Coltivazione aglio

Come colitvare l'aglio

La coltivazione dell'aglio viene effettuata a partire dai normalissimi spicchi che usiamo in cucina. Basterà liberarli dal bulbo e aspettare che germoglino naturalmente. È preferibile scegliere l'aglio biologico, acquistandolo in supermercato nel reparto dedicato a questo tipo di prodotti. In questo modo eviteremo di piantare uno spicchio d'aglio trattato proprio per rallentare la germinazione che noi, invece, vogliamo stimolare. Appena germogliato andremo a piantare lo spicchio rigorosamente rivolto verso l'alto ad una distanza, uno dall'altro, di circa 20 cm. Per la coltivazione su più file terremo in considerazione lo spazio necessario per operare tra una fila e l'altra, indicativamente almeno 40cm. L'aglio non necessita né di essere assicurato a supporti né di ricevere particolari cure, resistendo bene agli agenti atmosferici.
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L'irrigazione nella coltivazione aglio

piante di aglio La coltivazione dell'aglio può essere effettuata in due periodi diversi a seconda della regione in cui abitiamo e della varietà di aglio che abbiamo scelto. Si può coltivare a partire dai mesi autunnali di Ottobre e Novembre o piantandolo nel periodo che va da Gennaio a Marzo. L'irrigazione dell'aglio è considerata dannosa nella quasi totalità dei casi. Dovremo preoccuparci, anzi, che il terreno assicuri un buon drenaggio. Le precipitazioni atmosferiche, nelle stagioni in cui piove almeno un paio di volte a settimana, sono più che sufficienti a garantire lo sviluppo della pianta. L'aglio tollera abbastanza bene anche brevi periodi di siccità, per cui bisogna moderare l'apporto dell'acqua anche nella stagione calda. I ristagni idrici sono estremamente pericolosi e possono portare a malattie che possono rovinare l'intero raccolto.

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Terreno e concimazione dell'aglio

Orto coltivato con aglio Il terreno per la coltivazione dell'aglio va preparato preventivamente. A seconda della stagione scelta per la semina dovremo operare alcuni mesi prima con un'opera di vangatura in profondità, per rendere il terreno più leggero e per facilitare il corretto sviluppo del bulbo. In questa fase potremo arricchire la terra, se necessita, con del concime organico o del compost casalingo già completamente decomposto. È importante che il fertilizzante non entri in contatto diretto con il bulbo rovinandolo. Dopodiché copriremo con altra terra e aspetteremo il periodo giusto per la semina. In fase di crescita non sarà necessario alcun intervento supplementare di concimazione. Soprattutto nella stagione primaverile e periodicamente durante la vita della pianta, sarà necessario rinfrescare il terreno con una sarchiatura superficiale togliendo le erbacce infestanti.


Coltivazione aglio: Esposizione, clima, malattie, raccolta

Coltivazione di aglio Il clima preferito per la coltivazione dell'aglio è asciutto e temperato. L'aglio è una pianta resistente che può essere coltivata in tutte le regioni d'Italia, sia nei territori di pianura che in collina. Resiste abbastanza bene agli inverni rigidi e tollera anche il caldo estivo intenso. Va collocato in una zona dell'orto a tutto sole, evitando di ripetere la coltivazione sullo stesso appezzamento nei 3 anni successivi. L'aglio può essere messo a dimora da solo oppure in consociazione con altri ortaggi. Questa tecnica è particolarmente adatta per allontanare naturalmente alcuni noiosi parassiti. Può essere coltivato accanto a finocchi o sedani, a fragole, ravanelli, insalate. Come tutte le piante anche l'aglio può essere attaccato da pericolose malattie fungine e da insetti che si nutrono della parte aerea e successivamente del bulbo rovinando nel peggiore dei casi interi raccolti. Si raccomanda di intervenire con rimedi naturale come i decotti di ere e con prodotti specifici solo se strettamente necessario.


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