Spirea Ulmaria

Cos’è

La spirea ulmaria è una pianta erbacea perenne alta circa un metro e mezzo, diffusa in Europa, tranne le coste del Mediterraneo, Asia occidentale e settentrionale e America del Nord. Cresce nei luoghi umidi fino ad altezze di 1500 metri. I fiori si sviluppano nel periodo estivo e sono di colore bianco crema. Le foglie hanno un colore verde scuro. Appartiene alla famiglia delle Rosacee e può avere diversi nomi, come Filipendula ulmaria Maxim, Spiraea ulmaria L, Spirea olmaria e Olmaria palustre. Quest’ultimo nome riferito alla presenza della pianta nelle zone paludose. Il nome più diffuso e cioè spirea deriva da “speira” che significa spirale riferendosi proprio alla forma dei fiori. La spirea ulmaria è molto usata in fitoterapia. Le parti a cui vengono attribuite proprietà officinali sono proprio i fiori e le sommità fiorite della pianta che vengono raccolte durante la stagione estiva recidendole sotto l’infiorescenza.
spirea ulmaria fiore

semi di biancospino alberi da frutto di circa 50 semi

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Proprietà

spirea ulmaria La spirea ulmaria ha proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche ed antipiretiche. I principi attivi della pianta, che permettono di usarla per alleviare dolori reumatici e stai febbrili, sono i salicilati, sostanze derivate dall’acido salicilico, ed i flavonoidi. L’acido salicilico è il componente principale dell’Aspirina, che ha preso il nome proprio riferendosi alla pianta. I principi attivi della pianta si rivelano efficaci per patologie legate al dolore, come mal di denti, mal di testa e altre nevralgie. E’ frequentemente utilizzata anche per i dolori reumatici. Il meccanismo d’azione della spirea ulmaria è simile a quello dei comuni farmaci antidolorifici, cioè inibisce la sintesi delle prostaglandine, responsabili della sintomatologia dolorosa. I flavonoidi della pianta, inoltre, hanno un’azione protettiva dei capillari sanguigni favorendo l’azione antinfiammatoria. A differenza degli antinfiammatori della medicina tradizionale che hanno un’azione erosiva nei confronti della parte gastrica, provocando gastriti e ulcere, le sostanze della spirea ulmaria non provocano danni all’apparato gastroenterico. Particolare attenzione deve essere riservata a coloro che sono allergici all’aspirina, perché la stessa reazione si potrebbe avere con i salicilati della pianta. Ragion per cui si rende sconsigliata l’assunzione degli estratti di spirea ulmaria. L’assunzione di spirea ulmaria è sconsigliata anche a coloro che assumono farmaci anticoagulanti. Per potenziare l’effetto antidolorifico il fotocomposto della spirea può essere miscelato con altre piante con lo stesso potere, come Partenio o Artiglio del diavolo, gli estratti di quest’ultimo, miscelati ad altre specie vegetali, si rivelano particolarmente efficaci per il mal di testa. Agli estratti della spirea ulmaria vengono anche riconosciute proprietà diuretiche ed anticellulite, perchè favoriscono l’eliminazione dei cloruri e delle scorie azotate. Risultano particolarmente efficaci per combattere proprio la ritenzione idrica e la cellulite che in termini medici corrisponde esattamente ad un’infiammazione del tessuto adiposo.

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    Come si usa

    spirea ulmaria pianta Per espletare le sue benefiche funzioni, la spirea ulmaria può essere usata per via sistemica ( uso interno) o per applicazioni esterne. Per quest’uso in particolare, si possono fare degli impacchi a base di estratti della pianta da applicare alle zone colpite da reumatismi e dolori. Un altro uso esterno è relativo allo shampoo a base di estratti di spirea che si rivelano utili per il benessere del cuoio capelluto. In caso di febbre è consigliabile assumere un cucchiaio di fiori di Spirea Ulmaria, lasciati in infusione per 10 minuti, in una tazza da tè con acqua calda. La dose giornaliera di pianta fresca necessaria ad ottenere dei benefici tangibili è di 2000 mg al giorno. I dosaggi consigliati, sono indicati nei valori medi del DL 169/2004. Per avere effetti sistemici benefici il principio attivo dei preparati a base di spirea ulmaria deve essere pari almeno al 43,5% delle sommità fiorite della pianta. La forma erboristica più comune sono le gocce. Il dosaggio consigliato è di 30 gocce diluite in acqua per tre volte al giorno che permette di ottenere il dosaggio medio giornaliero di pianta fresca, come appena indicato. Per ottenere degli effetti benefici contro la cellulite e la ritenzione idrica esistono anche delle capsule a base di estratti di spirea ulmaria. La dose consigliata è di quattro, sei capsule al giorno, da assumere la mattina e la sera, con abbondante acqua.


    Spirea Ulmaria: Dove trovarla

    spirea ulmaria I prodotti a base di estratti di spirea ulmaria si trovano nelle farmacie e nelle erboristerie, ma si possono anche trovare o ordinare nelle parafarmacie. Si tratta di integratori alimentari che comprendono anche altri componenti, come vitamine, minerali ed altri estratti di piante, combinati tra loro in modo da ottenere degli effetti specifici. Le forme erboristiche più diffuse di estratti a base di spirea ulmaria, sono, come già detto, le gocce, ottenute dalla macerazione della pianta fresca. Le gocce vengono vendute in flaconi da 50 ml e costano tra 10 e 11 euro. L’estratto liquido della pianta viene venduto anche in ampolle da 15 ml in confezioni da 20. Il costo è di circa 14 euro. Confezioni da 50 compresse o capsule costano circa 9 euro. I costi possono variare in base al produttore ed in base ad offerte di vendita online, da cui si consiglia sempre di diffidare a meno che non si tratti di farmacie ed erboristerie già note e conosciute.


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