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La petunia è facilmente coltivabile nei giardini o anche in vaso, sia nelle forme erette, sia ricadenti; vanno situate in zone molto luminose ed è preferibile l’esposizione in pieno sole; in mancanza di luce produrranno scarse fioriture. Le piante sono fragili e delicate, quindi è meglio evitare i luoghi ventosi. Sopravvive al clima caldo, ma non sopporta il freddo che può causarne la morte.
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La petunia va posta in un substrato fertile e non calcareo. Inoltre il terreno deve essere ricco di materia organica e ben drenato; per favorire il drenaggio è utile mescolare alla terra un po’ di corteccia sbriciolata e della sabbia.
La messa a dimora viene eseguita dalla fine di maggio all’inizio di giugno. Bisogna scavare una buca profonda; la pianta va tolta dal suo contenitore, va ripulita dalla terra in eccesso e inserita nella buca, facendo attenzione a non danneggiare le radici; una volta sistemata la pianta, bisogna ricoprire con la terra e comprimere; infine si deve annaffiare abbondantemente. Il rinvaso può essere fatto anche tutti gli anni, in base all’accrescimento della pianta, ed è preferibile effettuarlo in primavera.
Le petunie tendono ad appassire, anche se riescono a sopportare alcune ore di siccità; per evitare l’appassimento bisogna annaffiare ogni 2 – 3 giorni con acqua a temperatura ambiente; nei mesi estivi l’acqua deve essere più abbondante, quindi si consiglia di annaffiare tutti i giorni; non bisogna bagnare i fiori che sono molto delicati e si danneggerebbero; si deve anche evitare di far ristagnare l’acqua, per cui è meglio attendere che il terreno sia asciutto prima di annaffiare di nuovo.
La petunia non ha bisogno di un’eccessiva concimazione; durante il rinvaso si consiglia di mescolare al terreno del concime organico; a partire dalla primavera è bene concimare con un fertilizzante per piante da fiore, che deve essere unito all’acqua delle innaffiature; il trattamento va ripetuto ogni 15 – 20 giorni.
La riproduzione della petunia avviene per seme; la semina va fatta tra febbraio e marzo, in contenitori riempiti con torba e sabbia che vanno poi coperti con della plastica. Dopo la germinazione dei semi, le piantine vanno trapiantate in vasi, dove resteranno preferibilmente fino a quando non saranno alte almeno 10 cm, poi vanno messe a dimora. Le piantine ottenute per semi fioriranno già a partire dal primo anno. Alcune varietà di petunie con fiori sterili, cioè non riproducibili per semi, possono essere moltiplicate per talea; a marzo si preleva una porzione della pianta e si mette a radicare in un contenitore con torba e sabbia, preferibilmente in serra. Si ricavano piante anche dai nuovi getti di vecchie piante.
Alla fine della fioritura si consiglia di potare i fusti dalla base; questo sistema favorirà il ricaccio di nuovi steli e fiori. Si consiglia di tenere sempre pulita la petunia dalle foglie gialle o dai fiori appassiti perché possono intaccare anche i boccioli o in le giovani foglie facendole marcire precocemente.
Le petunie fioriscono da metà primavera fino a metà autunno; hanno una fioritura molto abbondante con fiori di differenti colori; questa pianta è molto adatta ai vasi pensili, è usata per decorare la casa e creare macchie colorate nei giardini, ma anche su terrazzi, balconi e davanzali. I fiori sono sensibili alle bagnature, per cui se sono posti all’aperto, dopo la pioggia bisogna rimuovere quelli danneggiati; in questo modo potranno aprirsi i nuovi boccioli.
Le petunie possono essere attaccate dagli afidi che danneggiano fiori e foglie; per eliminarli si consiglia di lavare la pianta e di usare insetticidi specifici. Un altro nemico della petunia è il ragnetto rosso che fa assumere alle foglie un colore grigio, giallo e che va combattuto con prodotti specifici. Può essere anche attaccata da funghi come l’alternaria che forma sulle foglie macchie brune; in questo caso va usato un prodotto fungicida.
Prima di acquistare la petunia si consiglia di verificare lo stato di salute della pianta, la presenza di malattie, se la pianta è stata annaffiata sufficientemente (che può essere verificato osservando il grado di umidità della terra); va evitato di comprare piante che presentato parti secche e danneggiate, preferendo quelle sane e dai colori brillanti.
Il genere Petunia comprende diverse specie con fiori doppi o semplici, con colori differenti (bianco, rosso, rosa, viola) con corolle increspate o arricciate. Tra le specie più note abbiamo: Petunia nyctaginiflora, originaria dell’Argentina che ha fusti ramificati, foglie dalla forma allungata e grandi fiori bianchi; Petunia violacea, originaria del Brasile, che ha foglie ovali e fiori piccoli di colore rosso. Da queste due specie sono ottenuti numerosi ibridi usati in commercio; dagli incroci si hanno forme nane, giganti, rampicanti, con fiori venati, striati e stellati. L’ibrido più conosciuto è la Petunia surfinia che ha un portamento ricadente e può avere fiori di diversi colori
Nel significato dei fiori la petunia, data la sua fioritura abbondante e coloratissima che è impossibile non notare, indica l’amore che non si può nascondere. I suoi colori sgargianti sembrano voler farsi notare e richiamare l'attenzione di chi si trova nelle vicinanze della pianta.
In passato invece, a questo particolare fiore erano associati valori negativi. Nell'antica Inghilterra vittoriana infatti il significato attribuito a questa pianta era lo scoppio d'ira, l'irritazione, la collera, l'indignazione e il rancore di chi donava la pianta nei confronti di chi la riceveva.Tutte queste connotazioni negative oggi hanno lasciato il posto al significato più positivo di tutti: l'amore. Per questo motivo la petunia può essere un ottimo dono da offrire alle persone a cui vogliamo bene e in particolare, che amiamo.
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