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Analizzare un fitocomplesso corrisponde ad una procedura estremamente complicata e complessa: prima di tutto, bisogna sottolineare come esistano, fino ad oggi, due metodologie particolari che permettono di svolgere un'accurata indagine sul fitocomplesso stesso.
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Gli estratti frazionati, che vengono resi puri e standardizzati sotto forma di principi attivi, corrispondono indubbiamente ad uno dei preparati fitoterapici più moderni e di nuova generazione di tutto questo campo.
Si tratta di preparati che consentono di sfruttare effettivamente unicamente ciò che si ha la necessità di ricavare dalla pianta: in poche parole, viene impiegata solamente la “frazione” utile (da qui deriva anche il nome di estratto frazionato).Inoltre, c'è anche la possibilità di provvedere all'ottenimento dell'estratto nella sua interezza, senza però la presenza di tutti quei componenti che vanno poi a causare e provocare gli effetti collaterali (un ottimo esempio è rappresentato dall'estratto di Ginkgo biloba).Gli estratti vengono frazionati principalmente con lo scopo di dividere le singole molecole che possono vantare delle proprietà farmacologiche importanti, che poi vengono sottoposte ad accurati studi e ricerche per quanto riguarda la loro attività terapeutica specifica.Indubbiamente si tratta delle preparazioni fitoterapiche di nuova generazione che si stanno diffondendo ormai a macchia d'olio e risultano quelle maggiormente impiegate all'interno della moderna fitoterapia.Gli estratti frazionati vengono anche definiti con il termine di frazioni omologhe purificate, per indicare come, tramite questo particolare procedimento (che, nella maggior parte dei casi, sfrutta la CO2 supercritica) si ricava un insieme specifico ed omogeneo di componenti chimici che si trovano all'interno della pianta.
Gli estratti frazionati hanno la principale caratteristica di ricavarsi principalmente dalla droga fresca.Si tratta di particolari preparazioni che, sfruttando un determinato numero di specifiche tecniche di estrazione, permette di avere al proprio interno unicamente uno specifico insieme prestabilito ed omogeneo di componenti chimici che si trovano all'interno della pianta.Giusto per fare un esempio, possiamo certamente pensare ai polifenoli ricavati dal tè verde, che non hanno al loro interno la caffeina, oppure alla frazione triterpenica della pianta di Centella e così via).Senza ombra di dubbio, una delle principali caratteristiche degli estratti frazionati è quella di poter estrarre o una singola parte ben specifica del fitocomplesso, oppure quest'ultimo interamente, senza però che ci siano quelle componenti che poi vanno a provocare gli effetti collaterali.
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