menta piperita

Caratteristiche

Una delle principali varietà di menta è indubbiamente rappresentata dalla menta piperita, che si differenzia da tutte le altre specie semplicemente per via del fatto di avere un elevato grado di aromaticità.

Inoltre, entrando più nel dettaglio delle caratteristiche fisiche della pianta, la menta piperita può vantare su delle foglie che sono ricoperte da una fitta peluria di colorazione verde: si tratta, ad ogni modo, di foglie piuttosto semplici e dalla forma tipicamente allungate che vengono mantenuti su degli steli dallo sviluppo diritto e da radici che risultano estremamente ingrossate.

Una delle principali caratteristiche relative alla pianta di menta piperita è indubbiamente la sua altezza: non supera mai i settanta centimetri.

I fiori di questa particolare pianta hanno la caratteristica di essere molto piccoli e dalla tipica colorazione bianca, con una particolare abilità a fiorire dalla base verso l'alto a partire dall'estate fino al termine della stagione autunnale.

menta piperita

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Esposizione

menta piperita 2 Per quanto riguarda tutti quei climi continentali, l'esigenza delle piante di menta piperita è quella di essere poste all'interno di un luogo che sia piuttosto soleggiato, in cui possano godere almeno di qualche ora di luce diretta del sole.

Per quanto concerne le stagioni invernali, le piante di menta piperita si caratterizzano per denotare un'ottima predisposizione a sopportare le gelate, quindi possono essere lasciate all'aperto senza particolari problemi.

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Annaffiatura

menta piperita 3 L'annaffiatura di questa pianta variano in relazione al clima in cui la si coltiva: ecco spiegato il motivo per cui vi divideremo l'irrigazione in base al clima in cui vi troviate.

Per quanto riguarda tutti i climi continentali, le irrigazioni riguardanti questa particolare pianta devono essere sempre particolarmente elevate e, in modo specifico, devono essere effettuata con una buona costanza.

Il periodo in cui si rende necessario effettuare il maggior numero di irrigazioni è indubbiamente l'estate: in questo caso, è importante cercare di non lasciare mai che il suolo si asciughi per intero, ma continuare ad annaffiare regolarmente e abbondantemente.

Ad ogni modo, spostandoci verso un clima alpino, quindi con altitudini particolarmente elevate, il terreno deve essere sempre conservato con un buon livello di umidità: l'attenzione deve essere rivolta, quindi, ad annaffiature costanti e abbondanti, mentre nel corso delle stagioni più fredde, come autunno ed inverno, si può anche decidere di diminuire la quantità delle irrigazioni, rendendole più sporadiche.

Per quanto riguarda tutti quei climi mediterranei, la regolarità nelle annaffiature è, senza ombra di dubbio, la caratteristica principale da rispettare, visto che la menta piperita ha sempre bisogno di un'ottima quantità di acqua e il terreno non deve mai essere lasciato asciugare del tutto.


Fertilizzante

menta piperita 4Per fare in modo di ricavare delle piante aromatiche di menta piperita che denotino uno sviluppo ottimale e rigoglioso, è fondamentale cercare di sistemare il terreno in maniera tale da poterlo arricchire di sostanze ogniqualvolta ce n'è il bisogno.

Ad esempio, si potrà integrare dello stallatico, ma si può anche utilizzare del concime a lenta cessione, dopodiché si dovranno sfruttare delle concimazioni con cadenza regolare, sfruttando del comune concime universale, che si dovrà aggiungere all'acqua contenuta nelle regolari irrigazioni ad intervalli di circa 15-20 giorni.


Clima e terreno

La pianta di menta piperita ha, tra i suoi pregi, anche quello di riuscire a svilupparsi piuttosto facilmente in ogni tipo di clima che rientra all'interno della fascia temperata.

Ad ogni modo, le preferenze della menta piperita sono ben nota: infatti, predilige una stagione primaverile particolarmente umida, che sia caratterizzata da frequenti piogge e da temperature decisamente basse, mentre le estati devono essere il più calde e asciutte possibile.

La menta piperita presenta anche un'altra caratteristica particolarmente interessante per chi ne volesse iniziare la coltivazione: ci stiamo riferendo all'ottima resistenza e al buon grado di sopportazione che questa pianta possiede nei confronti del freddo.


Impianti

Quando si parla di propagazione di questa particolare pianta è necessario sottolineare come avvenga essenzialmente mediante l'impiego di stoloni che vengono estratti da delle piante che devono, per forza di cose, avere almeno un'età pari a due anni.

Questi stoloni che vengono sfruttati per garantire una buona propagazione devono essere posti a dimora nel corso della stagione autunnale, ma si ha anche la possibilità di effettuare tale operazione al termine della stagione invernale, raggruppando 2-3 piante alla volta.

Nel corso della parte finale della stagione primaverile, c'è la possibilità anche di optare per il trapianto delle piantine all'interno del terreno.

Il consiglio, nella maggior parte dei casi, è quello di prestare una buona attenzione ad effettuare dei larghi avvicendamenti, cercando di non provvedere alla semina sul medesimo suolo sia della menta piperita che di una coltura che fa parte della stessa famiglia di questa pianta.


Tecniche di coltivazione

Questa pianta ha il pregio di poter essere coltivata, tra le altre possibilità, anche in campo aperto, così come nei giardini di ville, in vaso e all'interno di orti.

Si tratta di un ibrido che non presenta particolari difficoltà nella sua coltivazione, anche se deve essere tenuto in considerazione il fatto di provvedere alla rimozione delle erbe infestanti, che rappresentano l'unica vera e propria fonte di disturbo per la menta piperita.

Per rimuovere tale problema, spesso la soluzione è rappresentata dalla possibilità di utilizzare delle sarchiature tra le diverse file, sempre in precedenza che avvenga la crescita completa degli stoloni.

All'interno degli orti, così come nei giardini, è sempre meglio provvedere ad un'ulteriore operazione: ci stiamo riferendo allo sfoltimento della pianta stessa, dato che frequentemente può divenire anche troppo aggressiva nel momento in cui gli stoloni si sviluppano oltremodo.

Nel corso della fase in cui si realizza il letto di semina, è importante anche inserire del letame maturo, mentre l'azoto contribuirà nettamente ad incrementare la presenza di mentolo all'interno dell'olio essenziale.


Raccolta

La menta piperita ha la particolare caratteristica di poter essere indirizzata verso la produzione di foglie, ma anche per ricavarne il tradizionale olio essenziale.

Per quanto riguarda tutte quelle coltivazioni che vengono effettuate in pieno campo, dobbiamo sottolineare come la raccolta debba comprendere la pianta nella sua interezza, dopo avere provveduto ad effettuare degli sfalci poco sopra la parte del colletto: si tratta di un'operazione che deve essere sistematicamente ripetuta almeno due volti ogni anno.

Il primo sfalcio deve essere portato a termine nel corso del mese di agosto, nel momento in cui la fioritura è nel suo periodo culminante.

Proprio in questo momento si provvede all'estrazione dello 0,3% attraverso una delicata e complessa operazione di distillazione in corrente di vapore.

Il secondo sfalcio è quello che deve essere portato a termine nel corso della stagione autunnale ed è indirizzato principalmente alla produzione di numerose foglie.

Le foglie verranno, in seguito, sottoposte ad una fase di essiccazione che deve verificarsi, per forza di cose, all'interno di un ambiente che sia il più possibile riparato dalla luce, oltre al fatto di evitare anche l'umidità e garantire sempre un'ottima circolazione di aria.


Malattie e parassiti

La menta piperita, al pari di tantissime altre piante, soffre l'attacco e i pericoli che vengono portati da malattie e da alcuni parassiti.

In modo particolare, questa varietà di menta, si caratterizza per non sopporta, in modo assoluto, i rischi connessi alle fungine.

Una delle più pericolose fungine, per la menta piperita, è rappresentata dalla Puccinia menthae, che si caratterizza per portare danni irreparabili agli steli e alle foglie.

Lo sviluppo di questa fungine è piuttosto semplice da notare, visto che ha la particolarità di costituire dei rigonfiamenti e dei puntini dalla colorazione tipicamente rossastra: con il passare del tempo tali “segnali” diventano delle vere e proprie macchie di colore nerastro e, per tale ragione, si dovrà provvedere assolutamente a rimuovere tutte le piante di menta piperita che sono state contaminate e poi a bruciarle.

La menta piperita soffre anche gli attacchi delle lumache, animali che risultano davvero estremamente ghiotti di questa particolare pianta e, per tale ragione, è sempre bene cercare di prestare la massima attenzione al terreno predisposto per la coltivazione.

Per quanto riguarda la cura di questa pianta, la menta piperita ha bisogno, con una buona regolarità, di essere sottoposta a continue scerbature e zappature, senza dimenticare ovviamente di eseguire anche una leggera cimatura di carattere apicale.


menta piperita: Proprietà

La menta piperita, come d'altro canto anche la menta tradizionale, può vantare tutta una serie di proprietà terapeutiche e medicinali.

In primo luogo, è importante sottolineare come le foglie di questa pianta risultino la parte maggiormente utilizzata in medicina, visto che posseggono notevoli proprietà stimolanti, antispasmodiche e digestive.

Non dobbiamo dimenticare come la menta piperita è stata utilizzata anche in diversi trattamenti che riguardano il sistema nervoso periferico, in particolar modo per via dell'azione stimolante che è in grado di sviluppare.

La menta piperita si può facilmente riconoscere per un profumo davvero particolarmente intenso, che consente anche di essere utilizzata in molti altri settori commerciali, come ad esempio in confetteria.

L'essenza di menta piperita è un composto particolarmente importante che viene sfruttata anche nella realizzazione di un buon numero di dolci e bevande, ma viene anche abilmente impiegato per la preparazione di dentifrici: in questo senso, si può facilmente intendere che gli usi della menta piperita sono davvero tra i più svariati.


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