Estratti fluidi

cosa sono

L'estratto fluido è una delle più diffuse preparazioni fitoterapiche e si caratterizza per essere , come si può facilmente intuire già dal nome, in forma liquida, estremamente densa, che si ottiene tramite un particolare procedimento di lavorazione.

Entrando nello specifico, dobbiamo sottolineare come l'estratto fluido si possa ottenere partendo dalla droga dopo che è stata sottoposta ad un'accurata opera di essiccazione: la fase successiva consiste nell'inserire dell'alcol, che viene utilizzato come principale solvente nella maggior parte dei casi, mettendolo a contatto con la droga essiccata.

Successivamente, la lavorazione si sposta principalmente sull'evaporazione, fino al momento in cui non si ottiene il rapporto ideale tra la droga essiccata in partenza e l'estratto, ovvero 1:1.

Senza ombra di dubbio, l'estratto fluido corrisponde al più concentrato tra i preparati in forma liquida e può essere utilmente impiegato sia come estratto in sé, oppure come ottimo ingrediente per la realizzazione di sciroppi, pozioni ed altri preparati.

Il periodo di tempo in cui viene sottoposta a macerazione la pianta essiccata all'interno del solvente è differente in base alla pianta che viene impiegata inizialmente.

All'interno della categoria degli estratti fluidi possiamo trovare una variante particolarmente diffusa in ambito terapeutico: stiamo facendo riferimento agli estratti fluidi idroalcolici e alcolici.

All'interno della categoria degli estratti idroglicerici, invece, il solvente non corrisponde più all'alcol, ma alla glicerina.

estratti fluidi

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come si prepara

estratti fluidi2 La preparazione dell'estratto fluido avviene partendo sempre dalla droga essiccata: infatti, la pianta viene posta a macerazione all'interno di un adeguato e specifico solvente (che, nella maggior parte dei casi è rappresentato dall'alcol etilico) per un certo periodo.

All'interno dell'estratto fluido, in seguito, si opererà in maniera tale che una quantità del peso del prodotto finito possa rappresentare la stessa parte di peso della droga che è stata essiccata all'inizio del trattamento.

In poche parole, l'estratto fluido si caratterizza per avere un rapporto di uno a uno tra estratto e droga.

C'è la possibilità di ricavare degli estratti di carattere idroalcolico, che si caratterizza per avere una percentuale di alcol compresa tra sessanta e settanta gradi, ma anche estratti alcolici, con una percentuale di alcol che arriva fino a novantacinque gradi e, infine, estratti glicerici.

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caratteristiche

L'estratto fluido rappresenta certamente un prodotto estremamente medicamentoso e la ragione è facilmente intuibile.

Infatti, all'interno di questa preparazione l'alcol ha la particolare capacità di ricavare praticamente il fitocomplesso nella sua integrità, così come si trova nella pianta di partenza.

Nonostante tutto, bisogna ricordare come la procedura di essiccazione di partenza della pianta può provocare in alcuni casi la diminuzione e, in rarissime occasioni, la completa perdita di una o diverse sostanze attive che sono caratteristiche di tale prodotto (questi rari casi si possono verificare, in modo particolare, quando si ha a che fare con delle componenti particolarmente volatili.

L'estratto fluido si caratterizza per svolgere un'interessante attività curativa.

Non dobbiamo dimenticare anche come l'estratto fluido sia spesso la base per la realizzazione dell'estratto secco: infatti, partendo dall'estratto fluido, si dovrà sottoporre tale preparato ad un particolare procedimento di evaporazione, fino a ricavare quella polvere finissima che corrisponde al fitocomplesso.


vantaggi

Gli estratti fluidi possono vantare numerosi vantaggi dal punto di vista del livello alcolico presente al loro interno, che risulta notoriamente piuttosto limitato, anche grazie alle tecnologie ed alle metodologie che vengono impiegate per l'ottenimento di tale preparato fitoterapico.

Gli estratti fluidi, proprio per via della loro bassa gradazione alcolica, sono estremamente utili nel momento in cui si ha la necessità di preparare degli sciroppi.

Il titolo alcolico degli estratti fluidi viene stabilito in relazione ed in equilibrio con quanto prospettato dalle Farmacopee mondiali.

Tra gli altri vantaggi che si possono ricollegare all'impiego dell'estratto fluido, è necessario sottolineare il ponderale rapporto fisso che intercorre tra la droga e l'estratto: infatti, per un grammo di estratto fluido, ci sarà sempre e solo un grammo di principi attivi della droga essiccata.

Bisogna anche evidenziare come l'estratto fluido abbia una particolare capacità di conservarsi molto a lungo, oltre ad occupare uno spazio, tutto sommato, estremamente limitato.

I principi attivi sono tutti dichiarati e titolati.


Estratti fluidi: difetti

La caratteristica dell'estratto fluido di avere una limitatissima gradazione alcolica al suo interno è certamente un indice che non favorisce la vera e propria estrazione del fitocomplesso nella sua interezza.

Infatti, a differenza di quanto accade, ad esempio, con le tinture madri (per cui vi è una gradazione alcolica differente in relazione alla pianta che viene impiegata per il trattamento), che propendono a rendere migliore l'estrazione dei principi attivi che vanno a caratterizzare la droga e non vanno a modificare in alcun modo le peculiarità di ogni pianta, compreso il profumo , il gusto e il profumo che si possono davvero ricondurre esattamente alla droga di partenza.

Ad ogni modo, si stanno sviluppando, parallelamente agli estratti fluidi, tanti altri preparati fitoterapici che permettono di ricavare unicamente quella porzione di fitocomplesso voluta e che risultano più efficaci.



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