La Clematis piilu viene, di norma, disposta in spazi aperti e arieggiati, nondimeno potrà trovare soddisfacente sistemazione in un vaso a decorare abitazioni e uffici. Di crescita costante e non eccessiva, potrà giungere a dimensioni di 2 metri all'incirca. Avrà bisogno di una terra argillosa, pregna di sostanze organiche e perfettamente drenata mediante l'aggiunta di buone quantità di elementi torbacei e sabbiosi. Al termine dei rigori invernali, l'arbusto dovrà essere sottoposto a periodica opera di potatura, finalizzata sia allo sfrondamento della chioma che alla rimozione delle ramificazioni logore o avvizzite. Ciò consentirà alla pianta di rinvigorirsi e renderà rigogliose ed abbondanti le successive fioriture. Le operazioni di rinvaso, invece, dovranno avere una cadenza biennale.
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La pianta ornamentale presenta ordinari bisogni di essere concimata, al fine di poter ricevere i giusti e importanti nutrienti. La fertilizzazione sarà tutta concentrata nelle stagioni primaverile ed estiva, a cadenza più o meno bisettimanale, ed interrotta in periodo di riposo vegetativo. Sarà consigliabile l'impiego di fertilizzante chimico a natura liquida, dopo averlo sciolto nell'acqua di consueta irrorazione, nondimeno sarà possibile l'uso a frequenze più diradate di quello solido, a cessione costante e graduale. Il fertilizzante da adottare sarà specifico per la Clematis piilu o, comunque, per clematidi e contenere in prevalenza le componenti fosfatiche e soprattutto potassiche, utili al florido e prospero fiorire, rispetto alla rimanente macrocomponente azotata, con il corredo di tutti i dovuti microelementi.
La pianta dovrà trovare il suo posizionamento in un ambiente ben aerato e assolato, con diretta esposizione agli irradiamenti del sole per qualche ora della giornata. Ciò nondimeno, per un perfetto collocamento occorrerà badare che la base dell'arbusto sia sempre sufficientemente riparata e ombreggiata. Rustica e vigorosa, non patirà condizioni termiche torride e afose o, all'opposto, rigide, sino a temperature di molti gradi sottozero. La Clematis piilu, infine, potrà essere soggetta a peculiari patologie crittogamiche, dovute all'eccesso di irrorazione o all'inefficiente drenaggio della terra, e colpita da taluni insetti dannosi, come ad esempio il ragnetto rosso. In quest'ultimo caso, il contrasto sarà affidato a detergenti naturali oppure ad uno specifico insetticida o acaricida.
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