La sansevieria

La Sansevieria

La Sansevieria è una pianta erbacea caratterizzata da foglie carnose, disposte in rosette erette o appiattite, a seconda della specie. Le più comunemente diffuse come piante da appartamento sono le Sansevierie trifasciate, anche se sempre più spesso si possono trovare in vivaio anche specie particolari e insolite. Tutte le specie di Sansevieria sono piante che sviluppano corti rizomi, che tendono a riprodursi allargandosi su tutto il terreno circostante. Si tratta di piante con fogliame carnoso, che si sviluppano in luoghi dove l'acqua è un bene prezioso. La Sansevieria può sopravvivere a lungo senza annaffiature, ma per avere una pianta sempre rigogliosa, e con foglie turgide, è consigliabile annaffiare regolarmente, da marzo a settembre, più o meno una volta a settimana. Durante i mesi con giornate brevi, quindi in autunno e in inverno, le irrigazioni sono solo sporadiche, una volta al mese o anche meno. Per tutto l'arco dell'anno le annaffiature non devono essere ricche: basta inumidire il terreno, attendendo sempre che asciughi alla perfezione prima di fornire altra acqua.
Sansevierie

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Coltivare la Sansevieria

sviluppo sansevieria Le Sansevierie sono piante molto diffuse per la coltivazione in appartamento, per motivi molto pratici: sono molto decorative e sopportano anche condizioni colturali estreme, come lunghi periodi di siccità o il posizionamento in angoli della casa non eccessivamente luminosi. Per avere foglie rigogliose e per vedere la fioritura annuale però è consigliabile annaffiare regolarmente durante i mesi caldi e, potendo, spostare i vasi all'aperto, in un luogo semi ombreggiato e non eccessivamente umido. Nei mesi freddi le piante non necessitano praticamente di nulla, a parte un clima con temperature superiori ai 10-12°C. La Sansevieria si coltiva quindi soltanto in casa, anche nelle zone d'Italia con inverni particolarmente miti. Conviene prediligere una posizione dove non ci sia un elevato passaggio di persone, che potrebbe portare al danneggiamento delle foglie. Nel caso in cui alcune foglie risultino rovinate, con maculature o punti essiccati è bene tagliarle alla base, vicino al rizoma, per stimolare la produzione di nuova vegetazione.

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Concimare la Sansevieria

Sansevieria foglie Queste piante hanno uno sviluppo fortemente influenzato dal clima e dalle ore di luce presenti in una giornata. Per questo motivo, anche se vengono coltivate in appartamento, con un clima più o meno uguale per tutto l'arco dell'anno, le concimazioni devono invece seguire il ciclo delle stagioni. Da marzo-aprile, fino a settembre, le Sansevierie devono essere concimate circa una volta al mese, utilizzando un fertilizzante per piante verdi, abbastanza ricco in azoto. I concimi presenti in commercio non sono tutti uguali, conviene sempre scegliere prodotti che contengano anche microelementi, quali molibdeno, magnesio, calcio, rame e ferro. In questo modo si stimola la crescita delle foglie, il loro colore e un corretto sviluppo dell'intera pianta. Le piante di Sansevieria tendono a prediligere le condizioni colturali in cui hanno a disposizione scarse quantità di terriccio. Quando si rinvasano è importante evitare di posizionarle in contenitori molto più grandi di quello in cui erano precedentemente coltivate.


La sansevieria: Parassiti e malattie

Sansevieria cilindrica Le Sansevierie si sviluppano senza problemi anche in condizioni di luminosità non ideali; per fare in modo che le foglie abbiano uno sviluppo corretto e che avvenga la fioritura è consigliabile trovare un luogo abbastanza luminoso, ma senza eccessive quantità di luce solare diretta, che potrebbero rovinare il fogliame, soprattutto durante le ore più calde del giorno. I parassiti che colpiscono questa pianta sono quelli classici delle piante da appartamento, soprattutto se vengono coltivate in condizioni di scarsa aerazione e umidità. La cocciniglia è il nemico numero uno, che spesso si annida nel cuore delle rosette, rovinando vistosamente l'intero cespo di foglie. Contro la cocciniglia si utilizzano appositi insetticidi, ma è anche possibile rimuoverla manualmente, utilizzando un panno umido. Annaffiature eccessive portano al rapido sviluppo di marciumi, che possono compromettere l'intero cespo di foglie. Conviene utilizzare subito un appositi fungicida; nel caso in cui nel vaso sono presenti diverse rosete di foglie è consigliabile rimuovere quelle intaccate dal marciume e rinvasare con terriccio fresco i rizomi ancora sani.



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