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La coltivazione dell'aglio può essere effettuata in due periodi diversi a seconda della regione in cui abitiamo e della varietà di aglio che abbiamo scelto. Si può coltivare a partire dai mesi autunnali di Ottobre e Novembre o piantandolo nel periodo che va da Gennaio a Marzo. L'irrigazione dell'aglio è considerata dannosa nella quasi totalità dei casi. Dovremo preoccuparci, anzi, che il terreno assicuri un buon drenaggio. Le precipitazioni atmosferiche, nelle stagioni in cui piove almeno un paio di volte a settimana, sono più che sufficienti a garantire lo sviluppo della pianta. L'aglio tollera abbastanza bene anche brevi periodi di siccità, per cui bisogna moderare l'apporto dell'acqua anche nella stagione calda. I ristagni idrici sono estremamente pericolosi e possono portare a malattie che possono rovinare l'intero raccolto.
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Il terreno per la coltivazione dell'aglio va preparato preventivamente. A seconda della stagione scelta per la semina dovremo operare alcuni mesi prima con un'opera di vangatura in profondità, per rendere il terreno più leggero e per facilitare il corretto sviluppo del bulbo. In questa fase potremo arricchire la terra, se necessita, con del concime organico o del compost casalingo già completamente decomposto. È importante che il fertilizzante non entri in contatto diretto con il bulbo rovinandolo. Dopodiché copriremo con altra terra e aspetteremo il periodo giusto per la semina. In fase di crescita non sarà necessario alcun intervento supplementare di concimazione. Soprattutto nella stagione primaverile e periodicamente durante la vita della pianta, sarà necessario rinfrescare il terreno con una sarchiatura superficiale togliendo le erbacce infestanti.
Il clima preferito per la coltivazione dell'aglio è asciutto e temperato. L'aglio è una pianta resistente che può essere coltivata in tutte le regioni d'Italia, sia nei territori di pianura che in collina. Resiste abbastanza bene agli inverni rigidi e tollera anche il caldo estivo intenso. Va collocato in una zona dell'orto a tutto sole, evitando di ripetere la coltivazione sullo stesso appezzamento nei 3 anni successivi. L'aglio può essere messo a dimora da solo oppure in consociazione con altri ortaggi. Questa tecnica è particolarmente adatta per allontanare naturalmente alcuni noiosi parassiti. Può essere coltivato accanto a finocchi o sedani, a fragole, ravanelli, insalate. Come tutte le piante anche l'aglio può essere attaccato da pericolose malattie fungine e da insetti che si nutrono della parte aerea e successivamente del bulbo rovinando nel peggiore dei casi interi raccolti. Si raccomanda di intervenire con rimedi naturale come i decotti di ere e con prodotti specifici solo se strettamente necessario.
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