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Esistono molte varietà di limone, però le tipologie principali sono due: quella Comune contenente pochi noccioli e abbondantemente succosa, dalla buccia liscia e sottile oppure spessa e rugosa; quella Dolce usata soprattutto per preparare bevande. Se volessimo fare una classificazione a seconda del periodo di raccolta, potremmo suddividere le varietà di limone in: bianchetti che si raccolgono in primavera, i verdelli raccolti in estate e i primo fiore tipici della raccolta autunnale.
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Il limone ha molte proprietà. Dalla buccia, per esempio, viene estratta un’essenza dal particolare profumo che è molto utile come disinfettante.Il succo del limone è ricco di acido citrico, citrato di potassio e di calcio, acido malico, ma contiene anche zuccheri, sali minerali, oligoelementi e vitamina C. Il limone è considerato anche un ottimo digestivo perché combatte l’acidità gastrica, quindi molto utile in occasione di pranzi e cene molto abbondanti o per chi soffre di digestione lenta o difficoltosa.
Per il limone il terreno adatto per la sua coltivazione deve essere di medio impasto, unito a ghiaia e sabbia per permettere all’acqua di drenare, inoltre deve contenere torba e concime organico per renderlo più fertile. Prima di mettere a dimora le piantine nate, bisogna preparare il terreno, vangarlo, dare la giusta consistenza che consentirà all’acqua di drenare. Si deve smuovere il terreno raggiungendo una profondità di circa 25-30 cm e lavorarlo per renderlo morbido, si procederà poi a concimare.
Per la coltivazione del limone in vaso è consigliabile un terriccio composto da terra di giardino compatta, terra di foglie decomposte, torba, stallatico maturo, sabbia a grana grossa.
I vasi che si devono usare non dovrebbero essere troppo grandi rispetto alla pianta ed è necessario che abbiano un ottimo drenaggio. Per quanto riguarda il rinvaso della pianta, va fatto ogni 4-5 anni circa, mentre essa necessita di periodiche aggiunge di concime liquido che abbia origine organica. Quasi esclusivamente per un fatto estetico, all’inizio o alla fine della stagione estiva, si devono spuntare le cime dei rami. Quando i frutti saranno maturi, coglierli per favorirne la produzione di altri.Verso la fine della stagione invernale o all’inizio di quella primaverile, bisogna aggiungere al terreno, dove c’è il fusto del limone, dello stallatico ben maturo od humus di lombrico. E’ molto importante la fase di concimazione di questa pianta, quindi sarebbe opportuno procedere ad un’analisi delle foglie e del terreno, per poter dare il giusto nutrimento oppure correggere eventuali carenze di sostanze nutritive necessarie alla giusta crescita del nostro limone. Durante i mesi estivi sarebbe opportuno fertilizzare il terreno con un concime adatto agli agrumi.
E’ opportuno innaffiare il limone quando il terreno è asciutto da un po’ di giorni. In estate mantenere sempre il terreno piuttosto bagnato e porre la pianta in un luogo molto soleggiato, se il caldo fosse torrido bagnare anche le foglie. In inverno si deve mantenere il terreno umido ma non esagerare con l’apporto di acqua perché provocherebbe la caduta delle foglie. Per quanto riguarda la potatura, viene effettuata in estate dopo che la pianta abbia raggiunto la totale fioritura, vanno tagliati i rami piegati, privi di fiori ed infestati da parassiti.La raccolta del limone si effettua da 6-10 volte all'anno, quando il frutto non è ancora maturo oppure quando ha appena raggiunto la maturazione. I limoni si differenziano dagli altri agrumi perché arrivano a maturazione anche in un momento successivo alla raccolta, per questo è possibile procedere ad essa anche se non fossero completamente maturi. Si faranno giungere a maturazione in ambienti tiepidi. La racconta viene fatta da terra o con scale, servendosi di forbici i limoni vengono staccati e riposti in ceste di plastica o materiale da sacco. Il limone raccolto correttamente deve riportare ancora il proprio picciolo
I parassiti che maggiormente infestano la pianta del limone sono la cocciniglia, la mosca bianca, il ragnetto rosso e il mal secco. La cocciniglia è un insetto che attacca la parte sottostante delle foglie, le ingiallisce, la parte colpita dei frutti resta di colore verde ed essi risultano di minore grandezza e non arrivano a completa maturazione. La mosca bianca attacca la parte inferiore delle foglie, le fa ingiallire e, in caso di una forte infestazione, la pianta viene portata ad uno stato di deperimento. Il ragnetto rosso attacca frutti e foglie. I frutti diventano di colore scuro e, in alcuni casi, non maturano completamente o lo fanno in modo molto lento e le foglie cadono. Il mal secco è una malattia provocata da un fungo che attacca il legno portando la pianta al rinsecchimento. La pianta avrà chioma verde nella parte bassa da dove partiranno rami secchi e senza foglie. Il limone può subire dei danni anche per carenza di ferro, magnesio, azoto, sostanze importanti per il proprio sviluppo.
Per propagare il limone, ovvero per riprodurre il limone in maniera asessuata senza fecondazione, esistono principalmente due tecniche: la margotta e la talea. Con queste due tecniche si ottiene un limone identico a quello dal quale si è partiti e non c'è rinnovamento genetico ed è una tecnica ideale per riprodurre limoni con particolari qualità e caratteristiche.
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