Magnolia - Magnolia grandiflora

La Magnolia

La magnolia, appartenente alla famiglia delle magnoliaceae, è un albero dall'importante valore ornamentale, apprezzato in modo particolare per la sua bella fioritura che risalta con la sua particolare tonalità candida tra il mese di marzo e quello di giugno, a seconda delle diverse specie. La magnolia si presenta come un genere molto ampio e diffuso di alberi o di arbusti che vedono la loro origine in diverse zone: dall' America del Nord e centrale, all'Asia orientale, Cina, Giappone e Corea. Alcune piante di questo genere crescono inoltre sull'Himalaya. Il suo nome, invece, che resta anche nella classificazione latina “magnolia” deriva dallo storico botanico francese Pierre Magnol, che introdusse la pianta in Europa, presso il giardino botanico di Montpellier da lui diretto.
magnolia grandi

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Caratteristiche

La magnolia è una pianta a medie o grandi dimensioni, che arriva spesso a superare i 25 metri di altezza. Si presenta con una chioma piuttosto ampia, a forma di cono o anche colonnare, e il suo abbraccio può allargarsi fino a 10 metri circa. Questa pianta viene utilizzata prevalentemente a scopo ornamentale, sia in parchi che in giardini, grazie alle sue particolari caratteristiche armoniche, che tuttavia, differiscono di specie in specie. E' usata come esemplare arboreo da prato, ma è anche apprezzata per la creazione di gruppi di arbusti e di bordure miste. La magnolia è esemplare di estrema bellezza se collocata a dimora nelle zone più riparate del giardino, soprattutto in giardini boscosi. Molte tra le magnolie, infatti, sono ritenute tra le piante di maggior fascino fra quelle “silvestri” e si associano con notevole effetto estetico ad altre bellissime piante come i rododendri, soprattuto nelle specie arboree munite di foglie a grandi dimensioni Inoltre, a questa pianta sono spesso associate, per la bellezza del contrasto dei colori e delle forme, altri arbusti come ad esempio la kalmia, l'enkianthus e il pieris. Come detto, le magnolie hanno particolari differenti a seconda delle diverse specie, di cui analizzeremo in seguito le più diffuse. Una delle più belle e popolari è la magnolia grandiflora, conosciuta anche come magnolia a grandi fiori.

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    Magnolia grandiflora

    magnolia grandiflora gallisoniere La magnolia grandiflora, originaria dell'America Settentrionale è un albero sempreverde a grandi dimensioni, che arriva ad altezze che di rado superano i 25 metri ed è coltivata e diffusa in modo particolare all'interno di parchi e giardini, luoghi in cui risalta per la sua chioma ampia e per il suo carattere maestoso, grazie soprattutto alle foglie dal colore verde luminoso e di grandi dimensioni e in virtù della sua fioritura particolarmente profumata. La grandiflora presenta un tronco che si erge dritto, munito di ramificazioni che crescono sin dalla sua base, di tonalità rossiccia e piuttosto pelosi, e una chioma che si espande e si allarga a piramide fin quasi ai 10 metri. La sua corteccia ha colore grigio e si presenta liscia al tatto. Spesso la corteccia viene usata anche per le sue proprietà medicinali.


    Foglie, fiori, frutti

    magnolia Le foglie della magnolia grandiflora si presentano di grandi dimensioni ed alterne, con un bel colore verde intenso nella pagina superiore, maggiormente brune in quella inferiore. Hanno forma ellittica e sono attaccate ad un picciolo corto e peloso al tatto, la loro consistenza, infine, è piuttosto coriacea. Tra le diverse specie della grandiflora troviamo la “galissoniensis” con foglie più rossicce, la “lanceolata” con foglie ancor più rosse e la “delavayi”, proveniente dalla Cina, con fiori bianchi e particolarmente profumati

    I fiori della grandiflora sono assai profumati e, come si evince dal nome della pianta, piuttosto grandi. Sono solitari e il loro aroma si avvicina al profumo del limone. Sono dotati di 16 petali tra il bianco e il giallo che risaltano con un effetto notevole fra il lucente fogliame. Corolle di grandi dimensioni che si aprono nella stagione autunnale ed estiva hanno il compito di dare protezione alla fioritura. Tra le altre specie di grandiflora, ricordiamo ancora la “gallissoniensis” con fiori bianchi ma a 12 petali, la “lanceolata” con fiori doppi, la “coco” che può vantare una bella fioritura per l'intera durata dell'anno e la “glauca” che ha fiori bianchi con un numero di petali che varia da 7 a 12.

    I frutti della grandiflora, infine, sono eretti con una forma affine a una pigna conica. Hanno un lunghezza di 10 centimetri circa e hanno colore bruno, con la presenza di semi color rosso, mantenuti da peduncoli, che escono al momento della maturazione.


    Moltiplicazione

    Può avvenire per seme, all'inizio della stagione autunnale, all'interno di terrine riempite opportunamente con una terra ben provvista di torba. Dopo la germinazione, che avviene in tempi abbastanza lunghi, dopo circa un anno e mezzo, si attende che le giovani piantine cresciute arrivino a dimensioni sufficienti per poter essere manipolate e si trapiantano quindi in vivaio. Dopodiché, trascorsi circa 4 anni, si può procedere con la conclusiva messa a dimora. Un altro modalità efficace di moltiplicazione è per talea di legno semi maturo, che abbia una lunghezza di una decina di centimetri circa, presa insieme a una parte del ramo portante e quindi piantata in una sabbia piuttosto grossolana che mantenga una temperatura costante vicina ai 20 gradi. Ad attecchimento avvenuto, si tengono le piantine in vivaio per 3 anni circa prima della conclusiva messa a dimora.


    Propaggine aerea

    magnolia1 Ma un altro metodo molto interessante per la moltiplicazione della magnolia è per propaggine aerea, tecnica che induce un germoglio a formare radici quando ancora è attaccato alla sua pianta genitrice. La magnolia sarà sottoposta a propaggine aerea tra metà della primavera e il finire dell'estate. La prima operazione in questo caso consiste nel lesionare il germoglio ad una distanza di circa 25-30 centimetri dal suo apice. Si può tagliare il germoglio a metà circa della sua lunghezza, in modo da formare una lingua di 5 centimetri, dopo aver tolto alcune foglie al fine di lasciare libera l'area su cui si intende lavorare. E' consigliato coprire di un ormone radicante le parti di superfici del taglio, con la finalità di velocizzare l'emissione delle radici nuove. E' meglio che l'ormone radicante sia un prodotto destinato a tagli per legno duro o maturo. Successivamente, la lingua ottenuta deve essere sollevata dal ramo attraverso l'uso di un tampone di sfagno. La parte lesionata del ramo dovrà essere avvolta con ulteriore stagno e qui il germoglio emetterà radici. Lo stagno dovrà essere fasciato, così da essere sigillato ai suoi due lembi con nastro adesivo capace di resistere all'acqua, così da scongiurare eventuali entrate di acqua piovana che potrebbero seriamente compromettere il processo della radicazione. Dopo circa un anno avverrà la radicazione del germoglio, osservabile dalla presenza di radici bianche. In questo momento, a certezza dell'avvenuta radicazione, è possibile eliminare il rametto ed è consigliabile farlo nella stagione primaverile o autunnale, momenti in cui è maggiormente favorevole l'impianto. Ora, i getti con radici dovranno essere piantati all'interno di vasi della giusta grandezza e posti in una serra fredda in attesa dell'attacchimento. In seguito, le piante cresciute saranno collocabili all'esterno o in vivaio o nella loro posizione conclusiva.


    Esposizione

    La magnolia grandiflora ama il pieno sole, ma cresce anche a mezzombra La sua preferenza va comunque a climi di tipo mite e non gradisce affatto la presenza di temperature gelide prolungate. La neve, in particolare, può danneggiare seriamente i suoi rami. Nelle zone fredde è consigliabile coltivare la grandiflora contro un muro che le fornisca un'adeguato riparo. Nella stagione invernale è bene proteggere le piante più giovani con della plastica o delle schermature.


    Terreno

    magnolia Il suo terreno preferito è acido o neutro, che sia inoltre fertile, ben drenato, abbastanza ricco di sostanza organica e arricchito di torba e humus. Non gradisce un terreno calcareo o argilloso.


    Parassiti

    E' frequente che le gemme della pianta siano indebolite dal gelo e sui loro tessuti già offesi dal freddo faccia la sua comparsa una fastidiosa muffa di colore grigio. Inoltre, un attacco che può essere letale per la magnolia grandiflora arriva dalla famigliola.


    Altre specie

    Come detto, la magnolia si presenta come un ampio genere, con al suo interno piante dalle caratteristiche particolari che conferiscono ad esemplari diversi una particolare e differente bellezza. Vale la pena, pertanto, approfondire le caratteristiche di altre specie largamente diffuse, come le seguenti:

    Magnolia acuminata: originaria del Nord America ha un altezza di 30 metri circa e foglie ellittiche e di un bel colore verde. Ha particolari fiori di colore giallo verdi che sbocciano dall'inizio della primavera fino a metà dell'estate. I suoi frutti, anch'essi particolari, ricordano il cetriolo nella forma e sono di colore rosso.

    Magnolia campbellii: originaria dell'Himalaya e alta circa 25 metri, in natura arriva anche a 45 metri. Ha foglie grandi e verdi e fiori caratteristici a forma di coppa di color rosa più chiaro all'esterno, rosa più scuro al loro interno. Questi si schiudono prima delle foglie all'inizio della primavera.

    Magnolia obovata: proveniente dal Giappone ha foglie grandi, lunghe anche 45 centimetri, di colore verde chiaro sopra e bianche tendente all'azzurro nella pagina inferiore. I suoi fiori sono bianchi, molto profumati e sbocciano all'inizio della stagione estiva.

    Magnolia sargentiana: più piccola, non arriva a superare i 20 metri, ha foglie maggiormente opache, grigie e al tatto lanuginose. I suoi fiori sono di un piacevole rosa e sbocciano soltanto quando la pianta giunge in età matura.

    Magnolia heptapeta, o denudata: originaria della Cina, è una delle specie più piccole, arrivando a circa 15 metri di altezza in natura e, se coltivata, ad altezze di poco inferiori. Non ama i terreni alcalini e presenta foglie più piccole, lunghe circa 10-15 centimetri, verdi lucenti ovate oppure obovate, con la pagina inferiore lanuginosa. I suoi fiori, assai tipici, hanno una particolare forma a campana, sono candidi e assai profumati e il loro diametro non supera i 15 centimetri Questi si schiudono prima delle foglie e danno testimonianza della loro bellezza durante tutta la stagione primaverile.


    Linguaggio dei fiori

    magnolia bulbo La bellezza estetica della magnolia la rende una pianta particolarmente amata e apprezzata per decorare giardini e terrazzi e grazie al profumo intenso dei suoi fiori è in grado di creare ambienti unici e piacevolmente deliziosi per l’olfatto e per la vista. Nel linguaggio dei fiori la magnolia è legata all’immagine della bellezza, della perseveranza e della dignità. Questi sono i tre concetti principali perché, in base alle zone di origine della pianta (principalmente Asia, Giappone e America del Nord), assume una connotazione diversa. In America è considerata una pianta portatrice di fortuna, un arbusto ben augurante e per questo nei giardini delle case è spesso coltivata e curata con dedizione. Il fiore della magnolia viene utilizzato anche in campo medico mentre la sua corteccia è impiegata nella realizzazione di arredi e mobilio.



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