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Come già detto al paragrafo precedente, il lycium barbarum è la pianta da cui si ricavano le rinomante bacche di goji. Il termine botanico della pianta si riferisce a un arbusto perenne che può superare anche i due metri e mezzo di altezza. La pianta, appartenente alla famiglia delle solanacee, la stessa dei pomodori, delle patate e delle melanzane, cresce nelle valli dell’ Himalaya, tra il Tibet, la Cina del Nord e la Mongolia. L’albero si presenta con foglie ovate di colore verde o grigio verde e fiori campanulati di colore viola pallido. L’albero, a fine estate, produce dei frutti di colore rosso vivo noti come bacche di goji. Il sapore di queste bacche è simile al mirtillo o alla ciliegia scura. Il lycium barbarum è una pianta rustica che si adatta a vivere in qualsiasi tipo di terreno. Per ottenere una fioritura e una fruttificazione regolare, conviene però scegliere terreni neutri o leggermente acidi. Per le sua caratteristiche, infatti, il lycium barbarum è molto simile alle comuni piante acidofile. Le tecniche di coltivazione del lycium barbarum non sono difficili da attuare: basta adattarle alle varie fasi di sviluppo della pianta.
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Il lycium barbarum si può coltivare in giardino o sul balcone di casa. L’albero tende a crescere con portamento verticale regalando, specie durante la fioritura e la fruttificazione, un’ottima resa estetica. Per velocizzare la fruttificazione, si consiglia di coltivare piante di lyvium barbarum già adulte o ricavate da talee. L’albero, infatti, se ottenuto dalla semina, tende a fruttificare poco o solo dopo qualche anno. Il lycium barbarum si può coltivare in vaso, all’aperto o in una serra. La pianta si adatta bene a qualsiasi clima, anche al caldo e al freddo. In inverno, però, specie a temperature molto basse o prossime allo zero, il lycium barbarum tende a perdere le foglie. Questo fenomeno protegge la pianta dai rigori invernali. La fioritura avviene ad agosto, con qualche anticipo nelle zone più calde. Nella pianta adulta o ricavata per talea, i frutti compaiono a partire da settembre. Per una coltivazione ottimale, il lycium barbarum necessita di terreni neutri, anche lievemente acidi, ben drenati e concimati con fertilizzanti organici. In estate, specie con clima arido e secco, l’albero di goji va irrigato frequentemente, mentre in inverno si può procedere ogni quindici o venti giorni. La pianta può essere potata come gli altri arbusti, per contenerne la crescita e mantenerla ordinata. Gli interventi si possono effettuare in estate in caso di crescita vigorosa, a primavera o in autunno in caso di crescita più regolare. Per un sano sviluppo, bisogna ricordare che il lycium barbarum ha bisogno di un ‘esposizione soleggiata per almeno cinque o sei ore al giorno.
L’albero di goji o lycium barbarum, ormai, si acquista facilmente nei vivai e negli e-commerce. La sua fama è talmente cresciuta negli ultimi anni che è davvero impossibile non trovarlo. Gli esemplari acquistabili sono in vaso ed ottenuti da talee, ovvero da rami ricavati dalla pianta adulta o pianta madre. In commercio si trovano pure i semi, ma se la coltivazione è finalizzata alla produzione dei frutti è meglio scegliere gli esemplari ricavati dalle talee. Il prezzo del lycium barbarum in vaso varia in base alle dimensioni della pianta e in genere si attesta intorno agli otto, dieci euro, con punte massime di quindici o sedici euro. Coltivando la pianta regolarmente, si otterranno delle gustose bacche di goji da consumare fresche o essiccate. La dose ideale per ottenere benessere ed energia è di circa 15 grammi di bacche al giorno. In caso di mancata fruttificazione, si avrà comunque una pianta dal portamento gradevole e dall'ottima resa estetica.
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