Il melone contiene zuccheri, provitamina A, betacarotene, vitamina C, fibre e ferro. Il costituente principale del melone sono proprio i carotenoidi che rappresentano i più potenti antiossidanti naturali. Dalla provitamina A, infatti, si formano due molecole, il betacarotene e la vitamina A o retinolo, entrambe con proprietà antiossidanti. Il betacarotene stimola la produzione di melanina favorendo l’abbronzatura; la vitamina A protegge e rinforza la vista. Gli antiossidanti svolgono un ruolo importante nel contrasto ai radicabili liberi, sostanze che provocano l’invecchiamento cellulare e sono alla base dell’insorgenza di diversi tumori. Il ferro del melone aiuta a combattere l’anemia. Trascurabile l’apporto di calorie che rendono il melone un frutto consumabile anche nelle diete dimagranti. Per il contenuto di zuccheri il melone è sconsigliato ai diabetici. In alcune varietà la quantità di zuccheri è lievemente inferiore, ma ciò è segno di scarsa qualità. I sali minerali del melone gli permettono di avere proprietà diuretiche e depurative. Le fibre gli conferiscono anche effetti lassativi. Sembra che il melone non sia molto digeribile per questo è sconsigliato a chi soffre di dispepsia e di cattiva digestione. Il suo succo ha anche un’azione irritante delle mucose del tubo digerente e chi soffre di gastrite e di diarrea dovrebbe limitarne il consumo.
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Per apprezzare il gusto del melone e le sue proprietà officinali non è necessario ricorrere a specifiche forme farmaceutiche. Della pianta di melone, infatti, si usano i frutti che sono commestibili. In cucina si possono consumare a fette, come dessert, oppure tagliati a pezzettini da aggiungere nelle macedonie e nei gelati. Il melone viene anche usato come antipasto, nel cosiddetto antipasto all’italiana che comprende fette di melone con polpa bianca e prosciutto crudo. In passato il melone veniva consumato ad insalata, con sale e pepe, perché si credeva che in tal modo sarebbe stato più digeribile. Una volta acquistato il melone va conservato avvolto in un sacchetto di carta per alimenti e poi in un sacchetto di plastica, per evitare che il suo odore si diffonda agli altri alimenti. Per rendere più digeribile il melone si sconsiglia di bere acqua prima di mangiarlo. Questo frutto, infatti, contiene per la maggior parte acqua e l’eccesso di liquidi provocherebbe una eccessiva diluizione dei succhi gastrici. Il melone trova impiego anche per fini cosmetici, al pari del cetriolo. La polpa di melone si usa per rivitalizzare le pelli secche. Come il cetriolo, il melone si taglia a pezzi e si mette in infusione, per una notte, nel latte. Al mattino si filtra e si conserva in un recipiente a chiusura ermetica. Il rimedio va applicato sulla pelle asciutta e pulita e per non più di due giorni. L’applicazione si lascia sul viso per 5 minuti per poi risciacquare con acqua tiepida.
Il melone è un frutto facilmente reperibile nei mercati di frutta e verdura e nei supermercati. I costi sono abbastanza accessibili anche se prezzi bassi per un numero abbondante di pezzi dovrebbero far avere dei dubbi sulla qualità del prodotto.
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