Come effettuare la potatura albicocco

vedi anche: albicocco

Tipologie di potatura

L'albicocco è un albero di cui si conoscono le tipologie più variegate. Ha origine cinese e il clima di coltivazione ottimale per questo albero è quello delle zone mediterranee. Nel contesto della sua coltivazione, la potatura è sicuramente una delle operazioni basilari. Essenzialmente, la potatura dell'albicocco si divide in due tipologie principali. La prima rappresenta una potatura di formazione, anche detta di allevamento. Viene eseguita nei primi anni di vita della pianta e serve a conferire all'albicocco la forma ottimale per la crescita. La seconda tipologia di potatura è quella di produzione. L'obbiettivo di questa operazione è quello di influenzare la quantità di frutti che l'albero potenzialmente potrebbe produrre. Inoltre, si può eseguire anche una potatura di tipo ornamentale, anche se questa si rivela essenzialmente una pratica specifica per gli albicocchi coltivati in giardino.
Albero albicocco

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L'importanza della potatura

Coltivazione albicocco Come già accennato precedentemente, la potatura dell'albicocco va ad influenzare principalmente la produttività della pianta stessa. Eseguire una buona potatura di questo albero, infatti, porta inevitabilmente ad un aumento della quantità di frutti che esso riesce a produrre. Questo in relazione al numero di rami fruttiferi che si decide di recidere durante tale operazione. Un altro motivo fondamentale per cui si esegue la potatura dell'albicocco è liberare l'albero da strutture datate e secche che potrebbero danneggiare lo stato di salute della pianta. Recidere queste parti, infatti, significa lasciare spazio alla crescita di strutture sane e produttive. Infine, è necessario eseguire lo sfoltimento della chioma per permettere così alla luce di penetrare su tutta la superficie dell'albero di albicocco.

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Quando potare

Rami albicocco Il periodo ideale per eseguire la potatura dell'albicocco è rappresentato dai mesi primaverili ed estivi. In questo caso si parla di potatura verde. In particolare, tra fine marzo e maggio si possono potare i rami più corti, mentre tra giugno e agosto è necessario recidere quelli misti. La potatura secca, invece, è quella effettuata nei mesi invernali. In quest'operazione si vanno a recidere i cosiddetti rami di ritorno. Tuttavia, anche se la stagione ottimale per questa tipologia di potatura è quella invernale, esistono delle variazioni in base alle zone in cui l'albero di albicocco viene coltivato. Per gli alberi coltivati nelle zone mediterranee, la potatura secca può essere effettuata anche nella stagione autunnale, quando le temperature non sono ancora diventate particolarmente rigide.


Come effettuare la potatura albicocco: Tecniche e strumenti

Potatura albicocco Eseguire una potatura ottimale, oltre che la produttività dell'albicocco, può influenzare anche lo stato di integrità e di salute dello stesso. Questo albero non riesce a cicatrizzare rapidamente, per cui è sconsigliato eseguire dei tagli di potatura netti e drastici. Infatti, proprio in virtù di questa caratteristica dell'albicocco, in seguito al taglio da potatura, le ferite vanno ricoperte con mastice e disinfettanti. Questo aiuterà anche ad evitare che la pianta venga attaccata da parassiti e agenti patogeni. Inoltre, di fondamentale importanza è l'uso di strumenti di lavoro sempre adeguatamente sterilizzati. Gli strumenti da utilizzare sono essenzialmente una scala per raggiungere i rami più alti, forbici e cesoie per i rami più sottili, mentre quelli spessi possono essere tagliati con un seghetto.


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