Acacia - Acacia dealbata

Acacia

Le acacie sono alberi e arbusti di diversa grandezza, amati in particolare per la bellezza di una fioritura che si prolunga nel tempo e per il loro piacevole profumo. Del genere acacia fanno parte le mimose coltivate. Il suo nome deriva dal termine greco “akis”, con il significato di “punta aguzza”, che andava a indicare una specie africana di albero.

Si distinguono fra la specie due gruppi: quelle che presentano foglie composte e bipennate e quelle che hanno foglie a lamina appiattita e che prendono il nome di “fillodi” - e sono più rami trasformati, non propriamente foglie -.

La specie maggiormente diffusa di acacia è l' acacia dealbata, appartenente alla famiglia delle Leguminosae. Il suo nome volgare è mimosa o acacia dei fioristi, mentre in lingua inglese è chiamata “Silver Wattle”. E' la più comune dunque fra gli alberi di mimosa, è originaria della Tasmania e, nel nosto paese, si trova soprattutto nei giardini di riviera delle zone meridionali. E' un albero sempreverde, non rustico, di forma ricca, folta e a tratti scapigliata. La pianta ha media grandezza – arriva anche a 25 metri di altezza - e dotata di un tronco che può arrivare anche a 2 metri di crconferenza. E' particolarmente apprezzata per l'abbondante fioritura che si apre in suggestivi colori nei mesi di marzo e aprile, ma anche prima, e che le conferisce una notevole bellezza. Anche il fogliame di colore grigio verde è molto elegante . L'acacia dealbata venne storicamente introdotta nei giardini europei nei primi decenni del 1800: ancora oggi è una delle più richieste dai fioristi per il commercio dei suoi particolarissimi fiori gialli, diventati simbolo della celebrazione della donna.

foto acacia

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Foglie e fiori

Ha foglie eleganti e leggere, bipennate, di lunghezza intorno ai 7-12 centimetri. Queste sono formate da numero 15 o 20 segmenti, costituiti da 30-50 piccole foglioline di color argenteo e rassomiglianti a piume. I fiori, che splendono come detto tra marzo e aprile, sono accesi da un colore giallo intenso, a formare abbondanti pannocchie – della lunghezza di 7 fino a 10 centimetri - dal profumo molto gradevole. I racemi fiorali si presentano formati da globuli gialli che riuniscono moltissimi stami assiepati in modo sferico.

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Coltivazione

L'acacia dealbata necessita di un miscuglio tra un terreno di erica e sabbia arricchito da argilla e terra da giardino. Un modo consigliato per la riproduzione della pianta e attraverso talee di radici: si pongono le talee di radici in sacchetti di politene con polvere fungicida, dopodiché si riempe un vaso di composto e si pianta una talea in modo verticale e le altre a distanza di circa 3 centimetri. Si deve poi coprire di ghiaia o pietrisco il vaso, premunendosi di toglierne l'eccesso fino all'orlo. E' importante non annaffiare le piante fino a che non fanno la loro comparsa le radici. Infine procedere arricchendo il terreno di fertilizzante.


Esposizione

La sua predilezione va a posizioni riparate e in pieno sole, meglio se ravvicinate a muri o pareti. Preferisce inoltre luoghi con inverni miti. Inverni troppo gelidi possono infatti esserle fatali, anche se in alcuni casi la pianta si ravviva notevolmente nella stagione primaverile. Se i rami e il tronco presentano diversi danni a causa delle gelate, c'è possibilità di dar vita a nuove vegetazioni prodotte dalla base nel corso della primavera successiva. Per gli inverni rigidi, tuttavia, sono necessari per l'albero protezioni mobili, con possibilità di toglile e metterle a seconda del clima. Tutto questo non è necessario per la sua crescita nelle zone più temperate.

Ha un'ottima resistenza nei confronti dei venti salsi ,ma non gradisce particolarmente un importante inquinamento atmosferico.


Terreno

Il suo terreno preferito è acido. Se il terreno è maggiormente ricco crescerà con estrema facilità, ma cresce, seppur più lentamente, anche in terreni poveri.

Per coltivare questo tipo di acacia, assai acidofila, in terreni più calcarei, è consigliabile utilizzare come portainnesto l'acacia chiamata retinoides o semperflorens, diffusamente conosciuta anche come acacia delle 4 stagioni. Ma attenzione a non trascurare il fatto che quest'ultima pianta non riesce a resistere a temperature inferiori ai 5 gradi sottozero.


Potatura

E' consigliata una potatura drastica al termine della stagione fiorifera per poter assicurare una ricca e abbondante fioritura nella stagione successiva. Dal momento che la fronda recisa, molto utilizzata al fine di dare ornamento agli interni, è destinata ad appassire in un breve arco di tempo, è consigliabile passare in velocità una fiamma alla base dei piccoli rametti raccolti . In questo modo il lattice contenuto nei tessuti troverà difficoltà a coagularsi e l'acqua avrà maggior facilità a raggiungere il fiore.

Dopo la fioritura si possono rimuovere i rametti portatori di fiori per mantenere nel tempo la forma maggiormente voluta, solitamente compatta.


Altre specie

Altre specie dell'albero sono l'acacia armata, che si differenzia per la presenza di spine ed è adatta a climi temperati. L'acacia longifolia, con foglie leggermente più lunghe di colore giallo acceso, mantenute all'interno di spighe lunghe 3 centimetri. Infine l'acacia farnesiana, più diffusa nei paesi tropicali, a foglia caduca, anch'essa munita di spine.



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