Calicanto

vedi anche: Il calicanto

Come innaffiare il calicanto

Per quanto riguarda l'innaffiatura del calicanto è bene procedere in maniera piuttosto sporadica. Solitamente è consigliato procedere una volta ogni 10 o 15 giorni. Un accorgimento fondamentale è quello di controllare il terreno prima di procedere con la bagnatura. Nel caso in cui risulti ancora umido, è sconsigliato irrigare la pianta nuovamente rischiando solamente di sommergere le radici. La sommersione delle radici infatti potrebbe causare un'asfissia e conseguente marcitura della pianta. Comunque, la frequenza delle bagnature non resta costante durante il corso delle stagioni. Ovviamente, in estate il substrato potrebbe asciugarsi molto più velocemente che in inverno e dunque, l'irrigazione del calicanto potrebbe avvenire anche in intervalli di tempo più brevi rispetto ai 10-15 giorni consigliati.
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Come curare il calicanto

Germogli calicanto Il luogo migliore per la messa a dimora del calicanto è generalmente uno spazio ombreggiato o semi-ombreggiato. Per quanto riguarda la potatura della pianta, non sembra essere particolarmente necessaria perché essa tende a non svuotarsi mai del tutto e le radici continuano a produrre nuovi polloni basali che contribuiscono a mantenere l'arbusto piuttosto pieno e denso. Si richiede una potatura solo quando il calicanto sviluppi dei rami troppo estesi.Per quanto riguarda la propagazione della pianta, i fiori tendono a trasformarsi in capsule legnose che contengono i semi. Questi semi andranno sparsi in primavera in un terriccio costituito da sabbia e torba in egual misura. Generalmente, i semi impiegano qualche settimana per germinare. Un accorgimento importante durante il processo di germinazione è quello di mantenere il terriccio sempre umido.

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Come concimare il calicanto

Fiore d'inverno Per la corretta concimazione del calicanto si consiglia di procedere in primavera ed in autunno con un concime granulare a lenta cessione. Il fertilizzante utilizzato dovrà contenere i tre macroelementi chimici fondamentali: potassio, azoto e fosforo. In aggiunta a questi elementi è importante fornire alla pianta anche microelementi quali ferro, rame, boro, magnesio e zinco. Il concime andrà sparso sul terreno ai piedi dell'arbusto. La grande adattabilità del calicanto si riflette anche sul tipo di terreno che sarà possibile sfruttare per la sua coltivazione. La pianta infatti non sembra preferire un suolo acido piuttosto che uno alcalino. L'unico accorgimento di cui tenere conto è che il terreno sia ben drenato e fresco. Per rendere il substrato piuttosto drenante è consigliato aggiungere dell'argilla.


Calicanto: Malattie e possibili rimedi

Germoglio calicanto I germogli del calicanto possono venire attaccati facilmente dagli afidi. Questi insetti si propagano specialmente in primavera e dunque è bene procedere rapidamente con degli antiparassitari per evitare la loro diffusione in tutto il giardino. Nel caso in cui non si procedesse rapidamente, gli afidi potrebbero distruggere completamente i germogli della pianta. L'eccessiva irrigazione della pianta può invece causare la marcitura delle radici e la conseguente morte dei rami. Sospendere il processo di bagnatura può essere d'aiuto nel risolvere il problema. Inoltre, alcuni rami possono essere rovinati dal caldo asciutto. In questo caso è bene aiutare la pianta con delle bagnature della chioma specialmente durante le prime ore del mattino evitando in questo modo di causare ulteriori scottature della pianta.



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