
La Parrotia persica dovrà essere di preferenza collocata all'aperto in pienezza di terra, ma non risentirà di una sistemazione all'interno di un vaso adeguatamente dimensionato. In tutti i casi, dovrà essere predisposto un terreno dotato di sufficiente sostanza organica, a cui si aggiungeranno elementi sabbiosi e torbacei a consentire l'efficace ed efficiente drenaggio. L'arbusto dovrà essere periodicamente sottoposto ad opere di potatura, per mantenere la sua forma ed il corretto portamento. Ci si dovrà concentrare massimamente sull'opportuno e modellante scorcio delle ramificazioni, in anticipo sulla formazione delle foglie, avendo però cura di rimuovere sempre i rami rinsecchiti e le infiorescenze avvizzite. Se posta in contenitore, la pianta andrà soggetta ad operazioni di rinvaso soltanto qualora le radici abbiano interamente colmato il recipiente.
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Ovunque sia la collocazione prescelta, l'arbusto andrà adeguatamente fertilizzato, onde poter ricevere correttamente i giusti nutrienti. La concimazione andrà effettuata periodicamente e con buona costanza, a cadenza almeno trimestrale, utilizzando fertilizzanti granulari a natura solida, che dispieghino i propri effetti in tempi progressivi. Molto consigliabili per la tipologia di pianta risultano essere i fertilizzanti di natura organica, e in specie quelli formati da miscele di letame umido e secco. Tali prodotti, infatti, hanno il pregio di fornire tutti gli elementi necessari allo sviluppo dell'arbusto, quali il fosforo ed il potassio, conferendo al contempo maggiore sofficità alla terra di coltura. Risulta, invece, scarsamente praticata la fertilizzazione liquida di questa pianta da ornamento.
Lo splendido arbustivo andrà sistemato in un habitat estremamente illuminato ed esposto direttamente ai raggi solari. Anche per diverse ore della giornata. In virtù della sua notevole resilienza ed adattabilità, potrà essere sistemato anche in luoghi parzialmente ombrosi e con caratteristiche climatiche rigide, ma ne risentiranno certamente le meravigliose tinte autunnali del fogliame. Qualora le temperature diventino particolarmente fredde, però, occorrerà sempre proteggere il sistema radicale con pacciamature. Questa pianta robusta, infine, usualmente non verrà attaccata da insetti e parassiti, ma potrà essere insidiata da muffe e marciumi alle proprie radici. Ciò accadrà se la sede prescelta si riveli eccessivamente buia ed ombrata, o qualora il terreno non garantisca l'idoneo drenaggio.
La parrotia persica non ha bisogno di innaffiature frequenti, soprattutto perché in inverno la pianta si accontenta anch
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