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Il Melocactus ama il caldo ed il sole non diretto, molto di più di altre cactaceae; infatti essa va posizionata in ambienti dove la temperatura non può scendere al di sotto dei 15 gradi. L'ambiente deve avere poca umidità e il luogo ideale è all'interno di un appartamento, così si può seguire meglio la sua delicata crescita.
Il terriccio adeguato per il Melocactus è con un buon drenaggio, con della sabbia e si può aggiungere anche della torba. Le proporzioni del terreno dovrebbero essere di 2 parti di terra, 2 parti di sabbia ed 1 di torba. Se il terriccio non drena bene, il Melocactus rischia il marciume, soprattutto se è una pianta adulta.
Il vaso più adeguato per questa pianta, è un contenitore alto perchè il Melocactus ha delle radici che crescono molto rapidamente e in verticale. Il rinvaso dovrebbe essere eseguito ogni anno, all'inizio della ripresa vegetativa nella stagione primaverile, e il terriccio sostituito con uno nuovo. Il vaso sarà di una misura leggermente più grande del precedente, considerando che la crescita della pianta si aggira sul centimetro all'anno.
Il Melocactus deve essere annaffiato regolarmente, ogni qualvolta ci si accorga che il terreno è asciutto; la stagione più calda, da marzo a fine settembre richiede, quindi, una maggiore attenzione alla secchezza del terreno. L'annaffiatura va completamente sospesa nella stagione invernale.
Questa pianta richiede una concimazione più frequente rispetto ad altre cactaceae. Le piante più giovani hanno bisogno di essere concimate una volta l'anno, nella stagione primaverile, mentre quelle adulte, che hanno ormai mostrato il cefalio, ogni due mesi. Il concime dovrebbe essere povero di azoto e con una buona percentuale di potassio. Si consiglia di usare un concime liquido e di somministrarlo insieme all'acqua.
La riproduzione del Melocactus si effettua solo per seme perchè non produce i caratteristici polloni che consentono di effettuare la riproduzione a talea. Per consentire una concreta riproduzione, va preparato un terreno misto a sabbia e i semi devono essere poggiati e non interrati; la terra deve risultare sempre umida e il vaso deve stare in un luogo privo di sole diretto e con una temperatura di almeno 24 gradi. La stagione per effettuare la semina è la primavera. I semi possono essere presi direttamente dai baccelli dei frutti.
Il Melocactus non avendo polloni ed escrescenze laterali, non necessita di potatura. L'unica attenzione va concentrata sulle radici, quando si rinvasa, che andranno pulite bene ed eventualmente accorciate là dove si evidenzi del marciume.
Il Melocactus produce dei piccoli fiorellini rossi ma abbondanti sul cefalio. Prima di vedere la sua fioritura occorre che la pianta abbia almeno sette anni, anche se ci sono delle specie di Melocactus che fioriscono prima. Dopo la fioritura è possibile che escano anche dei piccoli frutti di colore rosso, sempre sul cefalio. I fiori iniziano a spuntare verso maggio e proseguono fino a settembre.
Il Melocactus teme soprattutto il marciume derivante da un'eccessiva annaffiatura ed una temperatura poco elevata. La cocciniglia tende ad attaccare questa pianta e si consiglia l'uso di antiparassitario a largo spettro.
Non tutti i vivai coltivano il Melocactus, ma si può provare in quelli più forniti. In genere questa pianta viene venduta quando è piccola e priva del cefalio; il costo, nonostante la rarità è ridotto ed una piantina di 3 o 4 centimetri la si può trovare a meno di 5 euro.
Le specie di Melocactus sono 40 e tra le più note troviamo:
Melocactus Matanzanus ha una crescita più veloce rispetto alle altre e la sua misura rimane ridotta, tanto che difficilmente supera i 10 centimetri di diametro.Melocactus Diamantinus ha una fioritura particolare che la rende diversa dalle altre specie. Le sue spine assumono un colore rossiccio.La sua forma tondeggiante le ha dato il nome Melocactus, dal latino melo che significa melone.
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