Solanum - Solanum capsicastrum

Il Solanum

Sono tantissime le specie che fanno parte del genere Solanum, possono avere un portamento arbustivo, rampicante, infestante ecc., sono piante perenni che traggono la propria origine dalle zone dell’America centrale e meridionale, molte delle quali molto apprezzate per scopi decorativo-ornamentali grazie alla produzione di coloratissime bacche durante i mesi invernali. Il genere Solanum fa parte della famiglia delle Solanaceae che comprende anche ortaggi come la patata, la melanzana, il pomodoro. Il maggior numero di specie si sviluppa nell’America del sud ma anche in Australia, Africa del sud, Madagascar, Messico e Caraibi; in Italia sono due le specie che crescono in modo spontaneo: il Solanum Nigrum e il Solanum Dulcamara. Il Solanum è coltivato soprattutto come pianta da interni ma, nelle zone dove il clima lo permette, può svilupparsi benissimo anche all’esterno; il clima preferito dal Solanum è di tipo tropicale, necessita di esposizione in pieno sole o quantomeno di molta luminosità, sarebbe opportuno non posizionarla mai ad una temperatura inferiore ai quattordici gradi. Le foglie del Solanum possono essere semplici, divise in lobi, ricche o prive di peluria. Il periodo di fioritura del Solanum è maggio-giugno, i fiori possono essere di colore bianco oppure viola, sono composti da cinque petali e cinque sepali, il più esterno degli involucri fiorali composto dai sepali, il calice, ha la forma di una campana; l’ovario è composto da due organi femminili e racchiude molti ovuli, mentre gli organi maschili sono cinque. I frutti sono delle bacche, nella maggior parte delle specie, colorate e succose. Molte specie appartenenti al genere Solanum sono velenose.

Il nome Solanum ha origini romane, molte specie hanno frutti e fiori molto appariscenti e molte sono altamente velenose, invece altre forniscono frutti, foglie e tuberi mangiabili come la patata, il pomodoro e la melanzana.

solanum pseudocapsicum

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Specie

Come abbiamo detto nel paragrafo precedente, esistono molte specie appartenenti al genere Solanum, ora vi illustreremo le principali:

Solanum Capsicastrum: questa specie è originaria del Brasile, può arrivare ad un’altezza massima di un metro e mezzo e presenta fusto legnoso e flessibile. Il periodo di fioritura corrisponde all’estate e i fiori sono di colore bianco a forma di stella. Le bacche si sviluppano all’inizio della stagione invernale e possono avere un colore verde, giallo o rosso a seconda del grado di maturazione. La varietà più conosciuto di questa specie è la Variegatum che, come dice il nome stesso, presenta foglie screziate.

Solanum Pseudocapsicum: è una specie arbustiva molto robusta che arriva ad un’altezza di ottanta centimetri. Le bacche prodotte sono di colore rosso-arancio.

Solanum Wendlandii: questa specie ha origine nella Costa Rica, è una pianta a carattere sempreverde con fusti e rami un po’ spinosi. La caratteristica principale è di avere nella stessa pianta tante diverse forme di foglie. I fiori nascono riuniti e hanno un colore azzurro.

Solanum Crispum: specie proveniente dal Cile, a carattere rampicante sempreverde. Il periodo di fioritura va da giugno a settembre e i fiori prodotti hanno forma di stella e colore azzurro-bordeaux, l’apice rigonfio dello stame di colore giallo. Le foglie sono di colore verde scuro e hanno forma di uovo. Questa pianta può raggiungere l’altezza ragguardevole di sei metri.

Solanum Jasminoides: è una specie sempreverde a portamento rampicante, presenta fiori di colore bianco che sbocciano da giugno ad ottobre e foglie sottili a forma di uovo. Se coltivata in vaso può arrivare fino a circa tre metri di altezza, mentre allo stato spontaneo fino a sei. E’ molto adatta per decorare balconi e terrazzi grazie al suo portamento ricadente se non sorretta da sostegni rigidi.

Solanum Dulcamara: questa specie ha un fusto commestibile che presenta un sapore prima dolce poi amaro. Ha un portamento ricadente o rampicante. I fiori hanno forma di stella e sono di colore violetto e giallo nella parte centrale, le bacche prodotte sono di colore verde oppure rosse a seconda dello stato di maturazione. E’ una pianta velenosa, le parti usate sono i rami giovani e le foglie essiccate.

Oltre a quelle descritte, esistono moltissime altre specie e varietà di Solanum tutte con le loro caratteristiche specifiche ed importanti.


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Terreno e Tecniche Colturali

Il Solanum preferisce un clima caldo e ben ventilato ma teme le correnti d’aria, sarebbe opportuno metterla alla luce diretta del sole per favorire la colorazione delle bacche. Le temperature ideali variano a seconda delle specie ma, in generale, sarebbe il caso di non esporre mai queste piante a temperature inferiori ai quattordici gradi.

Il terreno preferito dal Solanum è composto da terriccio, torba e sabbia grossa che favorisca il drenaggio dell’acqua in eccesso. Per quando riguarda il rinvaso, va effettuato quando la pianta ha già emesso i frutti e le radici sono cresciute troppo rispetto alle dimensioni del vaso.

Se il clima fosse troppo rigido sarà necessario mettere la pianta in una zona riparata.


Concimazione ed Irrigazione

Il Solanum va concimato durante tutto l’anno con frequenza di una volta ogni quindici giorni. Questo concime sarà essere di tipo liquido e dovrà contenere tutti gli elementi necessari per un corretto e sano sviluppo di questa pianta, si somministrerà sciolto nell’acqua d’irrigazione. Ricordatevi che le dosi riportate sulle confezioni sono sempre maggiori, quindi diminuite sempre la quantità consigliata. Per quanto riguarda le innaffiature, il Solanum va bagnato soprattutto durante la primavera e l’estate, affinchè il terriccio rimanga della giusta umidità, ma facendo sempre attenzione alla formazione di ristagni idrici che sarebbero nocivi. In autunno e in inverno sarà necessario tenere il terriccio umido fino a che la pianta non abbia emesso le bacche, dopodiché si dovrà diminuire l’apporto di acqua.


Potatura

L’operazione di potatura del Solanum si effettua nel periodo primaverile riducendo le dimensioni della pianta della metà o un terzo. Si effettuerà una cimatura, che consiste nel tagliare gli apici di nuova vegetazione al raggiungimento degli otto centimetri di altezza, se si vorrà dare alla pianta una forma a cespuglio.


Moltiplicazione

La riproduzione della pianta del Solanum si effettua attraverso il seme. I semi vanno distribuiti nel vaso o nel semenzaio all’inizio della stagione primaverile, in un terriccio di tipo fertile misto a sabbia grossa utile per il drenaggio dell’acqua e ricoperti con uno strato leggero di sabbia. Dopo l’operazione di semina, il contenitore andrà posto in una zona ombreggiata che abbia una temperatura di circa sedici-ventuno gradi, il terriccio andrà tenuto sempre della giusta umidità fino a quando i semi non avranno germogliato e, in caso si asciugasse, spruzzare acqua per inumidirlo. Fatto questo si coprirà, come spiegato più volte, con della plastica o del vetro per far sì che la temperatura si mantenga costante e il terriccio non si asciughi e secchi in maniera veloce. Al momento della germinazione si toglierà la plastica e bisognerà posizionare il contenitore in un posto con maggior quantità di luce e dove la pianta possa beneficiare di luce del sole diretta per circa tre ore al giorno; al raggiungimento di circa otto centimetri da parte delle nuove piantine, cioè un’altezza sufficiente per essere prelevate, saranno pronte per essere trapiantate delicatamente in un vaso definitivo e andranno curate come fossero piante adulte.


Malattie e Parassiti

Come un po’ tutte le piante, anche il Solanum viene attaccato da malattie e parassiti, ma può essere vittima anche delle nostre cure non troppo attente e costanti, di seguito vi parleremo dei vari sintomi e rimedi.

Se notate che le foglie diventano deboli ed appassiscono e le bacche cadono senza particolari motivi, vorrà dire che alla pianta non sarà stata apportata la giusta quantità di acqua oppure che sarà stata posizionate in un luogo troppo caldo e con poco ricambio di aria. In questo caso si dovrà somministrare più acqua e trasferire la pianta in una zona più idonea. Se invece le foglie diventano gialle e successivamente cadono, questo può significare che l’apporto di acqua è stato eccessivo, ricordatevi che anche il Solanum teme i ristagni idrici, lasciate quindi asciugare il terriccio tra un’innaffiatura e l’altra.

Può capitare che la pianta cresca molto lentamente rispetto al normale, questo potrà essere sintomo di una non sufficiente esposizione alla luce. Ribadiamo che questa pianta ha bisogno di circa tre ore al giorno di sole diretto.

Questa pianta è soggetta anche all’attacco ed all’infestazione di parassiti, gli acari, quei pidocchietti bianchi, colpiscono la pianta e formano delle colonie. In questo caso bisognerà somministrare degli antiparassitari adeguati.

Può darsi che la pianta venga attaccata da funghi, il Botrytis per esempio, un fungo molto pericoloso che si manifesta con la comparsa di macchie scure sulle foglie insieme a della muffa di colore grigiastro. Sarà necessario agire tempestivamente eliminando tutte le parti infestate e colpite e somministrando prodotti specifici. La riproduzione di questo fungo è favorita da un ambiente ricco di umidità, sarà quindi opportuno non eccedere con l’apporto di acqua.


Proprietà

Nei tempi antichi il Solanum Dulcamara era noto per le sue proprietà lassative mentre nel Medioevo gli si attribuirono anche virtù cosmetiche. Grazie alla sua azione depurativa può essere molto efficace una cura a base di questa pianta per eliminare tutte le scorie accumulate durante i mesi invernali; è consigliabile però attenersi alle prescritte dosi data la velenosità di questa pianta.

Un infuso può essere molto efficace contro la tosse o sottoforma di altri preparati per combattere le malattie della pelle. E’ molto efficace anche contro infiammazioni, artriti, reumatismi.

Questa pianta può essere velenosa anche per animali, spesso si sono verificati casi di avvelenamenti subito dopo l’ingestione.



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