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Le piante grasse, così come tutte le piante, traggono il loro nutrimento sia dall'aria, che dall'acqua, che dalla terra in cui sono collocate.
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Le piante grasse vanno concimate con parsimonia e il miglior modo per farlo è quello di unire il concime con l'acqua dell'annaffiatura; in questo modo il concime arriva fino ai livelli più profondi, dove si trovano le radici. Inoltre non inserendo direttamente il concime sul terreno, la quantità di sali rimane per un breve periodo e questo non danneggia la pianta.
Il procedimento di concimazione varia in base alla pianta. Quando si decide di rinvasare, si potrà arricchire il terreno con un concime, aspettando un paio di settimane prima di procedere.
Durante la vita della pianta, sarà opportuno concimare mischiando il prodotto con l'acqua dell'annaffiatura. In questo modo gli elementi entreranno ben bene nel terreno, fino alle radici più profonde.Il periodo migliore per concimare è quello dello stato vegetativo, ovvero da fine inverso ad inizio primavera. Questo procedimento consente alla pianta grassa di crescere in maniera robusta e di favorire la fioritura. Nel periodo invernale, quello di stasi vegetativa, la concimazione non va assolutamente effettuata perché si rischia di accelerare erroneamente la crescita. Una crescita eccessiva determina una pianta non bilanciata esteticamente e spesso non favorevole alla fioritura.Esistono concimi naturali e chimici. Tra i naturali, troviamo quelli che nascono dalla macinazione di materiali organici come le ossa e le corna degli animali; altra opportunità è quella di usare il letame secco che tende a rilasciare i suoi elementi nutritivi, in modo lento e per parecchio tempo.
I concimi per piante grasse contengono questi principali elementi: azoto, fosforo e potassio.
Sulle etichette sono riportate le quantità di questi elementi, che fanno riferimento ad un quintale di prodotto. Es. se sull'etichetta ci sta scritto che contiene 15-15-30, questo prodotto contiene il 15% di azoto, 15% di fosforo e il 30% di potassio e il rimanente altri componenti. E' possibile che uno degli elementi manchi del tutto e quindi sull'etichetta non ci sarà alcuna percentuale che lo riguardi.Quindi se cercate un concime che abbia basse percentuali di azoto, fate attenzione al primo valore rispetto agli altri due.Anche il PH del terreno, in cui sono collocate le piante grasse, va preso in considerazione, soprattutto perchè è diverso da quello della nostra terra.
Per esempio le piante che provengono dal Sud America hanno bisogno di un terreno che abbia un'acidità evidente.Attraverso l'aggiunta di determinati componenti chimici, il terriccio si può riallineare alle esigenze della pianta. Una volta stabilita la qualità del terreno, si potrà concimare e ottenere una bella pianta grassa.
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