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Teniamo presente che la Tilia Tomentosa, come tutte le Tiliaceae, è un albero che può raggiungere i trentacinque metri d'altezza e che possiede una chioma maestosa, di forma arrotondata e con foglie voluminose e appuntite. Sono piante che non vanno coltivate eccessivamente vicine alle abitazioni, i rami potrebbero raggiungerle costringendo ad antiestetiche potature. La Tilia Tomentosa va piantata in autunno in un terreno ricco, fresco, ben drenato e non acido ( un misto, in parti uguali, di torba e sabbia risulterebbe perfetto ), senza ristagni idrici che ne rovinerebbero le radici. Raggiunge tranquillamente i duecentocinquant'anni, ha crescita lenta e non necessita di cure particolari, resiste alle temperature più disparate, eccetto i giovani esemplari che patiscono vento e climi rigidi.
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La Tiglia Tomentosa è ua pianta autonoma, solo negli esemplari giovani che crescono in luoghi caldi ed a contatto diretto con i raggi solari sarebbe utile proteggere la corteccia con materiali traspiranti ma naturali come, la juta, in modo da evitare bruciature della corteccia. Le piante più giovani andrebbero concimate abbondantemente in autunno con dello stallatico sfarinato, per ciò che concerne la chioma e, per quel che riguarda il terreno, con del concime granulare ( a lento rilascio di sostanze nutritive ) che ben bilanci macroelementi ( azoto, fosforo, potassio ) e microelementi ( ferro, cloro, silicio, zinco, rame ect. ). E' consigliabile effettuare la potatura nel periodo autunnale. Questa potrà essere di "formazione", per gli alberi giovani, o di "mantenimento" in presenza di rami malati o morti.
La Tilia Tomentosa si adatta a qualsiasi condizione climatica potendo essere coltivata fino a millecinquecento metri.Preferisce luoghi freschi e luminosi, sopporta benissimo la siccità ma non climi eccessivamente secchi e cocenti.Pericolosi per il Tiglio sono gli Afidi (pidocchi) che non causano gravi danni ma possono notevolmente indebolirlo, la loro presenza induce la fuoriuscita della Melata, sostanza consistente e appiccicosa che, scivolando lungo il tronco, ricade sul terreno.Gli Afidi si combattono con insetticidi che andranno periodicamente nebulizzati sulla pianta.Anche la Cocciniglia, raramente, può essere una problematica ma basterà rimuovere i fastidiosi esserini.Qualora il disagio fossero gli Acari, il danno sarà esclusivamente estetico e basterà tagliare il ramo colpito.
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