inizia un forte sviluppo vegetativo. In questo caso, la scelta d'elezione sarà un fertilizzante a base di solfato di ferro, adatto a sostenere lo sviluppo sia delle radici che dell'apparato fogliare. Se la pianta cresce bene e non presenta particolari segnali di impoverimento, il concime può essere somministrato anche ogni due anni. In tal caso, si può scegliere anche lo stallatico naturale, adatto a migliorare la struttura del terreno soprattutto se troppo compatta e poco permeabile.
Il Salice Piangente ama la luce e l'esposizione diretta o a mezz'ombra. La sua durata media è di circa trent'anni in quanto è sostanzialmente un albero. Fragile, spesso preda di malattie e parassiti. Gli afidi e i bruchi spesso ne determinano la morte. È essenziale osservare bene i rami colpiti per procedere al taglio delle parti lese con cesoie ben affilate e disinfettate. La pianta può essere colpita anche da un'infezione fungina, la ruggine, che si manifesta attraverso macchie scure o bianche e polverose sulle foglie. Altra malattia temibile del Salice Piangente è il cancro che va combattuto con appositi prodotti. Particolare attenzione va posta al tronco della pianta poiché è la parte più fragile, quindi più soggetta a rotture e infestazioni parassitarie.
Il salice piangente fa parte della famiglia delle Salicaceae ed è originario delle zone temperate dell’emisfero boreale.
Sin dai tempi antichi il salice piangente, detto anche Salix babylonica, ha rappresentato il simbolo della maternità e d
Il salice piangente fa parte della famiglia delle Salicacee, che raggruppa circa 400 specie tra cespugli e alberi decidu
Il salice da vinini (Salix viminalis) appartiene alla famiglia delle Salicaceae. Originario di Europa e Asia occidentale
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