100pcs 12kinds semi di ciclamino, semi in vaso, semi di fiore, varietà completa, il tasso di erba 95%, l'assorbimento di radiazione (colori misti) Prezzo: in offerta su Amazon a: 8,8€ |
La Howea Forsteriana è la Kentia più coltivata in Italia: in natura può raggiungere i 18 metri di altezza e ha steli che nascono curvi per poi divenire quasi orizzontali nel tempo. Il portamento di H. Forsteriana è molto elegante, ma nello stesso tempo poco impegnativo, motivo per cui questa pianta è ideale per arredare case dallo stile moderno o classico, in particolare si rivela ottima per bilanciare, con il suo aspetto esotico, il gusto retrò di un mobilio shabby chic, anni '40, '50 o '60. Questo tipo di Kentia cresce lentamente ma ha una tempra forte: va tenuta in luoghi in penombra, al riparo da luce diretta e correnti di aria fredda, e quando si pone all'aperto vale la stessa regola. La temperatura ideale è di 21-24°, mai sotto i 15°. Il caldo piace ad entrambi i tipi di Kentia, così come un tasso di umidità adeguato all'interno dell'ambiente, infatti deve essere regolarmente nebulizzata con acqua tiepida, in tutte le sue parti, dalle foglie allo stelo.
YUCCA VASO CERAMICA, Tronchetto della felicita', pianta vera Prezzo: in offerta su Amazon a: 19,5€ |
Per una pianta di medie dimensioni, l'innaffiatura prevede mezzo litro di acqua ogni due giorni in primavera, estate e autunno, mentre in inverno basta mezzo litro di acqua una volta a settimana. Tuttavia una dose eccessiva di acqua nuoce alle Kentie, per cui bisogna controllare spesso che l'acqua non ristagni nel sottovaso. Nei mesi più caldi si può mettere nel sottovaso uno strato di ghiaino o argilla espansa, in modo da creare la giusta umidità attorno alla pianta. La Kentia si nutre con terra tipo torba - resa più porosa dall'aggiunta di sabbia grossa - ricca di azoto e una vasta gamma di microminerali come Fosforo, Potassio, Rame, Ferro, Manganese, Zinco, Boro e Molibdeno. Il concime ideale è composto da questo terriccio arricchito con letame e foglie secche. La pianta va rinvasata in primavera ogni 2-3 anni e comunque quando raggiunge dimensioni notevolmente maggiori, senza disturbare in alcun modo le radici, che se recise interrompono definitivamente la crescita delle foglie.
La Kentia non va potata, ma le foglie secche o compromesse vanno eliminate facendo attenzione a non intaccare in alcun modo il fusto, danno che potrebbe causare la morte della pianta. Gli attrezzi da taglio vanno puliti e disinfettati prima di ogni utilizzo, poiché germi e batteri infettano i tessuti della pianta, proprio come accade ai tessuti animali. Le malattie più comuni della Kentia sono evidenziate dalla presenza di macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie, molto caratteristiche, causate dal parassita Cocciniglia Bruna. Si rimuovono con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool oppure strofinando con acqua e sapone neutro, da risciacquare abbondantemente con acqua. Per piante di grandi dimensioni potete optare per un antiparassitario. Piccole macchie tondeggianti di colore marroncino sulle foglie sono sintomo del parassita Graphiola Spp. In questo caso eliminate le foglie colpite e applicate un antiparassitario a base di Rame. Punte delle foglie imbrunite, invece, denotano carenza o sovra dosaggio di acqua: regolatevi di conseguenza. Infine macchie giallastre sulle foglie sono sintomo di sbalzi termici, colpi di vento o acqua troppo calcarea.
COMMENTI SULL' ARTICOLO