Le 5 migliori piante da siepe
Le siepi sono uno degli elementi caratterizzanti di un giardino. Innanzitutto servono a schermare i nostri spazi dagli sguardi indiscreti, preservando così la privacy. Possono poi costituire un elemento di dissuasione all’ingresso di animali o persone indesiderati. Non dimentichiamo infine la funzione estetica. Nella scelta i criteri da prendere in considerazione sono molti: fondamentale è considerare la qualità del terreno e l’esposizione. Poi andrà valutata l’altezza da raggiungere, l’importanza del fogliame (persistente o caduco), la presenza di spine e, infine, la possibilità di fioriture più o meno appariscenti.
Le essenze a disposizione sono moltissime: prima di procedere con l’impianto è bene valutare attentamente tutte le alternative. Ci sono però arbusti e alberi che vengono usati da sempre e che in molte situazioni rappresentano una vera garanzia di successo.

Una classico per la creazione di siepi, specialmente se ci troviamo al di fuori dell’ambito urbano. Si adatta a diversi ambienti: cresce bene anche a mezz’ombra, non viene attaccato da parassiti e, vista la sua vigoria, assume velocemente il suo aspetto definitivo. Se vogliamo mantenere un aspetto formale dobbiamo intervenire con potature regolari; non dimentichiamo però che, lasciandolo crescere liberamente, potremo godere della sua splendida e profumata fioritura bianca. È molto amato anche da chi apprezza la fauna: è infatti uno degli arbusti preferiti per la nidificazione.
Va sottolineato che, in particolare il vulgare, al Nord e nelle aree montane il fogliame risulta caduco…se vogliamo ovviare optiamo per il lucidum. Importante è poi ricordare che non sopporta l’ombra e i terreni non drenati.
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La siepe è una barriera lineare composta da diverse specie di piante. Questa barriera si può creare, in spazi privati o pubblici, per ombreggiare, per tutelare la privacy e per arricchire la resa est... -
La siepe è una barriera lineare composta da diverse specie di piante. Questa barriera può essere creata a pieno campo o in vaso. La prima soluzione prevede la messa a dimora delle piante sul terreno... -
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Bellissimo albero o arbusto, ideale per creare barriere in ambito rurale o urbano. Viene apprezzato soprattutto nelle città del Nord perché durante la stagione invernale si ricopre letteralmente di bacche nei colori dal giallo all’arancio al rosso, riuscendo così a dare allegria ai giardini di condomini e villette. In primavera è poi ancora decorativo quando propone la sua abbondantissima e profumata fioritura bianca. Ha crescita veloce (può raggiungere i tre metri), ma può essere regolato anche come siepe media. Sopporta bene il freddo e cresce in pieno sole come a mezz’ombra.
Una caratteristica importante è la presenza, sotto le belle foglie verde scuro, di abbondanti, lunghe e acuminate spine che rendono la siepe un efficace aiuto contro le intrusioni indesiderate.
In un giardino ci può essere bisogno di una siepe formale, di piccole o medie dimensioni, dal fogliame piccolo ed elegante e con crescita lenta. In passato veniva utilizzato diffusamente il bosso, ma negli ultimi anni si sono dovute trovare alternative a causa delle infestazioni di piralide.
Una delle migliori è senza dubbio l’ilex crenata, disponibile in molte varietà dalle più alte (fino a 2 metri) alle più piccole, perfette per il giardino all’italiana o a alla francese.
Di solito si opta per le cultivar a foglia verde scuro, ma non mancano quelle variegate nell’argento e nel dorato, utili per illuminare zone ombreggiate.
È una pianta resistente a parassiti e al freddo, che richiede pochi interventi di potatura. Si può anche lasciar crescere liberamente: potremo godere della semplice, ma bella fioritura bianca e poi dei frutti neri.
È forse la pianta da siepe più utilizzata in ambito urbano. I suoi punti di forza sono le dimensioni medie, la crescita non eccessivamente vigorosa, ma spesso decorativa per il bel colore rosso (per esempio nella cultivar “Red Robin” a contrasto con il fogliame vecchio (persistente), verde scuro. Altro punto a suo favore è la rigogliosa fioritura primaverile, poco profumata e quindi gradita a tutti.
È un’essenza resistente ed adattabile: predilige terreni ricchi e ben drenati ed esposizioni calde, anche se sopporta discretamente la mezz’ombra, specialmente nel Centro-sud della penisola.
Per mantenerla sana va monitorata l’eventuale presenza di parassiti come afidi e cocciniglia. In ambienti umidi poi non è raro incorrere nella maculatura fogliare della photinia, una malattia crittogamica.
Le rose non sono considerate generalmente ideali per la creazione di siepi perché richiedono manutenzione e trattamenti. Le rose rugose, invece, sono sotto questo aspetto molto interessanti. Sono piante praticamente autonome. Le potature, infatti, possono essere anche solo occasionali; i trattamenti (specialmente quelli contro le crittogame) non sono necessari. In cambio avremo arbusti vigorosi, dal fogliame rigoglioso e in fiore per buona parte della bella stagione. All’arrivo dell’inverno l’arbusto si spoglia, ma rimane decorativo grazie alle grandi e vistose bacche aranciate. Le varietà a disposizione sono molte e possiamo scegliere tra diversi colori dei fiori e altezze. Il loro costo contenuto consente di realizzare barriere molto lunghe che diventeranno in breve tempo invalicabili, grazie alle spine, numerose e acuminate.
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