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La campanella resiste molto bene sia al caldo che al freddo, sopravvivendo anche a temperature molto rigide. Può essere coltivata in giardino o in casa. E’ preferibile posizionarla in zone soleggiate oppure in leggera ombra. Meglio evitare i luoghi con troppo vento e con sbalzi di temperatura che potrebbero danneggiare la pianta. Le specie più resistenti e che crescono meglio sono Leucojum aestivum e Leucojum vernum.
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Molto adatto alla coltivazione di queste piante è un terreno ben drenato, composto da terra e torba (materiale di origine organica formato da resti di piante o animali impregnati d’acqua, che non possono decomporsi completamente a causa dell’acidità dell’ambiente). Per quanto riguarda la coltivazione in vaso si consiglia di utilizzare vasi di circa 20 cm da riempire con cocci e argilla, che favoriscono il drenaggio, e poi con terra e torba.
Si consiglia di annaffiare regolarmente queste piante, ostacolando il ristagno d’acqua; bisogna evitare di dare troppa acqua perché il bulbo potrebbe marcire ed è meglio aspettare che la terra si asciughi tra un’innaffiatura e l’altra.
Le campanelle hanno bisogno di essere concimate in primavera ed in estate, utilizzando un concime specifico per piante bulbose, da sciogliere nell’acqua; è possibile anche utilizzare concime organico e humus che nutrono la pianta; la concimazione favorirà l’immagazzinamento nei bulbi di sostanze nutritive e in questo modo si potrà avere una fioritura abbondante.
La moltiplicazione delle campanelle avviene in autunno, mediante i bulbi. Vengono utilizzati i bulbi che crescono ai lati di quello principale; bisogna staccarli, pulirli e poi piantarli in una buca profonda circa 10 cm. Le piante che nasceranno fioriranno dopo circa un anno. La moltiplicazione può avvenire anche tramite i semi ricavati dai fiori, ma in questo caso si avranno fioriture solo dopo 5 – 6 anni. Il rinvaso deve essere effettuato all’inizio dell’autunno.
La campanella non richiede cure particolari, basta eliminare le parti secche e danneggiate.
La fioritura di questo tipo di pianta varia a seconda dalla specie; così come indicato dal nome Leucojum aestivum fiorisce a maggio, Leucojum vernum a dicembre, Leucojum utumnale in autunno.
Le campanelle possono essere colpite da malattie fungine, che vanno combattute con un fungicida a base di zolfo. E’ consigliato trattare le piante con un insetticida, per prevenire l’attacco di cocciniglie e afidi. Tutti i trattamenti devono essere effettuati lontano dalla fioritura, dato che questi potrebbero arrecare danni alle api.
Come già accennato, le specie più note sono: Leucojum aestivum, chiamata anche “campanella maggiore”, che ha un’infiorescenza formata da 2 – 6- fiori ed è presente soprattutto nell’Italia del nord e in Sardegna; Leucojum vernum, “campanella comune” o “campanellino”che ha fiori bianchi e che è la specie più conosciuta; Leucojum utumnale , “campanella autunnale” che ha un’infiorescenza di 2 – 3 fiori, un fusto alto dai 10 ai 20 cm e che nel nostro Paese troviamo solo in Sicilia e Sardegna; Leucojum roseum, “campanella rosea” che ha un solo fiore di colore rasa e che è originaria della Corsica.
Le piante del genere Leucojum sono interamente velenose, possono provocare vomito , brividi, capogiri e anche grave avvelenamento; bisogna quindi evitare di utilizzarle per scopi alimentari e farmaceutici.
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