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Il narciso è particolarmente forte, e non è affatto raro trovare fiori selvatici in prati e campagne. Solamente alcune specie infatti hanno necessità di un trattamento particolare poiché sensibili al gelo, ma solo per i diversi tempi di fioritura. Di questa ultima categoria fanno infatti parte le varietà che tendono a fiorire molto precocemente, la loro precoce fioritura fa si che esse temino più di altre il gelo, capace di rovinarne irrimediabilmente i fiori, e pertanto vengono coltivate in serra, oppure vendute per essere coltivate in appartamento. La gran parte delle specie di narciso invece, come dicevo, non teme né il freddo né il caldo, e può crescere anche se la temperatura scende di qualche grado sotto lo zero, tuttavia è bene tenere a mente alcuni consigli pratici; durante la fioritura è una buonissima idea prediligere per i narcisi delle posizioni soleggiate, se invece li state coltivando in vaso, è possibile favorirne molto la fioritura posizionando i vostri bulbi in una posizione al riparo dalla luce solare diretta nel periodo di riposo vegetativo, e tenendola invece al sole quando i bulbi sono in fase di vegetazione.
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Il terreno che il narciso predilige è quello soffice e adeguatamente drenato, ma di regola cresce praticamente ovunque purché il drenaggio non sia eccessivo, difatti ciò che questo bulbo teme maggiormente sono i terreni umidi o addirittura le torbe. Da notare che il narciso tende ad inselvatichirsi, pertanto può essere consigliabile liberare il terreno dalle bulbose passata la fioritura. Per fare ciò è opportuno attendere l'estate inoltrata, quando il fogliame si è disseccato. Una volta liberato il terreno dai nuovi bulbi è possibile riporli in attesa della stagione ideali per interrarli, ma facendo attenzione a tenerli in un luogo fresco ed asciutto.
I narcisi crescono facilmente nei nostri giardini si riproduco con estrema facilità è bene dare largo spazio a questi bulbi per garantire una buona proliferazione.I narcisi sono tra i fiori più semplici da coltivare, la loro moltiplicazione avviene naturalmente e pertanto cresceranno con rapidità in giardino, tuttavia è necessario almeno ogni due-tre anni procedere all'operazione di sfoltimento dei nuovi bulbi dal terreno di cui parlavo prima, questo perché altrimenti i bulbi si soffocheranno l'uno con l'altro, ricordate infatti che il narciso ha comunque bisogno di spazio per fiorire in modo adeguato. La messa a dimora può essere effettuata da ottobre in poi, in genere il periodo di fioritura varia, se infatti il bulbo è tenuto al caldo durante il periodo di riposo vegetativo avrà una fioritura tardiva, al contrario se tenuto al freddo la fioritura sarà precoce. Se avete la necessità di rinvasare il bulbo tenete a mente alcuni consigli: prima di tutto fatelo alla fine dell'inverno, secondo poi cambiate il terriccio e sfoltite il bulbo più che potete prima di piantarlo nel nuovo vaso (il quale sarebbe meglio fosse più grande del precedente).
Annaffiare il terreno nel quale i bulbi riposano è praticamente inutile, il periodo di riposo vegetativo coincide con piogge abbastanza frequenti, per cui l'unica vostra preoccupazione sarà inumidire il terreno di tanto in tanto in caso di prolungata mancanza di piogge. Stesso discorso per la coltivazione in vaso, il vostro unico compito sarà quello di evitare che il terriccio non sia particolarmente asciutto, ma una regola da ricordare è quella di non abbondare con l'acqua poiché si corre il rischio di “affogare” il bulbo.
Per la concimazione le fasi principali sono due, quando si pianta il bulbo è bene intervenire con un concime stallatico, ossia a lenta cessione, mentre nel periodo primaverile, non appena comincerete a notare i primi fiori appassiti, è bene aggiungere all'acqua utilizzata per annaffiare del concime generico per bulbi, senza però esagerare. Quando gli steli cominciano ad ingiallire è sintomo che il bulbo sta entrando nel suo periodo di riposo vegetativo,, il che significa che non ha bisogno di cure specifiche.
Il narciso non ha bisogno di una eccessiva potatura, è infatti necessario eliminare, di tanto in tanto, le piante che presentano danni maggiori e i fiori appassiti. Saltuariamente può essere anche necessario effettuare uno sfoltimento del fogliame, che se troppo denso potrebbe contribuire a soffocare la nascita di nuovi bulbi, ma questa è un'operazione che va fatta ogni due o più anni ed è utile solamente in aiuole o giardini, dato che in vaso è molto più semplice tenere sotto controllo la propria pianta.
La riproduzione, come dicevo, avviene da sola, ogni anno infatti vengono prodotti autonomamente dei bulbilli dai bulbi, dai quali nasceranno nuovi fiori, ovviamente ricordatevi quanto detto sopra, queste piante si moltiplicano da sole ma hanno tuttavia bisogno di spazio, dunque non ogni anno, ma almeno ogni due tre anni è necessario provvedere a diradare e distanziare i bulbi l'uno dall'altro, ricordo che è anche possibile conservare i nuovi bulbi in un luogo fresco ed asciutto per poterli poi mettere a dimora nel periodo più propizio.
Il narciso è di taglia media e solitamente nessuna specie supera, di media, i 50 cm di altezza. Il suo sviluppo è eretto e l'arbusto arrotondato. I fiori assumono una colorazione bianca e gialla e sono dalla caratteristica forma a trombetta con una corona di petali intorno (generalmente si contano sette petali). Da notare che durante l'inverno questa pianta non mantiene la foglia. La fioritura avviene in primavera ed abbiamo già specificato come sia molto importante anche la fase vegetativa, se il bulbo è tenuto al caldo può fiorire con tempistiche diverse, pertanto quando coltiviamo il narciso in appartamento non è affatto strano vederlo fiorire in periodi dell'anno diversi da quelli che vi abbiamo indicato in queste pagine.
Il peggior nemico del narciso è l'acqua, questo bulbo teme moltissimo l'umidità, che unita alla mancanza di ventilazione oppure al poco sole, è solita generare muffe, marciume e malattie fungine. Il narciso può essere inoltre attaccato da acari ed afidi. Dunque questa pianta, lo ribadiamo, non necessita di cure molto particolari, la maggiore attenzione va riposta al terreno, sempre drenato ma mai troppo umido, in quanto agli attacchi di parassiti come acari ed afidi questi si debellano con semplicità con degli antiparassitari non essendo tra i più “voraci”.
L'unico consiglio che si può dare in merito all'acquisto di narcisi riguarda l'attenzione che si deve dare ai bulbi soggetti a forzatura, questa pratica non è purtroppo molto facile da riconoscere ed è applicata su tanti fiori soggetti a vendita. Se i bulbi sono stati oggetti di forzatura, e fatti dunque crescere non a regimi normali, purtroppo è molto difficile e lungo salvarli da morte certa, anche se alcuni bulbi curati e lasciati a riposo sono sopravvissuti e rifioriti dopo un paio di anni.
Le varietà del narciso sono davvero moltissime, pertanto in questa sede ci limiteremo a indicarne alcune tra le più belle e decorative. Le prime specie sono quelle più minute, ma molto belle da vedere, caratterizzate da un fiore piccolo ed increspato di colore bianco o giallo, sono il Narciso Bulbocodlum ed il Narciso Cantabricus. Molto più belli e decorativi sono invece il Narciso Jonquilla, il Narciso Rupicola, ed il Narciso Watieri, queste specie hanno fiori più grandi e di forgia più articolata, il Narciso Junquilla inoltre è rinomato per il suo intenso profumo. Da segnalare anche gli splendidi narcisi penduli, caratterizzati da fiori con una grande coppa pendula che supera in grandezza la corona, appartengono a questa varietà il Narciso Triandrus, il Narciso Elegans ed il Narciso Asturiensis. In ultimo segnalo il cosiddetto Narciso dei Poeti, ossia il Narciso Poeticus, caratterizzato da profumate corolle bianche, adornate da una corona rosso-arancio, si tratta di una specie spontanea, ed è conosciuta anche come “fior di maggio” o “giracapo”.
Il narciso, oltre alla sua straordinaria bellezza nasconde in se delle interessanti curiosità. Non tutti sanno infatti che il fiore possiede alcune particolari caratteristiche. Abbiamo già parlato della velenosità del suo bulbo, che può causare addirittura la morte se viene ingerito per errore, tuttavia non abbiamo ancora accennato al fatto che questo fiore viene utilizzato in omeopatia ed anche in medicina poiché dotato di forti proprietà antiinfiammatorie. Fin dall'antichità veniva usato come narcotico e tranquillante per sedare i dolori più forti. Anche il bulbo del fiore viene impiegato come antinfiammatorio e per curare problemi alla pelle come dermatiti e foruncoli. In questo caso, il bulbo veniva tagliato a fette sottili e applicato direttamente sull'area da curare. Dal fiore del narciso vengono estratti anche oli essenziali tramite un particolare bagno con solventi naturali. Il colore di questi oli è arancione e presenta un profumo particolarmente dolce.
Al fiore è anche legata la leggenda di Narciso, di cui Ovidio racconta nelle sue Metamorfosi. Lo scrittore latino narra di un bellissimo giovane, Narciso appunto, che rifiutava tutte le proposte che riceveva vantandosi della sua bellezza e rimanendo in solitudine. Un giorno però un'amante, dopo un rifiuto si rivolge a Nemesi, che punì il giovane facendolo innamorare perdutamente della sua immagine riflessa nell'acqua. Il giovane si lasciò morire per il dolore di un amore impossibile e al posto del cadavere le Naiadi e le Driadi trovarono uno splendido fiore che appunto chiamarono Narciso. Da questo mito derivano ovviamente tutti gli aggettivi quali narciso e narcisista, che indicano individui troppo innamorati di se stessi. Questo fiore era particolarmente amato già in epoche molto antiche, aveva particolare fortuna infatti sia pressi gli egizi, che lo utilizzavano per decorare i defunti, sia in seguito presso i greci.
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