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Il terreno adatto alla coltivazione di kiwi è argilloso, neutro o leggermente acido, non calcareo, permeabile e ricco di umidità. La preparazione del suolo prevede la concimazione con letame maturo ed eventualmente l'aggiunta di ghiaia e sabbia, per garantire un buon drenaggio, e di torba, per favorire la conservazione dell'umidità. Il kiwi, essendo un rampicante, ha bisogno di un tutore che lo sostenga, come un filare o una pergola. Inoltre, poiché è una pianta dioica, cioè con esemplari maschi ed esemplari femmine, occorre impiantare entrambi per realizzare la fruttificazione. La proporzione corretta prevede almeno una pianta maschile ogni 6-8 femminili. La pianta si moltiplica per talea in estate oppure per semina nella stagione autunnale, in serra fredda. Il trapianto delle piantine in piena terra avviene dopo circa un anno, mantenendo una distanza di due metri tra di esse.
Le annaffiature devono essere regolate assicurando il mantenimento dell'umidità, avendo cura di evitare il formarsi di ristagni idrici. Un ottimo metodo sono le nebulizzazioni dall'alto e le irrigazio...
Gymnema è il nome di un rampicante arboreo originario dell’India e del Pakistan. Il suo nome botanico completo è Gymnema silvestre e appartiene alla famiglia delle Asclepiadaceae. Viene anche comunem...
Questa pianta si caratterizza per avere un tipico sviluppo rampicante e rientra anche all'interno della categoria delle sempreverdi.L'Akebia quinata proviene dal continente asiatico, dato che i prin...
Si tratta di un genere che comprende più di cinquanta arbusti rampicanti che provengono dalla parte settentrionale del continente americano, ma anche dal continente asiatico.Nella maggior parte dei ... ![]() | Albero di Nespolo Germanico (2 Anni) Prezzo: in offerta su Amazon a: 11€ |
Per il kiwi la coltivazione prevede un'innaffiatura che mantenga il terreno sempre umido ma senza che si verifichino ristagni d'acqua, che causano il marciume radicale. La frequenza delle operazioni di irrigazione dipende dalla fase del ciclo riproduttivo in cui si trova la pianta e dal clima della stagione. Occorre comunque innaffiare quando il terreno comincia a diventare più secco. Al momento dell'impianto e della semina la pianta ha bisogno di grandi quantità d'acqua. Durante la stagione estiva, in base alle temperature, può essere necessario intervenire quotidianamente. L'innaffiatura deve essere effettuata di mattina presto in inverno, per evitare le gelate notturne, mentre in estate è consigliabile che l'operazione sia effettuata dopo che il sole è tramontato, evitando le ore troppo calde del giorno.
Nel periodo tra la fine di febbraio ed il principio di marzo, quando le gelate sono ormai poco probabili, per i kiwi la coltivazione richiede una intensa potatura invernale. Bisogna eliminare i rami grossi, diradando la vegetazione soprattutto nelle zone più fitte, lasciando i tralci principali, con 10-12 gemme, insieme a quelli con 3-4 gemme. Nella stagione primaverile va eseguito un altro intervento durante la fioritura o l'inizio della produzione di frutti (o in entrambi i periodi), con l'accorciamento di quei tralci privi di fiori e frutti per assicurare maggiore aria e luce. Per quanto riguarda la raccolta, il kiwi comincia a fruttificare dopo 3 anni dall'impianto. Nella nostra penisola la stagione di raccolta parte al termine dell'autunno e continua fino all'inizio dell'estate dell'anno successivo.
Il kiwi è una pianta di origine cinese, che ben si adatta alla coltivazione nell’Italia centrale e settentrionale; si tr
La pianta del kiwi richiede un'elevata umidità ambientale, che nel periodo estivo deve essere preferibilmente almeno del
Il Kiwi è un frutto originario dalla Cina ed è conosciuto scientificamente con il nome di Actinidia chinensis. In Italia
Le annaffiature devono essere regolate assicurando il mantenimento dell'umidità, avendo cura di evitare il formarsi di r
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