Glicine bianco

vedi anche: glicine

Caratteristiche principali del glicine bianco

Il glicine bianco fa parte della famiglia delle Papilionacee ed è giunta nel nostro paese direttamente dal continente asiatico, dove è molto diffusa. Appartiene alla famiglia delle papillionacee ed è un arbusto rampicante rustico. Ha un tronco caratteristico che si attorciglia su se stesso nella parte più prossima alle radici, capace di adattarsi alle strutture che gli vengono collocate nei paraggi. I fiori sono disposti in infiorescenze voluminose e pendenti che possono essere oltrepassare la lunghezza di venticinque centimetri. Hanno una profumazione molto intensa che può aumentare notevolmente se la pianta è posizionata in una zona ben soleggiata. Il glicine teme le basse temperature e i periodi prolungati di siccità. È soggetto a diversi attacchi parassitari e se riceve troppa acqua le sue radici possono iniziare a marcire.
Glicine bianco in piena fioritura

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Esposizione e posizionamento

Pianta di glicine bianco Il glicine bianco regala splendide fioriture solamente se viene posizionato in un luogo ben soleggiato ma al riparo dai raggi diretti del sole. Se il luogo è particolarmente caldo, è meglio sistemare la pianta in una zona di mezza ombra. La cosa più deleteria per il glicine non sono solo le basse temperature ma piuttosto le gelate tardive. Infatti in primavera inizia a mettere le prime gemme e il gelo può rovinarle inibendogli la possibilità di fiorire. È sempre meglio piantare il glicine in prossimità di una parete piuttosto elevata. In questo modo potrete ripararlo in maniera adeguata da eventuali venti forti. Tuttavia il posizionamento della pianta va studiato perché il tronco cresce con tale vigore che spesso provoca danni alla struttura alla quale si arrampica.

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Terreno ideale e innaffiature

Fiori di glicine bianco Il terreno adatto per la pianta del glicine è quello di tipo argilloso. Può crescere anche in altri tipi di suolo senza andare incontro a grandi problematiche, proprio come accade per quasi tutti i rampicanti. La cosa fondamentale è che ci sia un buon drenaggio atto ad impedire i ristagni d’acqua e che vengano effettuate concimazioni periodiche. Mettete un po’ di letame maturo alla base della pianta prima della ripresa vegetativa primaverile. Le piogge aiuteranno a far assorbire al terreno le sostanze nutritive e il glicine ne trarrà ottimi benefici sotto tutti i punti di vista. Per quanto riguarda le annaffiature, è necessario mantenere una certa regolarità. Durante la fase di fioritura di circa trenta giorni, si dovrà irrigare la pianta almeno ogni due o tre giorni.


Glicine bianco: Moltiplicazione del glicine

Pianta di glicine bianco Il glicine può essere moltiplicato mediante talea o per innesto. Le talee devono essere prelevate dalla pianta madre fra gli inizi d’agosto e il mese di settembre. Scegliete rami legnosi abbastanza consistenti che non abbiano una lunghezza superiore ai dieci centimetri. riempite un vaso con della torba mista a sabbia e interrate la talea per tre o quattro centimetri. La talea per radicare ha bisogno di una temperatura costante che non scenda al di sotto dei sedici gradi. Nebulizzate con semplice acqua le foglie per favorire il processo di attecchimento e se avrete fortuna, dopo un mese potreste veder nuove gemme sulla talea. È possibile propagare il glicine anche con i semi ma la loro percentuale di germinazione è molto scarsa alle nostre latitudini.



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