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La peonia preferisce decisamente postazioni leggermente ombreggiate . Particolare attenzione a questo punto bisogna fare per le specie arboree . Infatti l'esposizione improvvisa al sole dopo le temperature decisamente più rigide della notte e lo stesso freddo mattutino potrebbero danneggiare pesantemente la pianta . Una particolarità è la Peonia suffruticosa che arriva a resistere a -15° .
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Per ciò che concerne il terreno esso dev'essere umido e molto ben drenato .Deve inoltre avere un ph neutro o un'acidità leggermente percettibile .
La peonia non ha bisogno di molta acqua basterà limitarsi ha annaffiarle saltuariamente . Bisogna però fare molta attenzione ad annaffiare il terreno in modo tale che l'acqua arrivi quanto più a fondo possibile . Ogni tre settimane basteranno , infatti , un cinque litri d'acqua . Se la pianta , invece , è coltivata in vaso le annaffiature devono essere più frequenti .
Il concime da usare è la composta o in alternativa letame abbastanza maturo . Se invece il terreno dovesse essere particolarmente sabbioso o calcareo dovrà essere “rinforzato” ogni anno verso il periodo che va da marzo fino ad aprile con una mistura a base di composta o in alternativa stallatico maturo .
Per ciò che concerne la messa a dimora bisogna tener presente che tanto le specie arbustive che quelle erbacee si piantano solo in due stagioni dell'anno cioè o in primavera o in autunno . Particolarmente in quest'ultimo periodo dell'anno non di rado c'è la presenza di forti venti quindi se la scelta è ricaduta sulla Peonia lactiflora bisognerà ergere dei sostegni a protezione della stessa . Cioè in modo tale che la peonia rimanga alzata . Bisognerà coprire il colletto con della terra di tre o cinque centimetri se si parla delle erbacee mentre quelle arbustive devono essere sotterrate per massimo otto centimetri dal punto d'innesto .
La propagazione delle peonie si effettua in vari modi . La principale ma anche la più lunga è la semina . I semi devono essere interrati in composta per semi dentro a delle terrine in un cassone freddo . Una volta nate , le piantine dovranno essere ripicchettate . Verso maggio. Bisogna però aspettare fino a quattro anni per metterle a dimora . Un metodo più semplice è farle nascere dai cespi nel periodo autunnale facendo attenzione di procurarsi almeno una gemma . La tecnica migliore per quelle arbustive è sicuramente quella di procurarsi dei bulbi già radicati che comunque impiegheranno un paio d'anni per attecchire . Mediante talea , invece , le probabilità di attecchimento sono abbastanza basse .
La potatura non è assolutamente necessaria . Essa può risultare molto dannosa per la pianta .
Le malattie che colpiscono la peonia sono di tipo fungine e parassitarie .
La malattia di tipo parassitaria è principalmente la anguillosi fogliare . Questa malattia è causata dai nematoidi della specie delle Aphelenchoides olesistus . Le foglie colpite da questa malattia appaiono clorotiche e traslucide . Nell'ultimo stadio della malattia le stesse tendono a marcire e seccare . Una volta che i primi sintomi sono ben visibili agire con rapidità con dell'antiparassitario specifico .La muffa grigia non è altro che un attacco da parte del fungo Botrytis cinerea che attaccando i nuovi getti li fa marcire rendendoli di colore bruno ed in ultma istanza ricoprendoli di una sorta di muffa grigiastra . Agire con rapidità con del fungicidi sistemici .
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