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Le specie rampicanti di Clematis possono raggiungere in breve tempo i tre metri di altezza. Sono considerate piante rustiche e sopportano senza troppe difficoltà le temperature inferiori ai -10°C. La messa a dimora può avvenire in autunno oppure all'inizio della stagione primaverile. Per una crescita continuativa è importante fornire un terreno a medio impasto, fertile, leggermente alcalino e ben drenato. L'ideale è scegliere un substrato composto da un terriccio ricco di sostanza organica da mescolare a della torba o dell'argilla. Le piante di Clematis possono essere coltivate in vaso, in questo caso è consigliabile travasarle in contenitori più capienti, ogni 2-3 anni. Inoltre, è utile potare i rampicanti al termine della stagione invernale, eliminando i rami secchi e danneggiati.
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Le specie e le varietà di Clematis per crescere e fiorire copiosamente hanno bisogno di concimazioni periodiche da effettuare durante l'anno. In autunno, per preparare le piante alla stagione invernale, è utile cospargere dello stallatico ben maturo intorno al colletto, mescolandolo agli strati superficiali del terreno. La ripresa vegetativa avviene in primavera e per supportare la produzione floreale è indicato somministrare un buon concime organico liquido, da diluire nell'acqua delle irrigazioni. È consigliabile scegliere una soluzione che mantenga bassi i livelli di azoto, mentre deve essere ricca di potassio e fosforo. Il fertilizzante può essere dispensato anche una volta alla settimana, fino al mese estivo di luglio. In questo periodo è indicato sospendere del tutto le concimazioni liquide.
Le Clematis prediligono le esposizioni soleggiate e luminose. Tuttavia, è consigliabile lasciare al riparo dai raggi solari diretti il colletto delle piante. Tra i nemici di queste piante si annovera la forbicina, un parassita che può colpire questa tipologia di vegetali. Per fermare l'infestazione è utile impiegare dei prodotti specifici da acquistare presso i rivenditori autorizzati. Di origine fungina è il cosiddetto seccume, che attacca i nuovi getti facendoli seccare. Per combattere questa malattia è necessario intervenire potando le parti danneggiate ed è consigliabile trattare le piante con della poltiglia bordolese. Infine, l'oidio detto anche mal bianco è una patologia che può ledere la salute delle Clematis, in questo caso è opportuno intervenire con delle soluzioni a base di rame e zolfo.
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