La Kenzia

vedi anche: Kenzia

Come irrigare la kentia

La kenzia ha bisogno di molta acqua in tutti periodi dell'anno. La quantità di irrigazione dipende anche dalla sua esposizione al sole, dalla conformazione del terreno in cui dimora e dalla quantità di umidità presente. Se la pianta è coltivata in vaso, sarà necessario innaffiare la pianta almeno due volte al giorno per avere il terreno continuamente umido. Nel periodo invernale, quando la kenzia è in riposo vegetativo, le irrigazioni vanno ridotte a una o due volte ogni 7 giorni con circa 500g di acqua. In primavera la quantità idrica va aumentata man mano che la temperatura si alza. In estate si deve innaffiare nelle ore serali con 1 litro di acqua ogni 2 giorni. In autunno si ridurrà gradualmente l'apporto di acqua. Nelle irrigazioni l'acqua deve essere assorbita totalmente, nessun ristagno deve essere presente né a livello del sottovaso né alla base del fusto della pianta.
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Come coltivare la kentia

Specie kentia La kenzia è una pianta molto semplice da curare, è robusta e si adatta a condizioni climatiche anche difficili. Tuttavia sono necessarie alcune attenzioni, come ad esempio non sopporta la luce diretta del sole e preferisce zone in penombra, dove la luce solare arriva solo indirettamente. Non ama le correnti d'aria fredda ne tanto meno la secchezza dell'aria, da evitare luoghi eccessivamente riscaldati o quelli a finestre utilizzate per lo scambio d'aria. La kenzia ha la necessità di avere le foglie pulite dalla polvere, per farlo usare solo acqua del rubinetto e un panno morbido di lana o micro-fibra, da evitare i prodotti chimici per la lucidatura delle foglie che potrebbero compromettere la salute della pianta stessa. Le foglie rovinate possono essere rimosse, a condizioni che non si intacchi né il fusto né la sua cima, le parti della pianta più importanti per lo sviluppo successivo della pianta.

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La concimazione della kentia

Concimazione kentia La Kentia va concimata sopratutto all'inizio della sua attività vegetativa, quindi in primavera ed estate. Lo sviluppo dell'imponente apparato fogliare esterno deve corrispondere ad un adeguato sviluppo radicale. Alla pianta sono necessarie regolari concimazioni. Ogni 15 giorni si userà 20 g di concime liquido per piante verdi sciolto nell'acqua di irrigazione. Dalla fine dell'estate a tutto l'autunno e l'inverno, le fertilizzazioni verranno interrotte completamente. Il trattamento è da effettuare prevalentemente nelle ore mattutine della giornata, si permetterà così all'apparato radicale di poter assorbire le sostanze durante l'arco di tutta la giornata. La composizione del fertilizzante liquido deve prevedere una buona quantità di azoto, che favorisce la produzione di foglie, ma anche fosforo, potassio, magnesio, ferro, manganese, rame, zinco e boro.


La Kenzia: Esposizione, parassiti e possibili rimedi

Parassiti kentia La kenzia non ama l'esposizione diretta del sole, è quindi necessario prevedere barriere oscuranti se non si dispone di un posto in penombra. In primavera la pianta in genere emette un germoglio per annata, se non compare significa che il terriccio in cui è impiantata è povero di sostanza organica, quindi si dovrà apportare una buona concimazione per sopperire al problema. Un altro problema di cui la kenzia soffre è l'attacco della cocciniglia bruna, le foglie dal lato interno si ricoprono di macchie scure, facilmente rimovibili con una lieve pressione. In questo caso è necessario procedere a strofinare delicatamente le foglie infettate con una soluzione di acqua e sapone neutro. Se le punte delle foglie risultano secche e marroni allora la quantità di acqua che si apporta è sbagliata, il terreno deve essere sempre umido, ma nel sottovaso non deve esserci ristagno. In questo caso non esiste un rimedio, le foglie resteranno con le punte rovinate fino a quando non si deciderà di toglierle. Se le foglie risultano nella parte esterna macchiate di marrone, allora si è in presenza di correnti d'aria, di secchezza dell'aria, o di acqua ricca di calcare. Le foglie vanno asportate e cambiata la posizione della pianta.


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